Il Regno Unito proibirà la vendita di auto diesel e a benzina entro il 2040

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Tecnologia Il Regno Unito proibirà la vendita di auto diesel e a benzina entro il 2040

Sulle orme di quanto annunciato dell'esecutivo francese anche la Gran Bretagna si sta muovendo in maniera decisa al fine di preservare la qualità dell'aria sul territorio

 

Sembra che l'elettrico possa diventare l'unica opportunità di circolazione prima del previsto. Sulle orme di quanto annunciato dall'esecutivo francese, anche il Regno Unito renderà illegale la vendita di auto diesel e a benzina entro il 2040. Un punto di riferimento che non è molto in là nel tempo, anticipando la transizione all'elettrico rispetto a quanto potesse essere lecito attendersi fino a pochi anni fa.

L'annuncio arriva dal Segretario di Stato per l'Ambiente Michael Gove, che sta per ratificare un nuovo piano da 3 miliardi di sterline che, oltre a prevedere la sospensione delle vendite di auto inquinanti, include un finanziamento da 255 milioni di sterline per le istituzioni locali. L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni attraverso misure come l'adeguamento agli standard attuali per gli autobus, la riprogrammazione dei semafori e l'adeguamento della rete viaria. Inoltre, il Regno Unito investirà circa 100 milioni di sterline per creare una rete di colonnine di ricarica.

Paesi Bassi e Germania sono altre due nazioni che stanno prendendo in considerazione il divieto alla circolazione delle vetture inquinanti. Misure, però, che sono considerate fin troppo drastiche dalla Commissione Europea e da altri osservatori, perché rischiano di portare a un collasso fin troppo rapido del mercato delle auto diesel e a benzina.

"La scarsa qualità dell'aria è il più grande rischio ambientale per la salute pubblica nel Regno Unito e questo governo è determinato a intraprendere azioni forti nel più breve tempo possibile", ha dichiarato un portavoce del governo britannico al Guardian.

Politiche di questo tipo sono in vigore nei principali stati europei, non ancora in Italia dove le auto elettriche rimangono scarsamente diffuse così come qualsiasi tipo di alternativa ai propulsori a diesel e a benzina.

205 Commenti
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Cappej26 Luglio 2017, 15:29 #1
2040?!?!? si ... ciao! altri 22 anni così e saremo costretti ad emigrare veramente su Marte!
icoborg26 Luglio 2017, 15:32 #2
sento clarkson inveire
Kri3g26 Luglio 2017, 15:42 #3
Il punto non è la rete di colonnine, il punto è la durata che consente di avere almeno l'80% dell'autonomia a disposizione.
Motore a combustione? 40 secondi di rifornimento, esagerando.
Elettrico? Al momento circa 6 ore.

Ti chiamano per fare degli straordinari, o per qualsiasi altra emergenza, hai l'auto a secco, con l'elettrico impieghi almeno un paio d'ore per poter poi fare 100km.


Se e quando miglioreranno la durata e la velocità di ricarica delle batterie allora l'elettrico soppianterà nel giro di pochissimo i vecchi motori a combustione e ve lo dice uno che due mesi fa è andato a fare un preventivo per una moto elettrica
Vash8826 Luglio 2017, 15:42 #4
Originariamente inviato da: Cappej
2040?!?!? si ... ciao! altri 22 anni così e saremo costretti ad emigrare veramente su Marte!


E' una presa di posizione, serve a indirizzare il settore automobilistico nel lungo periodo ed è anche una campagna d'immagine. Nel breve periodo bisogna cambiare le abitudini delle persone e investire nei mezzi pubblici. Se sono efficienti il bisogno di un automobile è fortemente ridotto. Quando ho bisogno di un auto la affitto.
Hoolman26 Luglio 2017, 15:47 #5
Più che altro c'è da ripensare al concetto di mobilità... io la interpreto così.
Auto? Una, forse, a famiglia. Per il resto carsharing elettrico, con postazioni di carica in punti strategici.
D'altronde, nel 2040, spero bene che occorra spostarsi di meno per tutto: telelavoro, spesa a casa, PEC ...

E in Italia vai di autostrade nuove, care, e vuote m(Brebemi, Pedemontana, TEM)...... che paese...
Nhirlathothep26 Luglio 2017, 15:51 #6
le strade servono anche per le auto elettriche, non volano
giuliop26 Luglio 2017, 15:53 #7
Originariamente inviato da: Kri3g
Il punto non è la rete di colonnine, il punto è la durata che consente di avere almeno l'80% dell'autonomia a disposizione.
Motore a combustione? 40 secondi di rifornimento, esagerando.
Elettrico? Al momento circa 6 ore.


Ad oggi "i Supercharger Tesla garantiscono fino a 270 chilometri di autonomia con soli 30 minuti di ricarica."

Non saranno i 5 minuti del rifornimento ma un'autonomia del genere (poi sarà più bassa, ovviamente) sarebbe già più che accettabile: il punto è proprio la rete, perché ora ce ne sono (anche in Italia) ma sono ben pochi. Si spera, e suppone, che nel 2040 le cose saranno migliorate
Kri3g26 Luglio 2017, 15:58 #8
Originariamente inviato da: giuliop
Ad oggi "i Supercharger Tesla garantiscono fino a 270 chilometri di autonomia con soli 30 minuti di ricarica."

Non saranno i 5 minuti del rifornimento ma un'autonomia del genere (poi sarà più bassa, ovviamente) sarebbe già più che accettabile: il punto è proprio la rete, perché ora ce ne sono (anche in Italia) ma sono ben pochi. Si spera, e suppone, che nel 2040 le cose saranno migliorate


A me sembrano comunque eccessivi, ed è comunque una tecnologia proprietaria, la moto che sto pensando di prendere ha un altra tecnologia, sempre proprietaria che fà una cosa molto simile, una serie di caricabatterie in serie che velocizzano la ricarica, ma sempre di 30 minuti o un ora si parla.
Come sposti una popolazione abituata a "ricariche" istantanee o quasi a fare letteralmente un downgrade volontario su questo fronte? Poi c'è il risparmio, l'ecologia e tutto il resto che sono dei plus a favore dell'elettrico, ma al momento i tempi di ricarica sono lo scoglio più grande.

Le moto poi hanno un piccolo vantaggio che ti stacchi le batterie e puoi portarle su a casa (24kg, praticamente meno di due casse d'acqua, niente di impossibile) a ricaricarle di notte se non hai un box, le auto invece credo abbiano dei pacchi batterie ben più pesanti


Poi io personalmente ho un altra paura, ad oggi lo stato italiano campa letteralmente con le accise sulla benzina, quasi il 70% del prezzo finale finanzia lo stato... dopo? Quando tipo il 90% della popolazione userà l'elettrico? Stato in default oppure sposteranno le accise sull'energia annullando quindi la convenienza?


P.s: In quasi tutta Europa non esiste il bollo per veicoli elettrici, in Italia per quella moto dovrei pagare 380€ annui
Cappej26 Luglio 2017, 16:05 #9
Originariamente inviato da: Hoolman
Più che altro c'è da ripensare al concetto di mobilità... io la interpreto così.
Auto? Una, forse, a famiglia. Per il resto carsharing elettrico, con postazioni di carica in punti strategici.
D'altronde, nel 2040, spero bene che occorra spostarsi di meno per tutto: telelavoro, spesa a casa, PEC ...

E in Italia vai di autostrade nuove, care, e vuote m(Brebemi, Pedemontana, TEM)...... che paese...




se ci riferiamo a mezzipesanti il 2040 sarebbe anche "giusto" o plausubile, am per le auto private IMHO, no.
Ma poi, Parigi e Londra non vogliono più diesel da 2020... quindi? benzina e GPL..?!?! non credo sia questa la soluzione

CMQ è vero, la viabilità dovrebbe essere totalmete rivista, le 2-3 auto di proprietà a famiglia è ridicolo, ma è anche vero che ognuno vuole la sua indipendenza e che non sempre il car-sharing riesce a sopperire (tipo in periferia)

Inoltre dovremmo veramente investire nella rete capillare ferroviaria: da Grosseto (città che fa provincia) a Firenze via treno è un viaggio della speranza, come lo è con le più vicine Pisa e Siena... è ridicolo! arrivo a Milano in 3 ore lo stesso tempo che impiegherei ad arrivare a Siena...

IMHO
Cfranco26 Luglio 2017, 16:13 #10
Originariamente inviato da: icoborg
sento clarkson inveire

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Originariamente inviato da: Kri3g
A me sembrano comunque eccessivi,

E' chiaro che bisogna migliorare, ma finché non si cominciano a mettere paletti le case non sono invogliate a investire in alternative
Dire che dal 2040 non si potranno più vendere macchine non elettriche è un sistema per dire alle case automobilistiche qual è l' orizzonte temporale e stimolare gli investimenti

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