Italvolt, la Gigafactory italiana sorgerà in Piemonte

di pubblicata il , alle 09:41 nel canale Auto Elettriche Italvolt, la Gigafactory italiana sorgerà in Piemonte

L'impianto sarà dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici, per un investimento previsto di circa 4 miliardi di euro

 

Italvolt ha scelto il Piemonte quale sede della sua nuova fabbrica di batterie per auto elettriche, annunciata ufficialmente qualche giorno fa. L'impianto sorgerà nell'area della ex Olivetti di Scarmagno, un sito storico di proprietà del Fondo Monteverdi gestito da Prelios SGR. Oggi è una vasta area industriale dismessa che si estende per circa 1 milione di metri quadrati.

Anche l'Italia avrà una Gigafactory per produrre batterie per auto elettriche

Olivetti aveva scelto Scarmagno per le sue caratteristiche tecniche e per la sua collocazione geografica, in particolare per la presenza di collegamenti stradali, autostradali e ferroviari, sia con Ivrea che con la città di Torino. "Un nuovo insediamento che conferma l'attrattività del nostro territorio ma anche che gli investimenti su elettrico e green economy sono una realtà sempre più concreta" ha scritto su Twitter la Sindaca di Torino, Chiara Appendino.

Italvolt

Al momento dell'annuncio, Italvolt non aveva rivelato il luogo dove la fabbrica sarebbe stata costruita e alcune voci avevano indicato tre possibili alternative: Campania, Calabria o Piemonte.

Italvolt, che è guidata dall'imprenditore svedese Lars Carlstrom, prevede di investire 4 miliardi di euro nel progetto, che darà all'Italia una Gigafactory per la produzione di batterie agli ioni di litio e che incentiverà la transizione ecologica già in corso in molte parti del mondo. Il sito darà lavoro a 4.000 persone, mentre nel complesso verranno creati 10.000 nuovi posti di lavoro.

12 Commenti
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tommy78119 Febbraio 2021, 09:58 #1
Mah... questi sanno che a Trieste esiste l'area del Porto Franco in cui possono insediarsi anche industrie e lavorare in regime extra doganale risparmiando un sacco di soldi con tutti i vantaggi di avere uno dei porti più importanti d'Italia collegato direttamente alla ferrovia sulle direttrici di tutta Europa? Non capirò mai le logiche imprenditoriali se non legate a forzature di natura politica e promesse di sconti e agevolazioni pubbliche.
Ginopilot19 Febbraio 2021, 10:20 #2
Ma perche' i giornalisti chiamano gigafactory gli stabilimenti di produzione di batterie?
spinbird19 Febbraio 2021, 10:38 #3
Originariamente inviato da: Ginopilot
Ma perche' i giornalisti chiamano gigafactory gli stabilimenti di produzione di batterie?


perchè fa più fico di "fabbrica di batterie"
Ginopilot19 Febbraio 2021, 10:41 #4
Originariamente inviato da: spinbird
perchè fa più fico di "fabbrica di batterie"


Si ma "fabbrica di miliardi" di che? Di patate?
Sam6419 Febbraio 2021, 10:56 #5

PERCHE'

Come al solito le aprono al Nord, spero si tengano anche i rifiuti ..
Sam6419 Febbraio 2021, 10:57 #6

Siamo in balia di governanti incompetenti

Continuiamo ad aumentare il divario Nord Sud invece di diminuirlo.
ferste19 Febbraio 2021, 11:15 #7
Originariamente inviato da: tommy781
Non capirò mai le logiche imprenditoriali se non legate a forzature di natura politica e promesse di sconti e agevolazioni pubbliche.


ecco perchè loro aprono le fabbriche e tu scrivi sul forum di Hwupgrade!

A parte gli scherzi, il porto di trieste è tradizionalmente la porta per l'europa sud orientale, suppongo che abbiano previsto che quello resterà un mercato secondario.
Quella è gente che quando sceglie non lo fa per caso, avranno valutato sicuramente collegamenti, area, costi, ecc.

Originariamente inviato da: Sam64
Continuiamo ad aumentare il divario Nord Sud invece di diminuirlo.


Anche questo è un problema reale, probabilmente non sono riusciti a mettere sul piatto abbastanza sgravi e facilitazioni per sopperire ai difetti del luogo
Utonto_n°119 Febbraio 2021, 11:19 #8
Originariamente inviato da: Sam64
Continuiamo ad aumentare il divario Nord Sud invece di diminuirlo.


Vero, ma sono quelle cose tipo "i soldi tirano altri soldi, chi ne ha diventa sempre più ricco e chi è povero lo diventa sempre di più...", è così che va il sistema pianeta, i divari aumentano e basta...

Poi però c'è da dire che ci vorrebbe un cambio culturale di una buona parte della popolazione, ho sentito dire "se vogliono costruire quella determinata cosa qui sulla nostra terra, ci devono dare dei soldi anche a noi che viviamo qui, perchè questa è a nostra terra..." finché ci saranno persone che la pensano così, nessuno verrà mai a fare nulla, mi dispiace
mattia.l19 Febbraio 2021, 11:23 #9
Originariamente inviato da: Sam64
Continuiamo ad aumentare il divario Nord Sud invece di diminuirlo.


Certo, apriamola in Campania dove il giorno in cui gioca il Napoli si ha un assenteismo del 90% e la produzione bloccata

Oppure in Calabria senza un minimo di infrastrutture decenti e con una giunta regionale che non sarebbe neanche in grado di amministrare un condominio

O la facciamo in a Scarmagno? A 2 passi da ferrovia e casello autostradale con collegamento diretto a Torino e Milano (e a Torino c'è Stellantis, loro hanno bisogno di batterie, non la fattoria di zio peppe)
Qui in zona inoltre ci sono scuole tecniche di un certo livello, tanti metalmeccanici già formati ed il politecnico di Torino

Inoltre il sito scelto è già uno stabilimento industriale, disegnato da architetti di livello, con una mensa a vetri affacciata sulle Alpi, un grosso parco naturale attorno ed un ospedale interno
icoborg19 Febbraio 2021, 12:39 #10
ma non avevano detto calabria un giorno fa

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