In collaborazione con Hyundai Motor Company Italia

La mobilità sostenibile si fa in tre con Hyundai IONIQ

La mobilità sostenibile si fa in tre con Hyundai IONIQ

Una sola piattaforma e tre tipologie di propulsione per incontrare le esigenze del pubblico sensibile al tema della mobilità sostenibile: Hyundai IONIQ coniuga il rispetto per l'ambiente con il comfort e il piacere di guida

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Tecnologia
 

Quando si affronta il tema della mobilità sostenibile si pensa talvolta che la riduzione dell'impatto ambientale, sociale ed economico generati dall'uso dei veicoli privati, debba obbligatoriamente passare per una serie di compromessi e piccoli sacrifici. Non è sempre così: Hyundai si è posta l'obiettivo di trovare un punto di incontro tra mobilità sostenibile e comfort e piacere di guida, incarnandolo in IONIQ, la nuova vettura che su un'unica piattaforma offre tre differenti tipologie di propulsione per rispondere alle variegate esigenze del pubblico sensibile alle tematiche dell'ecosostenibilità.

I modelli e le esigenze di spostamento sono infatti piuttosto differenti e spaziano dal pendolare-automobilista che copre prevalentemente brevi distanze tutti i giorni fino al "maratoneta" dell'auto che si trova a compiere lunghi viaggi magari con una certa frequenza. Hyundai IONIQ interpreta queste esigenze con la proposta di una versione ibrida benzina/elettrica, una versione ibrida plug-in (le cui batterie possono essere ricaricate anche da rete elettrica) e una versione completamente elettrica.

Ibrida, ibrida plug-in ed elettrica: tre filosofie di mobilità sostenibile senza rinunciare al piacere di guida

La versione ibrida prevede la presenza di un motore elettrico da 32kW, alimentato da una batteria ai polimeri di ioni di litio da 1,56kWh, che lavora in sinergia con un motore a benzina per erogare una potenza totale di 141CV ed ottimizzare i consumi in relazione alle prestazioni, con emissioni medie di CO2 di 79g/km. La versione completamente elettrica si basa invece su un motore da 88W che viene alimentato da una batteria a polimeri di ioni di litio da 28kWh e permette di percorrere oltre 250km ad emissioni zero, nel pieno rispetto dell'ambiente.

Ma la versione più interessante e versatile è quella ibrida plug-in: una batteria a polimeri di litio da 8,9kWh che alimenta un motore elettrico da 45kW, abbinato ad un motore benzina da 1,6 litri. Ciò permette di avere una vettura capace di coprire, solamente con l'uso del motore elettrico, fino a 50km ad emissione zero, ideale per un modello di guida sostenibile sui trasferimenti quotidiani (secondo una serie di sondaggi del settore, la maggior parte dei trasferimenti quotidiani avviene entro questo raggio). Nel momento in cui è necessario spingersi oltre, entra in gioco il tradizionale motore a benzina che lavora comunque in sinergia con il motore elettrico (come avviene nella versione ibrida). Il tutto per un livello di emissioni medie di di CO2 di 32g/km.

Conoscere meglio il proprio stile di guida, adattandolo per rispettare l'ambiente

I sistemi di bordo si occupano di gestire il funzionamento sinergico di motore termico e motore elettrico in maniera automatizzata. Nelle fasi di partenza e a bassa velocità è il motore elettrico, alimentato solamente dalle batterie, che entra in gioco per fornire la coppia necessaria ad avviare l'automobile. Quando è necessario affrontare una salita o bisogna effettuare un sorpasso, ed è richiesta alla vettura un'adeguata accelerazione, i due motori lavorano insieme per ottimizzare consumi ed emissioni senza compromettere le prestazioni di guida. Il lavoro congiunto dei due motori si apprezza anche nelle normali fasi di crociera a velocità costante. Infine nelle fasi di frenata o discesa, quando non è necessario sviluppare potenza attiva, le batterie vengono ricaricate grazie al recupero dell'energia in frenata e in rilascio dal motore elettrico.

Tutto viene monitorato dal sistema di bordo ed esposto al conducente sia sul display integrato nella strumentazione, sia sull'ampio display del sistema di infotainment: sarà possibile visionare il consumo medio dell'automobile sia per l'intero percorso compiuto, sia su vari segmenti così da poter comprendere più a fondo come l'auto abbia gestito le varie fasi del tragitto. Durante la guida inoltre l'utente potrà vedere in tempo reale quale tipo di propulsione sia attiva al momento, così come le fasi di ricarica delle batterie. La possibilità di consultare i consumi e le modalità operative della vettura permettono di conoscere meglio il proprio stile di guida adeguandolo ad un modello sempre più sostenibile per l'ambiente e per il portafoglio.

Nessun punto cieco, con i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida

La ricca dotazione tecnologica di Hyundai IONIQ va completandosi con i sistemi automatici di assistenza alla guida, volti a garantire la sicurezza di passeggeri e pedoni. Si parte da LKAS, il sistema per il mantenimento della corsia che avvisa il guidatore con un segnale acustico e una correzione sullo sterzo nel caso in cui la vettura devi involontariamente dalla propria marcia. Per il rilevamento dei punti ciechi viene in soccorso il sistema BSD che rileva sia i punti che restano oscuri agli specchietti retrovisori, sia gli angoli ciechi quando si fuoriesce da un parcheggio senza visibilità: in abbinamento al Rear Cross Traffic Alert, il guidatore viene allertato dell'eventuale avvicinamento di altri veicoli.

Il sistema per la frenata di emergenza, o AEB, si basa sui radar e sulla telecamera anteriore di IONIQ tenendo traccia di ciò che accade attorno alla vettura: il rilevamento di un pedone o di un altro veicolo in una posizione tale da aumentare la probabilità di collisione attiva l'impianto frenante allo scopo di ridurre il più possibile l'occorrenza di un incidente, minimizzando danni a cose o persone. Il radar è inoltre funzionale al sistema Smart Cruise Control, che monitorando l'auto che precede mantiene velocità e distanza di sicurezza regolando in piena autonomia acceleratore e freno.

 
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