Le batterie dei veicoli elettrici possono incendiarsi anche dopo che il fuoco è stato domato

di pubblicata il , alle 17:31 nel canale Tecnologia Le batterie dei veicoli elettrici possono incendiarsi anche dopo che il fuoco è stato domato

Il problema delle batterie dei veicoli elettrici non è tanto che prendono fuoco se si surriscaldano (anche la benzina non scherza da questo punto di vista) ma che i soccorritori non sanno ancora come comportarsi al meglio

 

Secondo alcune recenti indagini la batteria di una Model S sottoposta ad un grave incidente può generare roghi anche più volte dopo che il primo fuoco viene domato. Il fenomeno è già avvenuto più volte, ed è chiaro che le squadre di soccorso hanno bisogno di essere istruite sull'argomento in modo da poter rispondere adeguatamente ai rischi delle nuove tecnologie.

Ma perché questo avviene? Le batterie agli ioni di litio non sono molto diverse da quelle che possiamo trovare su molti prodotti moderni, come gli smartphone o i notebook. La differenza principale è data dalle dimensioni e dal numero di celle interne e, proprio come succede su smartphone e notebook, le batterie agli ioni di litio prendono fuoco o anche esplodono quando sono sottoposte ad un notevole surriscaldamento, o in caso di problemi durante la ricarica.

A sottolinearlo è Joshua Lamb dei Sandia National Laboratories: "C'è sempre un rischio quando si parla di energia immagazzinata", sono state le sue parole, ma non è questo il problema. L'esperto ha continuato: "Con gli incendi provocati dai combustibili fossili una volta che spegni il rogo il rischio si azzera, ma nel caso delle batterie l'energia rimane ancora immagazzinata all'interno, e rimane un pericolo fin quando c'è della carica residua". Le celle intatte potrebbero infatti riscaldarsi e rilasciare l'energia immagazzinata e, a contatto con l'ossigeno, generare un ulteriore rogo. 

Le batterie non sono più pericolose della benzina che alimenta le auto tradizionali, ma le squadre di soccorso sanno come interagire con i combustibili grazie all'esperienza maturata in più di un secolo. Per rispondere adeguatamente ad un incendio provocato da una batteria i soccorritori devono prima identificare il modello del veicolo in modo da capire come spegnerlo, e dove si trova la batteria. I motori elettrici non producono rumori, quindi il soccorritore non capisce subito se sono ancora attivi o meno dopo un incidente e, nel tentativo di salvare conducenti e passeggeri, potrebbe subire una scossa elettrica. E un altro rischio non così atipico, inoltre, può essere la riaccensione del rogo che spiegavamo poco sopra.

Secondo Tesla le proprie vetture hanno un rischio incendio inferiore di ben 10 volte rispetto ad automobili a combustibile tradizionali, tuttavia è chiaro - secondo gli esperti - che il problema è un altro. I soccorritori non sanno ancora come interagire ed è necessario analizzare bene ogni incidente con i nuovi propulsori per saperne di più. La stessa Tesla suggerisce nelle proprie linee guida per il primo soccorso di lasciare che le batterie brucino, invece di spegnerle, proprio per il rischio che il rogo può rigenerarsi anche dopo che l'incendio è stato domato. 

17 Commenti
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Nurgiachi04 Luglio 2018, 17:39 #1
E ci voleva la dichiarazione di un Joshua qualunque nonché Ricercatore del Nulla per renderlo pubblico? Tanto scalpore per nulla!
Lo dissero già quelli di Top Gear quando Hammond ebbe l'incidente con la supercar Rimac Concept One elettrica. L'auto prese più e più volte fuoco per via delle batterie.

Università della Strada 1 - Scienziatoni del Sandia National Laboratories 0
thresher325304 Luglio 2018, 17:44 #2
Come tutte le batterie. Dové la notizia?
danylo04 Luglio 2018, 17:56 #3
> La stessa Tesla suggerisce di lasciare che le batterie brucino

inclusi gli occupanti?
Mparlav04 Luglio 2018, 18:01 #4
Questo è quanto prescritto da Tesla, testo completo:
ESTINZIONE DI INCENDIO
UTILIZZARE ACQUA PER ESTINGUERE L'INCENDIO DI UNA BATTERIA AD ALTA TENSIONE. Se le fiamme raggiungono la batteria, se
questa è esposta a calore elevato o sta generando calore o gas, usare acqua in abbondanza per raffreddarla. Possono essere necessari
circa 3.000 galloni di acqua, direttamente sulla batteria, per l'estinzione completa e il raffreddamento della batteria; procurarsi o
richiedere in ogni caso una quantità di acqua aggiuntiva. In caso di mancata disponibilità immediata dell'acqua, usare sostanze
chimiche a secco, CO2, schiuma o altro agente comune per l'estinzione delle fiamme in attesa dell'acqua.
Per l'estinzione di piccoli incendi che non coinvolgono la batteria ad alta tensione, si usano in genere procedure antincendio tipiche per
veicoli.
Durante la revisione non creare contatto con alcun componente ad alta tensione. Usare sempre strumenti isolati per le operazioni di
revisione.
Il calore e le fiamme possono compromettere i dispositivi di gonfiaggio degli airbag, i cilindri di gonfiaggio a gas, le molle a gas e altri
componenti e provocare esplosioni improvvise. Prima di entrare in una zona coinvolta da un incendio, provvedere ad abbattere le
fiamme adeguatamente.
L'estinzione di una batteria incendiata può richiedere fino a 24 ore. Considerare la possibilità di lasciar bruciare la batteria proteggendo
gli oggetti esposti alle fiamme.
Quando tutte le fiamme e il fumo si sono visibilmente placati, è possibile usare una termocamera per misurare attivamente la
temperatura della batteria ad alta tensione e monitorare il trend del riscaldamento o del raffreddamento. Prima di lasciare il veicolo agli
operatori responsabili della seconda fase di soccorso (quali autorità preposte all'applicazione della legge, trasportatori, ecc), le fiamme,
il fumo o il calore sulla batteria ad alta tensione devono essere assenti da almeno un'ora. La batteria deve essere completamente
raffreddata prima di lasciare il veicolo agli operatori responsabili della seconda fase di soccorso o di abbandonare la zona
dell'incidente. Avvisare sempre gli operatori responsabili della seconda fase di soccorso che l'incendio potrebbe riavvivarsi sulla
batteria.
A causa di un potenziale riavvivarsi dell'incendio, dopo che una Model S è stata coinvolta in un episodio di immersione in acqua,
incendio o collisione che abbia compromesso la batteria ad alta tensione, lasciare il veicolo in un'area aperta ad almeno 50 ft (15 m) da
eventuali oggetti esposti.
Avvertimento: In caso di incendio, considerare l’intero veicolo come alimentato. Indossare sempre Dispositivi di Protezione
Individuale (DPI) incluso un autorespiratore (SCBA).
radeon_snorky04 Luglio 2018, 18:20 #5
Acqua e sale
Mi fai bere
Con un colpo mi trattieni il bicchiere...

mtk04 Luglio 2018, 18:51 #6
incidente tra due auto elettriche in autostrada,i tecnici anas e la polizia stradale chiudono l autostrada per almeno 24 ore,l omino del carro attrezzi si rifiuta di caricare due bombe a orologeria sul carro.....migliaia di persone restano a dormire in colonna e meditano di denunciare i proprietari delle auto elettriche,isteria di massa,una donna partorisce in autostrada,una fiat uno utilizza la corsia d emergenza per aggirare il blocco,le truppe americane sganciano viveri e generi di conforto sulla colonna dei prigionieri dell autostrada
CapoHorn04 Luglio 2018, 18:56 #7
In confronto, il reattore nucleare di Černobyl fa meno paura.
bitmauro04 Luglio 2018, 19:30 #8
Praticamente se i soccorritori che arrivano sul luogo di un incidente non sono preparati PIU' che adeguatamente, o i passeggeri sono spacciati, o nella migliore delle ipotesi si scatena l'inferno per ore e ore... Inoltre non è mica detto che quello che inizialmente dovesse sembrare un incidente lieve, a distanza anche di ore non si trasformi in un incendio incontrollato.
Tra l'altro anche officine e carrozzerie (e i palazzi che eventualmente le ospitano) corrono rischi non indifferenti nel caso venga commessa qualche rischiosa imprudenza durante riparazioni varie...
Altro che GPL e Metano, qui si va ben oltre...
CYRANO04 Luglio 2018, 19:37 #9
Ecco che l'isis ordinerá migliaia di tesla ...



CKdjsnsksnsns
lucusta04 Luglio 2018, 22:09 #10
Originariamente inviato da: bitmauro
Praticamente se i soccorritori che arrivano sul luogo di un incidente non sono preparati PIU' che adeguatamente, o i passeggeri sono spacciati, o nella migliore delle ipotesi si scatena l'inferno per ore e ore... Inoltre non è mica detto che quello che inizialmente dovesse sembrare un incidente lieve, a distanza anche di ore non si trasformi in un incendio incontrollato.
Tra l'altro anche officine e carrozzerie (e i palazzi che eventualmente le ospitano) corrono rischi non indifferenti nel caso venga commessa qualche rischiosa imprudenza durante riparazioni varie...
Altro che GPL e Metano, qui si va ben oltre...


guarda che se ti cade il cellulare o il portatile può succedere ugualmente, solo che li sono o una o al massimo 9 celle, qui se ne contano 3000 e passa.
se si innesca una reazione a catena sei fresco ad aspettare che si estingua, ma il calore generato non è mai di entità massima... è il resto che sta intorno che brucia e continua a fare danni...
la differenza è che un serbatoio di carburante di una panda contiene, in energia, oltre 20 volte quello che c'è su una Tesla, e se decide di esplodere non lo fa con tutta calma, in 30 ore, ma in modo assai veloce.

https://www.youtube.com/watch?v=QjkW3KUz5uo
https://www.youtube.com/watch?v=BLc74Qpvweg

hai tutto il tempo di uscire dall'auto.
il problema sarà se l'auto ti si accartoccia intorno e la batteria decide di appicciare l'auto.

hai realmente meno rischi di morire in un incendio su un'auto elettrica, realmente pochi in confronto ad un'auto a benzina.

il vero problema è che i soccorritori non sanno come comportarsi e c'è il serio rischio che non conoscano l'auto, quindi che siano loro a dannegiare la sua batteria ed innescare il problema.

basta anche una semplice secchiata d'acqua per fare il casino (anche perchè poi ti ci vogliono 2 autobotti per un'intero giorno per raffreddare il tutto).

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