Londra, operativi i nuovi Taxi elettrici marchiati LEVC: London Electric Vehicle Company

Londra, operativi i nuovi Taxi elettrici marchiati LEVC: London Electric Vehicle Company

Il progetto in fase di attuazione prevede il parziale abbandono dei tradizionali taxi neri alimentati a diesel, non propriamente green e non particolarmente confortevoli, lasciando il posto ai nuovi TX eCity che si presentano come il loro esatto opposto: ecologici e con particolare attenzione per il comfort dei passeggeri a 360°, non solo per spazi a sedere

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Tecnologia
 

Tramite un articolo pubblicato su the Verge, apprendiamo che in questi giorni, presso la capitale del Regno Unito, è possibile muoversi per la città prendendo un nuovo tipo di taxi, che in qualche modo può essere visto come il moderno successore del classico Black Cab, parliamo del TX eCity, veicolo elettrico che punta a contrastare il fenomeno dell'inquinamento con cui Londra è sempre in costante lotta.

Prodotto dalla LEVC (London Electric Vehicle Company), il nuovo taxi elettrico mantiene alcuni aspetti del classico Cab ma si rinnova per emissioni ridotte e un maggior comfort per i passeggeri: alcuni taxi certificati sono già in servizio per le strade della capitale, ma la LEVC spera che il numero di taxi elettrici attivi a Londra crescerà fino a qualche centinaia già entro il prossimo gennaio.

Quindi il progetto in fase di attuazione prevede il parziale abbandono dei tradizionali taxi neri alimentati a diesel, non propriamente green e non particolarmente confortevoli durante gli spostamenti per via del rumore e delle vibrazioni di una meccanica affidabile ma un po' spartana, lasciando il posto ai nuovi TX eCity che si presentano come il loro esatto opposto: ecologici e con particolare attenzione per il comfort dei passeggeri a 360°, non solo per spazi a sedere.

A disposizione degli utenti rimane la configurazione a sei posti e la possibilità di accesso ai disabili su carrozzina; per quanto riguarda invece l'autista, al suo servizio una console centrale dotata di sistema di navigazione satellitare con opzioni per controllare le informazioni stradali, come limiti di velocità, oppure le statistiche dell'auto, tutto letteralmente a portata di mano; a completare sensori montati sul parabrezza per identificare potenziali pericoli, sensori di parcheggio, una telecamera posteriore e un sistema AEB (sistema di frenata di emergenza autonomo) che attiva i freni per evitare accidentali collisioni.

Con una carica rapida la batteria raggiunge l'80% in 25 minuti, dati di tutto rispetto, l'autonomia complessiva con l'utilizzo della sola trazione elettrica si attesta a 120 km che diventano 650 km se abbinati all'opzione che prevede un motore a benzina da 1,5 litri.

Tre diverse modalità di funzionamento, Smart, Pure EV e Save che si occupano di gestire la ripartizione di lavoro tra trazione elettrica e motore a benzina.

Il progetto Londinese però non si limita alla sola capitale britannica, i taxi in fase di progettazione sono stati testati in condizioni di caldo torrido presso il deserto dell'Arizona e in condizioni gelide e ghiacciate presso il Circolo Polare Artico "Stiamo cercando di portarlo a tutti questi estremi per assicurarci che il veicolo sia perfetto e faccia tutto il necessario, ovunque sia venduto nel mondo", afferma Eddie Martin, responsabile dello sviluppo per il programma TX "Sempre più città vogliono veicoli esclusivamente elettrici, in modo da ridurre le emissioni nocive, e questo veicolo è in grado di farlo".

LEVC per il momento ha aperto uno stabilimento da 325 milioni di sterline a Coventry, Regno Unito, nel quale viene fabbricato esclusivamente questo modello di taxi elettrico; la compagnia punta a rifornire le principali città inglesi con il maggior numero dei loro veicoli nel corso dei primi mesi del 2018, ma già altri paesi europei hanno avanzato ordini come per Paesi Bassi che hanno già richiesto 225 veicoli.

Tramite il sito del costruttore potete monitora la diffusione di questi taxi, nonché le statistiche di miglia percorse, giorni operativi ed altre curiose informazioni.

7 Commenti
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banaz06 Dicembre 2017, 13:42 #1
testati in caldo torrido e freddo.. mi chiedo, quanto può diminuire l'autonomia quando è acceso il condizionatore ??
per il riscaldamento, il motore elttrico produce abbastanza calore da scaldare l'aria in inverno?
TheDarkAngel06 Dicembre 2017, 13:51 #2
Originariamente inviato da: banaz
testati in caldo torrido e freddo.. mi chiedo, quanto può diminuire l'autonomia quando è acceso il condizionatore ??
per il riscaldamento, il motore elttrico produce abbastanza calore da scaldare l'aria in inverno?


Il motore elettrico è efficiente (>90%) non scalda quindi niente.
Adesso l'ambiente peggiore per le auto è quello freddo e non più caldo data la differenza di efficienza delle pompe di calore.
banaz06 Dicembre 2017, 13:59 #3
Originariamente inviato da: TheDarkAngel
Il motore elettrico è efficiente (>90%) non scalda quindi niente.
Adesso l'ambiente peggiore per le auto è quello freddo e non più caldo data la differenza di efficienza delle pompe di calore.


per quanto efficiente, il rotore/componentistica interna vuoi che non scaldino e anzi non si debba tenere sotto controllo tali temperature??
TheDarkAngel06 Dicembre 2017, 14:01 #4
Originariamente inviato da: banaz
per quanto efficiente, il rotore/componentistica interna vuoi che non scaldino e anzi non si debba tenere sotto controllo tali temperature??


No, assolutamente. Tra il 5 ed il 10% dell'energia introdotta si trasforma in calore, in un motore a combustione interna dal 75 al 85%.
Come vedi da una parte si ha ben poco da trasferire nell'abitacolo, nell'altro hai pure un radiatore enorme per tenerlo a bada.
Tesla è dotata di un pompa di calore più una resistenza nel caso di temperature troppo rigide dove non funzionerebbe il primo sistema.
rockrider8107 Dicembre 2017, 09:50 #5
Per affrontare l'inverno rigido e le soste lunghe alle piazzole i taxisti posso montarsi sul tetto un bel Webasto aftermarket :-) ....
roccia123407 Dicembre 2017, 10:38 #6
Originariamente inviato da: banaz
per quanto efficiente, il rotore/componentistica interna vuoi che non scaldino e anzi non si debba tenere sotto controllo tali temperature??


Qualcosa scalderanno, probabilmente ci metteranno dei dissipatori... ma da qui ad arrivare a scaldare l'abitacolo ce ne passa.
In altre parole no, non saranno sufficienti a scaldare l'abitacolo. E poi da fermo come fai? Ma anche in percorso cittadino con partenze, fermate e ripartenze.
daviderules10 Giugno 2020, 10:24 #7
Originariamente inviato da: TheDarkAngel
Il motore elettrico è efficiente (>90%) non scalda quindi niente.
Adesso l'ambiente peggiore per le auto è quello freddo e non più caldo data la differenza di efficienza delle pompe di calore.


Il motore di per se scalda poco o niente, ma le batterie generano abbastanza calore, tuttavia non abbastanza e soprattutto non in condizioni di riposo o basso carico (cioè utilizzo in città, il riscaldamento dei veicoli in questo ambito di utilizzo rimane un problema.
In inverno potrebbero sempre decidere di parcheggiarsi sotto all'edificio "lente" che scioglieva gli edifici intorno

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