Marina dei Paesi Bassi: scanner e stampanti 3D per realizzare ricambi in metallo per le sue navi

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Tecnologia Marina dei Paesi Bassi: scanner e stampanti 3D per realizzare ricambi in metallo per le sue navi

Il progetto in fase di sviluppo, una volta completato, ha come obbiettivo quello di accelerare notevolmente la manutenzione delle navi ed i relativi processi di fabbricazione di pezzi di ricambio: la scansione 3D permette di riprodurre fedelmente tutti quei componenti non originariamente sviluppati partendo da disegni tecnici tanto meno da file CAD 3D

 

La Marinebedrijf Koninklijke Marine, è l'organizzazione responsabile della manutenzione delle navi che compongono la Royal Netherlands Navy, ovvero la marina dei Paesi Bassi, la quale recentemente ha stretto una partnership, basata sullo sviluppo di tecnologia di scansione 3D, con la società Artec 3D.

Il progetto in fase di sviluppo, una volta completato, ha come obbiettivo quello di accelerare notevolmente la manutenzione delle navi ed i relativi processi di fabbricazione di pezzi di ricambio: alla base di tutto ciò c'è l'adozione della tecnologia di scansione 3D, al fine di riprodurre fedelmente tutti quei componenti non originariamente sviluppati partendo da disegni tecnici tanto meno da file CAD 3D, queste scansioni non solo andranno a costituire delle biblioteche tecniche di riferimento, ma permetteranno anche di produrre, alla necessità, componenti di ricambio in tempi molto contenuto e contenendo i disservizi.

Il progetto prevede l'adozione di due tipi di scanner Artec portatili: l'Artec Eva e lo Spider 3D; gli scanner funzionano proiettando un reticolato a griglia su l'oggetto da acquisire, quindi calcolano la distanza dallo scanner a più punti sull'oggetto basandosi sulla distorsione del modello a griglia proiettato: questi punti rilevati, in seguito, saranno utilizzati come coordinate per creare il modello 3D virtuale dell'oggetto che si ha davanti.

"L'utilizzo della scansione 3D ci ha salvato settimane e settimane di lavoro", ha detto Ben Jansen, coordinatore CNC di Marinebedrijf Koninklijke Marine, "I processi precedenti erano molto intensi e richiedevano più tipi di strumenti di misurazione che davano dati da poi replicare in un disegno CAD. Ora, anche quando non ci sono dati 3D o disegni di una parte, siamo in grado di utilizzare uno scanner 3D Artec per creare un'immagine 3D dell'oggetto, necessaria per poterlo replicare usando tecniche di stampa 3D, fresatura a tre assi o saldatura 3D".

Artec 3D vede questo progetto come una prova di future applicazioni in ambito militare e non, con le quali sarà possibile replicare pezzi di ricambio direttamente sul posto senza affidarsi a fornitori terzi, accorciando i tempi utili per la riparazione, sfruttando l'abbinata scanner e stampanti 3D e sostituendo pezzi autonomamente.

Andrei Vakulenko, responsabile dello sviluppo per Artec 3D, però precisa che i vantaggi andranno oltre all'accorciamento dei tempi “Quando si crea qualsiasi oggetto di grandi dimensioni, che si tratti di un aereo militare o di una nave”, dice, “le lievi imprecisioni che si verificano durante la costruzione si accumulano in modo significativo, quindi la differenza nella lunghezza di due navi dello stesso tipo potrebbero essere anche diversi metri . L'unico modo reale di conoscere la dimensione e la forma esatta della nave sarebbe quello di scannerizzarle interamente in 3D".

Non è chiaro quanto tempo ci vorrà per la scansione 3D dell'intera flotta dei paesi bassi, vista anche la tipologia di tecnologia piuttosto limitata rispetto le grandi dimensioni di una intera nave; comunque è ben chiaro come questa tecnologia possa offrire un nuovo modo di progettare e produrre andando a ridurre imperfezioni e tolleranze dei prodotti.

Nel giro di pochi anni abbiamo visto evolversi la tecnologia di stampa in 3D basata su materie plastiche, qui stiamo parlando invece di stampa in 3D di componenti in metallo, settore e tecnologia ancora in piena fase di sviluppo; a tal proposito possiamo fornirvi come esempio, che all'inizio di quest'anno, la Boeing abbia annunciato che inizierà ad utilizzare parti in titanio stampate 3D per la costruzione del suo aereo a reazione 787 Dreamliner, allo stesso tempo, una società chiamata Desktop Metal ha già presentato una stampante 3D per pezzi in metallo ad un prezzo di "soli" 49.900 $; detto questo possiamo affermare che nei prossimi anni sentiremo sempre più parlare di questa nuova forma di produzione anche in settori più comuni e di pari passo anche la tecnologia di scansione sviluppata da Artec 3D sicuramente verrà sempre più ottimizzata per questo tipo di impieghi.

7 Commenti
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zappy02 Ottobre 2017, 14:18 #1
si fanno errori "di qualche metro" nelle navi?!?
non è un po' troppo?
Falcon8902 Ottobre 2017, 14:28 #2
Originariamente inviato da: zappy
si fanno errori "di qualche metro" nelle navi?!?
non è un po' troppo?


beh fai conto su navi lunghe tra i 200 e 300 metri, "qualche metro" potrebbe essere dato da una tolleranza tra progetto e costruito dell' 1%
zappy02 Ottobre 2017, 15:39 #3
Originariamente inviato da: Falcon89
beh fai conto su navi lunghe tra i 200 e 300 metri, "qualche metro" potrebbe essere dato da una tolleranza tra progetto e costruito dell' 1%


e non è un po' tanto per costruzioni meccaniche?
Rubberick02 Ottobre 2017, 22:55 #4
Ma mi chiedo, più che stampanti 3d non si parla di macchine cnc ?
Mith8903 Ottobre 2017, 08:14 #5
Originariamente inviato da: Rubberick
Ma mi chiedo, più che stampanti 3d non si parla di macchine cnc ?


no, esistono vere e proprie stampanti 3D per metalli
zappy03 Ottobre 2017, 09:50 #6
Originariamente inviato da: Mith89
no, esistono vere e proprie stampanti 3D per metalli

ma funzionano con lo stesso principio di quelle a plastica? cioè estrusione di un filo e sovrapposizione?

ma l'oggetto poi è robusto abbastanza? va ricotto?
zappy03 Ottobre 2017, 10:05 #7
Originariamente inviato da: Bellaz89
Ci sono dei filmati su YT. I link sono anche nell'articolo:

Uno strato di polvere metallica viene disteso. Poi un laser fonde la polvere in corrispondenza delle parti solide. Successivamente viene steso sopra un altro strato di polvere e il processo inizia daccapo fino a che non viene completato l'oggetto.

E' un processo che c'e' gia' da tempo per produzioni speciali.

grazie

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