Michelin Uptis, lo pneumatico Airless autoportante ed a prova di foratura: sul mercato dal 2024

Michelin Uptis, lo pneumatico Airless autoportante ed a prova di foratura: sul mercato dal 2024

Nato dalla collaborazione tra Michelin e General Motors ed annunciato durante l'appena terminata edizione del Movin'on, evento annuale del costruttore francese sulla mobilità sostenibile tenutosi a Montreal, parliamo di Uptis (Unique Puncture-proof Tire System), pneumatico evoluto definito Airless, in quanto privo di una camera d'aria

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Tecnologia
Michelin
 

Nato dalla collaborazione tra Michelin e General Motors ed annunciato durante l'appena terminata edizione del Movin'on, evento annuale del costruttore francese sulla mobilità sostenibile tenutosi a Montreal, parliamo di Uptis (Unique Puncture-proof Tire System), pneumatico evoluto definito Airless, in quanto privo di una camera d'aria, e caratterizzato da molti altri aspetti che puntano a proporlo come un prodotto volto all'ecosostenibilità.

Oltre all'inquinamento legato alle emissioni nocive allo scarico, il settore dei trasporti su strade mette a dura prova l'ambiente sotto molti altri punti di vista, uno dei più "ingombranti" è sicuramente quello legato al mondo degli pneumatici, essenziali per poter circolare e forse l'elemento più importante per una guida sicura in quanto unico punto di connessione tra il veicolo e l'asfalto.

Detto questo, l'innovazione che Uptis vuole portare in questo settore ha due facce: da una parte punta a proporsi come un prodotto più duraturo e facilmente ricostruibili (5-6 volte), dall'altra, escludendo il fattore aria compressa, punta a migliorare l'affidabilità offrendo condizioni di esercizio costanti, in quanto privo di manutenzione e senza il rischio di adottare livelli di pressione inadeguata, nonché praticamente indifferente alle forature.

Un pneumatico già destinato ad essere immesso sul mercato, pensato per adattarsi a tutte le vetture, ma sviluppato soprattutto per abbinarsi al meglio ad esempio a vetture ad emissioni zero al fine di contribuire ad avvicinarsi il più possibile ad un realistico impatto ambientale zero.

Uptis entrerà in commercio nel corso del 2024, dopo alcune fasi di test sul campo che lo vedranno montato di serie sull'auto elettrica Chevrolet Bolt EV oppure, già nel corso di quest'anno, su alcune flotta di veicoli commerciale negli Stati Uniti.

35 Commenti
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Mechano07 Giugno 2019, 12:07 #1

La polizia

La polizia non potrà più fermare i criminali in fuga piazzando le strisce forate lungo il loro percorso.
Paganetor07 Giugno 2019, 12:13 #2
come criticità vedo anche la possibilità che si incastri del materiale (sassi, terr, fango) all'interno delle "lamelle" (ammesso che non vengano opportunamente schermate nelle versioni rilasciate in commercio).
Altra cosa: è vero che la pressione è un elemento di "rischio" legato alla manutenzione, ma allo stesso modo come faccio a sapere che la rigidità delle lamelle di gomma sia quella corretta e stabilita dal costruttore? Metti che prendo una buca e la rovino in qualche modo, come me ne accorgo?
marcram07 Giugno 2019, 12:25 #3
Sul mercato dal 2024? Tra 5 anni? Allora è più un'idea, che uno pneumatico. ..
nickname8807 Giugno 2019, 12:28 #4
Originariamente inviato da: Mechano
La polizia non potrà più fermare i criminali in fuga piazzando le strisce forate lungo il loro percorso.

Meglio, vuol dire che apriranno il fuoco direttamente.
Paganetor07 Giugno 2019, 12:29 #5
Un dispositivo così (critico pr la sicurezza) non lo inventi da un anno all'altro... c'è bisogno di test, prove, valutazioni... probabilmente hanno messo in conto un bel po' di test in tutte le possibili condizioni operative.
G.Pedro07 Giugno 2019, 12:46 #6
Originariamente inviato da: Mechano
La polizia non potrà più fermare i criminali in fuga piazzando le strisce forate lungo il loro percorso.


Useranno le retiche si avvolgono sulle ruote.
marcram07 Giugno 2019, 13:02 #7
Originariamente inviato da: Paganetor
Un dispositivo così (critico pr la sicurezza) non lo inventi da un anno all'altro... c'è bisogno di test, prove, valutazioni... probabilmente hanno messo in conto un bel po' di test in tutte le possibili condizioni operative.


E su questo sono d'accordo... ma durano 5 anni sti test? Fanno a tempo a diventare tecnologia vecchia, nel frattempo...
E poi, avranno già fatto simulazioni varie prima ancora di produrlo, e avranno anche già fatto dei test in laboratorio e su strada prima ancora di pubblicare la notizia della loro esistenza...
A me, che dai la notizia di un prodotto di semplice fabbricazione già pronto, e mi dici che lo metterai in commercio tra 5 anni... sembra un po' una menata...
coschizza07 Giugno 2019, 13:08 #8
Originariamente inviato da: marcram
E su questo sono d'accordo... ma durano 5 anni sti test? Fanno a tempo a diventare tecnologia vecchia, nel frattempo...
E poi, avranno già fatto simulazioni varie prima ancora di produrlo, e avranno anche già fatto dei test in laboratorio e su strada prima ancora di pubblicare la notizia della loro esistenza...
A me, che dai la notizia di un prodotto di semplice fabbricazione già pronto, e mi dici che lo metterai in commercio tra 5 anni... sembra un po' una menata...


hai idea di quante certificazioni servono per mettere su strada una nuova tecnologia? anche se il prodotto si rivelasse al 100% sicuro comunque ci si mettono anni per poter rendere disponibile su larga scala una tecnologia cosi rivoluzionaria.
Altro che simulazioni o test in laboratorio devi accumulare centinaia di milioni di Km prima di poter dare il via libera su un suo eventuale utilizzo e non li fai in casa devi aprire un test via via sempre piu ampio.
lucusta07 Giugno 2019, 13:38 #9
Originariamente inviato da: marcram
E su questo sono d'accordo... ma durano 5 anni sti test? Fanno a tempo a diventare tecnologia vecchia, nel frattempo...
E poi, avranno già fatto simulazioni varie prima ancora di produrlo, e avranno anche già fatto dei test in laboratorio e su strada prima ancora di pubblicare la notizia della loro esistenza...
A me, che dai la notizia di un prodotto di semplice fabbricazione già pronto, e mi dici che lo metterai in commercio tra 5 anni... sembra un po' una menata...


si chiama semplicemente commercio...
che siano elettriche, a idrogeno, a 3 o 5 ruote, gli penumatici sempre servono...
quindi non hanno fretta di dismettere le linee già in essere.
acerbo07 Giugno 2019, 13:41 #10
bisogna capire quanto costerà e se il consumo del battistrada sarà simile a quello di un pneumatico normale

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