Mini elettrica, eccola in un video nel quale si cimenta a trainare un Boeing 777 da 150 tonnellate

almeno in questi casi l'uomo sta tirando totalmente l'aereo, mentre nel caso della mini si vedono anche i reattori che girano

Frase detta a caso, giusto per spararne una

+1

Non è necessaria la coppia dell'elettrico, per spostare l'aereo a velocità bassa a piacere basta un motore tradizionale che abbia rapporti al cambio modificati, con una prima ridotta a piacere...
Se mai il problema può sorgere con i coefficienti di attrito pista pneumatici (grip): se quelli del boeing hanno troppo grip e quelli della mini troppo poco, quest'ultima slitta e non avanza, tanto più che è a trazione anteriore; se avessero sovraccaricato la mini di qualche migliaio di chili la cosa mi sarebbe apparsa decisamente più credibile.

La solita scoperta dell' "acqua calda".

Nota: il titolo sembra presentare indesiderate disfunzioni nei caratteri.
Il titolo sarebbe stato: La solita scoperta dell' "acqua calda". Ma il virgolettato non senbra essere stato interpretato nel modo desiderato. Non è un mio problema.

Vorrei aggiungere qualche considerazione generica a margine di questa notizia.
Ammesso che il video sia "reale" e non artefatto, ammesso che un veicolo mobile tipo "automobile" a 4 ruote possa trainare un aereo, posto su pista, qui stiamo scoprendo la classica cosiddetta "acqua calda".
A parte il fatto che già cento anni fa il sistema di trazione elettrica avrebbe potuto motorizzare le automobili, se non fosse stato per l'intervento dei "petrolieri" e dei politici "comprati" a suon di "dollars" per affossare qualunque alternativa, qualunque studente di Istituto Tecnico nel settore "Elettrotecnica", come qualunque studente di Ingegneria Elettrotecnica, saprebbe, come avviene da molti decenni, cosa è la "caratteristica esterna" dei motori alimentati a trazione elettrica con eccitazione in serie.
Quindi niente di nuovo, sapendo che la coppia è massima allo spunto (non già come nei motori endotermici a ciclo Otto o ciclo Diesel), cioè "da fermo".
L'unico limite è "strutturale", cioè tale limite dipende dalle caratteristiche costruttive del motore elettrico, ovvero da quanta corrente allo spunto può ammettere in base alla conducibilità dei circuiti elettrici, alla quantità di rame, alla funzionalità del circuito magnetico e alla struttura meccanica del rotore e dello statore.
Quanto ai discorsi sugli pneumatici, vanno fatte alcune osservazioni.
Innanzitutto, ammettendo che per l'autoveicolo sia utilizzata la "trazione integrale", è palesemente evidente che, oltre alla coppia di spunto del/dei motore/motori sulle ruote, conta il cosiddetto "grip", per il quale esiste in lingua italiana una ampia terminologia autoctona e non esterofila.
Conta cioè il "coefficiente di attrito" fra pneumatico e manto del piano di appoggio dello stesso (in questo caso il suolo).
Tale coefficiente di attrito, unitamente alla forza che agisce perpendicolarmente fra pneumatico e manto di appoggio, e in base anche alla superficie effettiva di appoggio fra pneumatico/pneumatici e manto di appoggio, determina quale coppia massima possa esprimere questo tipo di trazione nella fattispecie, e quindi cosa questa coppia possa determinare come forza di trazione, in base al diametro del complesso pneumatico-ruota.
Quanto al veicolo trasportato, cioè all'aereo, per questo il coefficiente di attrito ha importanza molto meno relativa.
Infatti le ruote dell'aereo potrebbero essere anche perfettamente bloccate, cioè frenate, ma appoggiate su una superficie di ghiaccio perfettamente liscia.
Oppure le ruote dell'aereo potrebbero benissimo essere libere di rotolare, ma su una superficie comoda, come quella di cemento liscio di un piazzale aeroportuale di parcheggio, ma con la pressione degli pneumatici portata al massimo possibile, ai limiti del potere di rottura per scoppio degli stessi.
In tali condizioni, indipendentemente dall'attrito, che agisce per poco conto, ciò che conta è il "lavoro" che occorre mettere in gioco per vincere la forza resistente di deformazione degli pneumatici dell'aereo (o di altro carico trainato su ruote al suo posto, come ad esempio un treno sui binari).
Tale forza resistente dipende dalla "isteresi meccanica" della mescola degli pneumatici, dalla pressione di gonfiaggio, dal peso gravante su ciascun pneumatico, che determina la deformazione dello stesso sul punto di appoggio al suolo.

Insomma, per fare un discorso appena appena semplicistico, le osservazioni finora addote nei commenti non sono sufficienti, ovvero non sono del tutto precise.

Quindi, in condizioni opportune, con aereo senza carico né carburante, con pneumatici aeronautici ben gonfi, con perfetto livellamento del suolo, con auto con pneumatici con buona o ampia superficie di appoggio, con gli stessi invece ben gravati da un carico adeguato (per evitare lo slittamento), con un buon coefficiente di attrito fra ruote dell'auto e suolo, ebbene "se po' fà".

Niente di nuovo però sotto la luce del sole, per quanto riguarda i motori elettrici per trazione.
Infatti qualunque altra autovettura, con caratteristiche opportune di coppia, di carichi e di quant'altro, può trainare perfino un aereo su pista nelle medesime condizioni del "report" di questa "new".

A patto che non ci siano trucchi nascosti.

Un po' come quelle che spari tu quando "commenti" un filmato promozionale. Non lo sai che il nuovo detersivo lava sempre più bianco che più bianco non si può?

Sparato così in lungo che poi ti han linkato i video.
Ma vedo che tu le spari più grosse.

Che come ho scritto più sopra ci sono (e neanche cosi nascosti), infatti i reattori girano e se girano vuol dire che tolgono parte del lavoro al motore elettrico della mini

si, ma un motore elettrico ha coppia anche da fermo (zero giri), uno a scoppio a zero giri ha zero coppia.
motivo per cui i motori a scoppio vengono messi in moto da un motore elettrico.

comunque, in entrambi i casi pubblicità cazzare per il pubblico cazzaro che si eccita per i cv e i Nm...

Non c'era bisogno che me li linkassero, su youtube ci so andare da solo.




Non hai capito niente, ti fai prendere per il fondoschiena criticando un filmato pubblicitario. Le pubblicità servono a far credere chissà quali mirabilie sul prodotto, far loro le pulci è da ingenui o peggio

Solo il titolo?