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MotoE: incendio brucia garage nel circuito di Jerez. Prima gara del campionato cancellata

di pubblicata il , alle 20:01 nel canale Tecnologia MotoE: incendio brucia garage nel circuito di Jerez. Prima gara del campionato cancellata

Le fiamme hanno mandato in fumo il box dove si trovavano le MotoE. Distrutte tutte le moto Energica Ego. Cancellata la prima gara del campionato, in programma sul tracciato andaluso. Causa ancora in corso di accertamento.

 

Un incendio nella notte ha distrutto il box che ospitava le MotoE, le moto elettriche che da quest’anno si fronteggeranno nel Motomondiale. È successo intorno alle 00.15 nel paddock del circuito di Jerez de la Frontera, in Spagna dove tutte le 18 moto Energica Ego che si trovavano nell’area per essere ricaricate sono andate letteralmente in fumo. La Energy Station, ossia il centro di ricarica di tutte le moto, ha preso fuoco forse per un corto circuito ad una colonnina di ricarica.

Stando alle indiscrezioni degli addetti ai lavori delle varie squadre presenti pare che il problema apparso sia stato dovuto ad una batteria andata in corto circuito probabilmente durante la fase di ricarica provocando quindi l'incredibile incendio con danni enormi. Tutte le moto che stamattina dovevano scendere in pista per la seconda giornata di test hanno preso fuoco e sono andate completamente distrutte.

Cala dunque un’ombra pesante sull’inedito campionato MotoE elettriche di valenza “mondiale” in programma fra pochissime settimane. Oltre alla questione delle moto che sono andate letteralmente in fumo vi è anche quella della sicurezza per questo tipo di veicoli. L'incidente ha inevitabili ripercussioni sulla serie, visto che tutto il materiale, anche dei fornitori, è andato distrutto e le moto dovranno essere ricostruite.

In tal caso però non dovrebbero essere messe in dubbio le 5 tappe stagionali, ma la Dorna ha già annunciato che sarà rivisto il campionato, che non partirà chiaramente da Jerez. La Energica fra una decina di giorni farà sapere i tempi per produrre e consegnare le nuove moto e di conseguenza si sapranno anche le nuove date del calendario, ma anche il GP di Francia che doveva arrivare il prossimo 19 maggio, sembra a rischio.

48 Commenti
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kamon14 Marzo 2019, 21:02 #1
Evidentemente una delle moto aveva una batteria compatibile comprata su aliexpress, o qualcuno aveva dimenticato il suo galaxy note 7 in carica...
Apozeme14 Marzo 2019, 21:10 #2
In tutto questo blaterare di passare ai veicoli alimentati a batteria, e di stoccare l'energia in batterie enormi ci si dimentica sempre di menzionare quanto siano pericolose le batterie al litio in caso di incendio. Il litio brucia a contatto con l'aria, è difficile da spegnere.
mtk14 Marzo 2019, 22:05 #3
LukeIlBello14 Marzo 2019, 22:22 #4
il garagista come d'abitudine ha fatto il pieno?
Axios200614 Marzo 2019, 22:49 #5
Ma.... sommate le quantita' di litio presenti nel garage... le stazioni di ricarica... un bel sistema antincendio magari con schiumogeno Purple K?
Alfhw14 Marzo 2019, 23:05 #6
Originariamente inviato da: Axios2006
Ma.... sommate le quantita' di litio presenti nel garage... le stazioni di ricarica... un bel sistema antincendio magari con schiumogeno Purple K?

E magari anche non mettere tutte le moto nello stesso capannone. Divise in 2 capannoni, metà delle moto si sarebbero salvate.
andbad15 Marzo 2019, 08:53 #7
In realtà l'incendio non è partito da una batteria, poiché nessuna moto, in quel momento, era sotto carica:
https://sport.sky.it/motogp/2019/03...a-sappiamo.html

Dal quel che si evince, il tutto è stato causato dal prototipo di una "colonnina" di ricarica.

E' da rimarcare che se fosse accaduto vicino a dove viene custodita la benzina, il fatto sarebbe diventato molto più grave.

By(t)e
ziozetti15 Marzo 2019, 09:15 #8
Originariamente inviato da: andbad
E' da rimarcare che se fosse accaduto vicino a dove viene custodita la benzina, il fatto sarebbe diventato molto più grave.

Ignoro le normative relative alle stazioni di ricarica ma conosco quelle relative allo stoccaggio carburanti: ci sono zone a rischio atmosfere esplosive nelle quali devono essere osservate particolari precauzioni e utilizzati strumenti particolari.

Leggasi: è impossibile installare una stazione di ricarica dove è possibile la formazione di atmosfere esplosive.
Marko#8815 Marzo 2019, 09:23 #9
Pensiamo a queste cose quando immaginiamo il palazzo del futuro con magari 20 auto in carica tutte le notti e centinaia di kwh che "girano" sotto i nostri culi nel tunnel dei garage.
Non so, a occhio 20 auto dormienti, pur col serbatoio di benzina, sono più sicure.
NighTGhosT15 Marzo 2019, 09:31 #10
E questo senza considerare che NON si elimina il problema inquinamento eh.....semplicemente lo si sposta.

Invece che inquinare per le strade e in citta'.....l'inquinamento passa tutto nelle zone dove ci sono le centrali che quell'elettricita' la devono produrre e trasportare alle colonnine di ricarica........e senza considerare lo smaltimento delle batterie eh.

Questo, mentre le INDUSTRIE continueranno a scaricare schifezze nell'aria, inquinando molto piu' del traffico di autoveicoli circolante..........gli aerei continueranno a inquinare l'aria a ogni passaggio....anche loro molto piu' di quanto fa il traffico di autoveicoli....per non menzionare i bruciatori di rifiuti.....etc etc etc

I governi di tutto il mondo, preferiscono puntare il dito e demonizzare il traffico di autoveicoli come capro espiatorio.........perché per sistemare in realta' cio' che inquina davvero di piu', e' MOLTO piu' complicata la faccenda.

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