Nei prossimi 5 anni i droni per il trasporto persone e merci saranno una realtà? I manager del mondo aerospaziale ne sono convinti

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Tecnologia Nei prossimi 5 anni i droni per il trasporto persone e merci saranno una realtà? I manager del mondo aerospaziale ne sono convinti

È quello che emerge da una riceca effettuata da Protolabs intervistando 325 senior executive dell'industria aerospaziale europea. In particolare sono i droni il velivolo maggiormente al centro dell'attenzione. Gli unmanned aerial vehicles (UAV) sono visti da molti dei manager come uno degli apparecchi che vedrà il maggiore sviluppo, assieme ai velivoli a propulsione elettrica e a quelli a guida autonoma

 

Dopo la pandemia legata al coronavirus Covid-19 il mondo non sarà più lo stesso. Questo mantra viene ripetuto molto spesso e in molti casi racconta una verità evidente. I periodi di lockdown e le misure di distanziamento sociale porteranno delle modifiche a molti dei nostri comportamenti e delle nostre abitudini quotidiane. Con le persone chiuse in casa, il periodo di quarantena ha visto un'impennata dei settori dell'ecommerce e con essi del settore delle spedizioni e delle consegne a domicilio. Già in questa Fase 2, ma anche a lungo termine nel cammino di ritorno alla normalità e alla riapertura di tutte le attività, il mondo dei trasporti sarà totalmente ridisegnato, con i mezzi di trasporto personale che torneranno a essere preferiti a quelli di trasporto collettivo.

In entrambi questi ambiti il settore aerospaziale vede delle opportunità importanti da cogliere per il futuro, con la necessità già oggi di prepararsi al nuovo profilo della società che andrà delineandosi. È quello che emerge da una riceca effettuata da Protolabs intervistando 325 senior executive dell'industria aerospaziale europea. In particolare sono i droni il velivolo maggiormente al centro dell'attenzione. Gli Unmanned Aerial Vehicles (UAV) sono visti da molti dei manager come uno degli apparecchi che vedrà il maggiore sviluppo, assieme ai velivoli a propulsione elettrica e a quelli a guida autonoma.

Più della metà degli intervistati ritiene infatti che in pochi anni saranno disponibili rotte commerciali a corto raggio operate da velivoli elettrici, in particolari quelli dotati di sistemi vertical take-off and landing (VTOL), e che i velivoli a guida autonoma e i voli on-demand rappresentino il futuro dell'aviazione commerciale. UAM, Urban Aerial Mobility, questo il grande tema dei prossimi anni, che anche enti italiani come ENAC ed ENAV in recenti convegni hanno dimostrato di aver messo all'ordine del giorno. Negli scorsi mesi abbiamo poi visto prototipi interessanti, come il taxi volante progettato da Hyndai per Uber, visto al CES 2020, e eHang 216, piccolo drone cinese per trasporto persone, che ha iniziato i test anche in Europa.

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La propulsione elettrica al momento necessita ancora però di alcuni passi evolutivi per poter rispondere alle esigenze dell'aviazione commerciale, in particolare il punto critico è lo stoccaggio dell'energia, con le attuali tecnologie delle batterie in grado di fornire troppa poca densità di energia per chilogrammo. In pratica per l'energia che forniscono le batterie pesano troppo e questo in volo è un parametro ancora più importante rispetto a quanto accade, per esempio, su un autoveicolo.

Per questo motivo gli UAV sono visti come un importante passo nel breve termine: eliminando il payload rappresentato dal pilota è possibile ottimizzare il carico utile già con le tecnologie di stoccaggio energetico attuali. Laddove oggi un elicottero fornisce un servizio, con costi che ne rendono l'uso di nicchia, un domani la mobilità aerea on-demand su rotte brevi, su base regionale, potrà vedere un pubblico più ampio. Raggiungere la seconda casa nel weekend senza dover calcolare il tempo in auto comprensivo di traffico e code potrebbe allungare il tempo utile di reale sfruttamento del fine settimana. Anche l'utilizzo di metodi di produzione addittiva (stampa 3D) permetterà di ottimizzare i componenti e risparmiare peso, aumentando il payload.

Vi è poi il tema della movimentazione di merci e prodotti, in cui i droni già nel breve periodo possono cominciare a giocare un ruolo importante. Per le aziende del settore aerospaziale il possibile beneficio non arriva solo dal mercato diretto dei droni, ma anche il mercato dei satelliti è previsto in crescita. Un numero sempre maggiore di droni e velivoli a guida autonoma in volo in contemporanea richiederà nuove modalità di gestione del traffico e le tecnologie di sorveglianza e posizionamento satellitare potranno giocare un ruolo fondamentale.

Per molti degli intervistati questo scenario diventerà un fatto normale entro i prossimi cinque anni. Voi cosa ne pensate? Vedete a breve termine i droni come uno dei mezzi di trasporto per cose e persone?

3 Commenti
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300005 Maggio 2020, 19:33 #1
UN mini drone fa un rumore infernale, UNO...
questi delirano.
tallines05 Maggio 2020, 20:00 #2
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecn...inti_89114.html

È quello che emerge da una riceca effettuata da Protolabs intervistando 325 senior executive dell'industria aerospaziale europea. In particolare sono i droni il velivolo maggiormente al centro dell'attenzione. Gli unmanned aerial vehicles (UAV) sono visti da molti dei manager come uno degli apparecchi che vedrà il maggiore sviluppo, assieme ai velivoli a propulsione elettrica e a quelli a guida autonoma

Secondo me, troppo presto, tra solo 5 anni .
supertigrotto05 Maggio 2020, 21:58 #3
Originariamente inviato da: 3000
UN mini drone fa un rumore infernale, UNO...
questi delirano.

Non sono d'accordo,se parli dei racer con motore da 2200KV o superiori con eliche di piccolo polliciaggio in parte hai ragione,ma se hai un drone di tipo fotografico con grosse eliche e motore da 900 KV,mi dispiace dirtelo ma fanno molto meno rumore,ad una certa altezza manco li senti,è un po' come raffrontare la ventolina delle schede madri x570 con una ventola da 140 del case del PC.
Lo dico perchè ne ho 3 racer e due fotografici anche se la famiglia è destinata a crescere.

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