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Qualcomm, collaborazione con Ducati ed Audi per testare il sistema anticollisione C-V2X

di pubblicata il , alle 12:21 nel canale Tecnologia Qualcomm, collaborazione con Ducati ed Audi per testare il sistema anticollisione C-V2X

E' in atto una partnership tra Ducati, Audi e Qualcomm per lo sviluppo della sua tecnologia C-V2X (Cellular Vehicle to Everything), pensata per le future reti 5G che potranno supportare anche la comunicazione wireless tra automobili, motociclette, pedoni, biciclette, infrastrutture varie e tutto ciò che può essere acquisito dall'ambiente circostante

 

All'interno del più ampio progetto denominato Safety Road Map 2025, i costruttori Ducati ed Audi stanno portando avanti molti progetti pensati per migliorare sempre di più la sicurezza attiva dei propri veicoli, con sistemi all'avanguardia a tutela dei propri clienti, ma utili anche a tutti gli altri utenti della strada pedoni inclusi, salvaguardandoli da situazioni di pericolo come tamponamenti o manovre pericolose che soprattutto per chi cavalca una moto possono risultare anche fatali. 

In casa Ducati genericamente si parla di fornire di serie sistemi già noti come l’ABS Cornering o introdurne di nuovi come l'adozione della tecnologia radar su di una moto, entro il 2020, sia all'anteriore sia posteriore, o ancora, sviluppare progetti a medio e lungo termine basati sulle future possibili interazione tra veicoli.

In quest'ultimo caso è in atto una partnership tra Ducati, Audi e Qualcomm per lo sviluppo della sua tecnologia C-V2X (Cellular Vehicle to Everything), pensata per le future reti 5G che potranno supportare anche la comunicazione wireless tra automobili, motociclette, pedoni, biciclette, infrastrutture varie e tutto ciò che può essere acquisito dall'ambiente circostante come segnali stradali e semafori evoluti.

Primo test a livello europeo per questa tecnologia applicata al mondo delle due ruote, che ha visto interagire tra di loro una Ducati Multistrada 1200 Enduro, una Audi Q7 e una Audi A4, tutte equipaggiate con sistemi di bordo dotati di processore Qualcomm 9150 C-V2X per l'intercomunicazione di sicurezza. Tre gli scenari testati, al fine di dimostrare come la tecnologia C-V2X può essere applicata per migliorare la sicurezza stradale: avviso possibile collisione ad un incrocio tra auto e moto in arrivo da destra, avviso collisione tra un’auto in svolta a sinistra e una moto in arrivo dalla direzione opposta, infine, avviso di frenata improvvisa del veicolo a due ruote che precede.

“Il successo di questi test è la dimostrazione di come le moderne tecnologie possano, in futuro, migliorare drasticamente la sicurezza dei motociclisti” ha dichiarato Pierluigi Zampieri, Responsabile Innovazione Veicoli di Ducati “Le funzionalità basate sul sistema di comunicazione C-V2X sono uno dei progetti chiave della “Safety Road Map 2025” di Ducati”.

Non ci resta che aspettare di vederne una dimostrazione pratica e perché no esempi anche nella vita di tutti i giorni una volta che la rete 5G sarà sufficientemente diffusa e ben articolata tra tutti i servizi che è in grado di offrire, servizi di cui vi avevamo già parlato in un nostro articolo che potete trovare qui.

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