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Tesla Autopilot 7.0: un altro passo verso l'auto che si guida da sola

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Tecnologia Tesla Autopilot 7.0: un altro passo verso l'auto che si guida da sola

Tesla ha rilasciato il suo nuovo software Autopilot 7.0, che introduce una nuova serie di assistenze alla guida in grado di consentire all'auto di viaggiare da sola sulle grandi arterie.

 

Autopilot 7.0 è adesso disponibile al download per tutti i possessori di vetture Tesla Model S. Con il nuovo aggiornamento, queste vetture diventano in grado di procedere autonomamente lungo le principali arterie, di regolare la velocità di crociera e, qualora necessario, di frenare automaticamente fino al completo arresto del veicolo. L'update gestisce l'attivazione dello sterzo automatico per la guida in autostrada e il cambio di corsia, oltre che il parcheggio autonomo in parallelo.

Insomma, Tesla fa un ulteriore passo in avanti verso la guida completamente autonoma, dato che le sue auto, dopo l'aggiornamento, saranno in grado di percorrere lunghi tratti in autostrada senza alcun intervento umano. Il modello individuato da Tesla però non mira al rimpiazzo totale del guidatore, visto che per cambiare corsia bisognerà comunque attivare l'indicatore di direzione.

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Autopilot funziona tramite una serie di 12 sensori distribuiti su tutti i lati della vettura, coadiuvati da radar per il controllo della velocità e da una telecamera anteriore per il monitoraggio di ciò che succede. I sensori sono di diversi tipi, dal GPS ai sensori di posizione acustici (sonar). Questi ultimi vanno a individuare l'eventuale presenza di altre vetture tutto intorno alla Tesla, mentre il radar traccia ciò che succede qualche metro più avanti rispetto all'auto.

La modalità Autopilot non è sempre disponibile. Nel momento in cui, dopo una serie di controlli realizzati tramite la dotazione appena descritta, Autopilot determina che ci sono le condizioni di sicurezza necessarie per la sua attivazione, si accende un indicatore sul display e il guidatore può abilitare le assistenze alla guida.

Il software di Tesla è pensato anche per essere personalizzato dal guidatore. La telecamera anteriore, ad esempio, è in grado di leggere i cartelli che si trovano di fronte all'auto e di regolare la velocità di conseguenza, qualora si tratti di limiti di velocità. Ma l'utente, appunto, può stabilire che è il caso di rischiare e di infrangere le imposizioni, ignorando la presenza dei cartelli. Si può anche modificare la velocità di crociera e lo spazio di frenata. Sono opzioni pensate per consentire al guidatore di mantenere il proprio stile di guida.

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Naturalmente tutti questi sistemi non prevedono l'esclusione del controllo umano. Tesla definisce Autopilot 7.0 un Livello 2 di automazione del veicolo, il quale appunto indica quei veicoli che richiedono costantemente sorveglianza da parte del guidatore. Il Livello 3 si riferisce alla guida occasionalmente automatica, mentre il Livello 4 è la guida costantemente automatizzata e corrisponde ad alcuni progetti che, tra gli altri, anche Google sta portando avanti.

"Dopo una settimana dal download dell'aggiornamento i guidatori cominceranno a percepire grosse differenze", ha detto Elon Musk, il CEO di Tesla. Autopilot 7.0, poi, è in grado di connettersi al cloud in modo che le varie vetture che lo equipaggiano siano in grado di condividere dati utili per migliorare il loro comportamento su strada. Tutti i dati caricati sulla rete rimangono anonimi e l'utente può in qualsiasi momento disabilitare la funzionalità di condivisione.

Tesla continuerà a migliorare il suo software, e in futuro prevede di rilasciare ulteriori modalità di assistenza alla guida. Ad esempio, la versione 7.0 non è in grado di riconoscere i cartelli di stop e le luci dei semafori, ma in futuro anche queste tipologie di assistenze potranno essere aggiunte. Successivamente, Tesla spera di poter introdurre una funzione che consenta di convocare tramite un'app per lo smartphone un'auto a guida autonoma presso la propria posizione.

Le tecnologie di Tesla non sono così avveniristiche come il sistema LIDAR di Ford o le auto a guida autonoma di Google, ma offrono la possibilità di beneficiare di diverse tecnologie senza dover procedere all'acquisto di una nuova auto, visto che gli aggiornamenti software consentono di abilitare gli ultimi avanzamenti anche sulle vecchie auto.

Le vetture Tesla basano i loro sistemi di self-driving su hardware fornito da NVIDIA, come abbiamo visto in passato.

2 Commenti
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cignox116 Ottobre 2015, 08:02 #1
Beh, immagino che se ci sará qualcuno tanto coraggioso da provare queste funzionalitá, potremo avere nei prossimi mesi un primo feedback su cosa significa una guida automatica su strada, in termini di recezione da parte delle persone, di episodi di incidenti fatti o evitati, etc.
roccia123416 Ottobre 2015, 10:08 #2
Originariamente inviato da: cignox1
Beh, immagino che se ci sará qualcuno tanto coraggioso da provare queste funzionalitá, potremo avere nei prossimi mesi un primo feedback su cosa significa una guida automatica su strada, in termini di recezione da parte delle persone, di episodi di incidenti fatti o evitati, etc.


Il feedback delle google car a guida autonoma c'è già da tempo: in qualche milione di km totali, la decina di incidenti avvenuti è stata provocata esclusivamente da interventi umani, interni (override da parte del guidatore) o esterni (altra gente che è andata addosso).

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