Tesla brevetta nuovi sistemi per rendere le batterie più sicure in caso di incendio

Tesla brevetta nuovi sistemi per rendere le batterie più sicure in caso di incendio

Ci sono dei margini di miglioramento circa la sicurezza e la resistenza al fuoco dei pacchi batteria usati sui veicoli elettrici come le Tesla. Ecco cosa si sta facendo per migliorare

di pubblicata il , alle 16:21 nel canale Tecnologia
Tesla
 

Gli incendi che coinvolgono le batterie dei veicoli Tesla sono molto seguiti dai mass media, anche se dal punto di vista statistico sono molto più rari rispetto agli incendi dei veicoli alimentati a gas o con altri combustibili fossili. Questo non vuol dire che non ci siano margini per il miglioramento, anzi Tesla ha recentemente brevettato delle invenzioni proprio per porre rimedio al problema.

Il brevetto riguarda la gestione di quello che viene definito "liquido di controllo termico" nel momento in cui le celle della batteria si guastano o si trovano in uno stato di crisi all'interno del modulo batteria. Si cerca un nuovo modo di risolvere in maniera più efficiente e veloce un incendio.

Tesla incendio a Bellinzona

L'incendio delle batterie si innesca quando una o più celle si guastano e prendono fuoco, rilasciando una quantità significativa di energia che può provocare anche l'incendio delle celle vicine.

In una batteria si possono trovare migliaia di celle, il che può provocare una reazione a catena molto importante che può prolungarsi anche per delle ore. La buona notizia è che, a parte i casi più estremi, il conducente e gli eventuali passeggeri hanno abbastanza tempo per abbandonare il veicolo e allontanarsi. Dopo il verificarsi dell'incendio, d'altronde, per i vigili del fuoco è sempre molto difficile domare le fiamme: inoltre, devono verificare la situazione sul lungo periodo perché altre celle potrebbero essere coinvolte anche a distanza di ore o di giorni. Ma se si riuscisse a inibire la cella della batteria che sta per prendere fuoco allora si potrebbe evitare che il problema si propaghi sul resto della batteria.

Il brevetto di Tesla presenta due soluzioni: al livello della batteria e al livello del modulo batteria. Nel primo caso, prevede la presenza di punti deboli tra una cella e l'altra pensati per rompersi nel momento in cui si innesca un malfunzionamento a una cella e rilasciare il liquido di controllo termico.

Tesla brevetto batteria

Per ovvie ragioni, le attuali batterie dei veicoli Tesla sono progettate in modo da non permettere la penetrazione di alcun tipo di liquido all'interno del pacco batteria, anche perché questo è installato sul fondo del veicolo. Nel caso della soluzione al livello del modulo batteria, il brevetto depositato da Tesla però spiega il funzionamento di un sistema atto proprio a consentire la penetrazione del liquido di raffreddamento.

Tesla patent battery module by Fred Lamert on Scribd

Si legge nel brevetto: "Un'apertura di sfiato consente al gas di scarico di fluire dall'interno del contenitore all'esterno. Un'ulteriore apertura in una seconda posizione, in uno stato permeabile consente l'ingresso di una quantità sufficiente di un liquido di controllo termico nell'involucro per terminare un evento di tipo thermal runaway nel pacco batteria".

Uno dei casi di thermal runaway più insistentemente riportato dai media si è verificato in Svizzera, come abbiamo visto qui.

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