Tesla Model X: accelera da sola e chiude col botto [AGGIORNAMENTO]

AGGIORNAMENTO: Tesla ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla vicenda, dopo aver analizzato i dati registrati dal veicolo nei minuti precedenti ed al momento dell'impatto. L'incidente, secondo Tesla, sarebbe esclusivamente riconducibile ad un errore umano. Ulteriori informazioni QUI.

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Sale a tre il numero degli incidenti documentati che hanno recentemente avuto come protagoniste le vetture Tesla a guida semi-autonoma. Puzant Ozbag, neo-possessore di una vettura Tesla Model X, ha fornito una dettagliata documentazione della spiacevole vicenda vissuta nel corso dell'ultimo week-end, condividendola nel forum ufficiale Tesla. Secondo quanto riportato dalla fonte, mentre il conducente stava eseguendo le manovre di parcheggio a velocità ridotta, la vettura ha accelerato autonomamente, attraversando un'aiuola e terminando la corsa contro un edificio. 

Sostanzialmente illeso il guidatore (che ha riportato solo alcune lievi bruciature alle braccia a seguito dell'attivazione dell'airbag), ma l'incidente, a detta di chi lo ha vissuto, avrebbe potuto avere delle conseguenze molto più gravi. Le ruote della vettura, infatti, erano orientate a sinistra nel momento in cui si è verificata l'inaspettata accelerazione e tale circostanza ha impedito che la corsa delle vettura si arrestasse nella vetrina del negozio di fronte al parcheggio. Il proprietario della Tesla Model X ha dichiarato: 

L'accelerazione era incontrollabile, sembrava al massimo e la macchina si è fermata solo perché ha colpito l'edificio, causando gravi danni

Non è ancora chiara la causa dell'incidente. Nei due recenti incidenti che hanno visto protagonista le Tesla Model X il sistema Summon - che consente alla vettura di percorrere brevi distanze senza guidatore - e TACC (Traffic Aware Cruise Control), ovvero il cruise control adattivo, hanno dimostrato di non funzionare correttamente, ma, in attesa di ulteriori indagini, non è ancora possibile individuare la causa in maniera certa.  

Naturalmente l'errore umano e i malfunzionamenti si verificano anche con autovetture più tradizionali, ma i modelli a guida semi-autonoma, come la Tesla Model X, ed ancor di più le future auto a guida completamente autonoma, fanno inevitabilmente sorgere interrogativi sulla sicurezza e sull'efficienza dei sistemi che affidano ad algoritmi software lo svolgimento di attività sino ad ora svolta dai conducenti in carne ed ossa. Demonizzare a priori le nuove tecnologie non è corretto, ma, al tempo stesso, tracciare ed analizzare le dinamiche degli incidenti che coinvolgono i veicoli di nuova generazione è determinante per migliorare la sicurezza stradale.

Per fare luce sulla vicenda potrebbero risultare determinanti i dati registrati dalla vettura. Si ricorda, infatti, che ogni Tesla registra automaticamente i dati di guida, che possono essere scaricati da remoto, consentendo di ricostruire la dinamica degli incidenti. Un controllo che, pur rischiando di apparire come un'indesiderata intrusione nella sfera personale dell'utente, diventa necessario in una fase in cui le funzioni di autoguida si trovano agli albori. Per il momento, i rappresentanti dell'azienda non si sono ancora espressi sulla specifica vicenda.