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Tesla Motors cambia nome: non è più l'azienda che si occupa solo di costruire auto elettriche

di pubblicata il , alle 13:41 nel canale Tecnologia Tesla Motors cambia nome: non è più l'azienda che si occupa solo di costruire auto elettriche

L'azienda creata da Elon Musk non si occupa solamente di auto elettriche e questo ha fatto sì che il nome Tesla Motors non fosse più azzeccato. Una modifica che in qualche modo ricorda Apple nel 2007 ma anche altre realtà.

 

Tesla è il nome che tutti noi utilizziamo per parlare delle auto elettriche "futuristiche" di Elon Musk. Un nominativo che in qualche modo risulta essere sbagliato visto che la società creata nel 2003 a Palo Alto, è in realtà denominata Tesla Motors Inc. Ed è proprio il nome completo che in queste ora sta facendo parlare di sé visto che dalla dirigenza dell'azienda è giunta la decisione ufficiale di modificarlo definitivamente. Sì perché in Tesla Motors ormai non si progettano più solamente auto elettriche ma si pensa alle energie rinnovabili come anche ad altri importanti progetti di nuova generazione e dunque è chiaro che l'appellativo Motors è divenuto ormai troppo stretto.

Elon Musk ha fondato nel 2003 la Tesla Motors con l'intento di rivoluzionare il mondo delle auto. Creare un'automobile che potesse essere alimentata solo con batterie elettriche nel pieno rispetto dell'ambiente. Ci è riuscita realizzando la Tesla Roadster, un'automobile sportiva capace di percorrere 340 km ed accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3.7 secondi. Peccato solo per il suo costo decisamente elevato (parliamo di 100.000 dollari) e la restrizione ad un pubblico esigente. Elon Musk non si è dato per vinto e successivamente ha presentato al mondo intero la nuova Model S, auto che ha permesso di raggiungere e superare le 100.000 unità vendute nel mondo e di permettere al CEO di Tesla Motors di proporre finalmente sul mercato un'auto completamente elettrica da battere sia per prestazioni di velocità che per autonomia visti i 500km che può percorrere senza doversi ricaricare. Dalla Model S sono state create la Model X, il primo SUV dell'azienda e quindi la nuova Model 3, la prima berlina di medie dimensioni con autonomie di oltre 300km e ad un prezzo di 35.000$ decisamente più accessibile.

Nel corso degli anni però Tesla Motors ha visto uno sviluppo delle proprie capacità inventive che non hanno riguardato solamente le automobile. Elon Musk ha infatti presentato nel 2016 le cosiddette SolarRoof, di fatto delle tegole solari che possono prendere il posto dei classici pannelli fotovoltaici da montare sul tetto degli edifici. Non un'idea nuova ma che essenzialmente pone Tesla Motors non più come una semplice azienda innovativa di auto elettriche ma un'azienda capace di guardare al futuro in più ambiti.

Da qui la necessità di cambiare il proprio nome e di tagliare quel "Motors" che sì, è stato di fondamentale importanza per la creazione e lo sviluppo dell'azienda di Elon Musk, ma che oggi di certo diventa stretto rispetto al potenziale effettivo che Tesla ha in mente per il proprio futuro. Già lo scorso anno era stato modificato l'indirizzo web che da TeslaMotors.com era divenuto semplicemente Tesla.com sintomo che l'idea di modificarlo era già nell'aria della dirigenza.

Un cambiamento che molte aziende hanno fatto nel corso della loro vita. Nel 2007 anche Apple decise di accorciare il proprio nominativo che da Apple Computers divenne solo Apple Inc. Il cambiamento avvenne dopo la presentazione di iPhone e i successi di iPod che dunque vedevano l'azienda non più solo produttrice di computer ma anche di dispositivi per la musica e di smartphone. L'arte del "rebranding" è cosa nota nel mondo delle aziende, lo hanno fatto anche l'attuale "Accenture" che negli anni precedenti al 2001 si chiamava "Andersen Consulting". Ma anche "Quantum Computer Service" che nel 1991 divenne "America Online" e nel 2006 semplicemente "AOL" come oggi la conosciamo. Non ultima "Google" che prima del 1998 era stata denominata "BalckRub" da Larry Page e Sergei Brin o anche "Yahoo!" della quale Jerry Yang e David Filo avevano scelto inizialmente il poco felice nome di "Jerry’s Guide to the World Wide Web".

3 Commenti
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Dumah Brazorf02 Febbraio 2017, 14:24 #1
Se vabbè capirai che cambiamento.
Un colpo di bianchetto sulle carte intestate restanti in ufficio e via...
mauro.c02 Febbraio 2017, 18:34 #2

refuso

Immagino che "BalckRub" sia da leggersi "BlackRub"
Alerto10004 Febbraio 2017, 19:25 #3
Francamente non ho mai capito e non riesco tuttora a comprendere questa supervalutazione di Tesla che dopotutto non ha fatto altro che assemblare tecnologie sparse altrui, magari già vecchiotte ( noto che in tutti i report viene vantata come straordinaria la capacità di recuperare energia dalla frenata che in europa si usava già negli anni '80) per creare prodotti di carta, ovvero reclamizzabili dai media, ma praticamente senza mercato o con un mercato esclusivamente creato dal can can mediatico. Chiunque oggi è in grado di assemblare una supercar elettrica sommaria a patto però che la si usi sportivamente per pochi chilometri, visto che la vantata autonomia di 392 km valeva per il ciclo combinato che in Usa prevede come velocità massima le 60 miglia e per il 70% in durata le 30 miglia. A spingerla davvero non dura 15 km cosa che ha indotto in pratica tutti gli acquirenti a sbarazzarsene in tutta fretta visti anche i lunghi tempi di ricarica. Non ne abbiamo abbastanza di queste aziende tutte american boy che producono cazzate, rubano brevetti altrui e si giovano soltanto del mito americano?

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