Traghetto ''fotovoltaico'' per il parco Cinque Terre: una proposta dall'azienda italiana Bi.Nav

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Tecnologia Traghetto ''fotovoltaico'' per il parco Cinque Terre: una proposta dall'azienda italiana Bi.Nav

Una particolare iniziativa che arriva dalla Giunta Esecutiva del Parco delle Cinque Terre, Liguria, al fine di trovare una soluzione per ottimizzare l'attuale servizio di trasporto pubblico locale marittimo da tra le varie città costiere che si affacciano sull'area marina protetta ma non solo

 

Oggigiorno, soprattutto nel settore della mobilità, si sta puntando molto sul settore elettrico sviluppando nuove soluzioni per ridurre l'inquinamento, ottimizzare il comfort ed adottare soluzioni sempre più ad impatto zero, che si tratti ad esempio dei taxi londinesi per il trasporto di persone o del Tesla Semi per il trasporto su strada di merci di qualunque tipo.

Una particolare iniziativa arriva dalla Giunta Esecutiva del Parco delle Cinque Terre, Liguria, riportata dalla Gazzetta della Spezia, al fine di trovare una soluzione per ottimizzare l'attuale servizio di trasporto pubblico locale marittimo tra le varie città costiere che si affacciano sull'area marina protetta ma non solo “L'iniziativa è pensata per garantire un servizio più efficiente in termini di riduzione degli impatti, delle tariffe e di rispondenza alle esigenze di mobilità della popolazione residente nel territorio delle Cinque Terre”.

A questa proposta di progetto ha già risposto un'azienda tutta italiana specializzata nell'offrire soluzioni green per la mobilità e non solo, si chiama Bi.Nav, ha sede a La Spezia, comune facente parte del territorio interessato dal servizio, proprietaria di brevetti innovativi ed in grado di rispondere al problema della viabilità marittima.

Uno dei progetti sviluppati da Bi.Nav si chiama Horus, un traghetto ad impatto zero, equipaggiato con un propulsore elettrico, pannelli fotovoltaici ed un comparto batteria; Vincenzo Bianco, di Bi.Nav spiega “Abbiamo già effettuato diversi studi di fattibilità e tutta la fase progettuale è conclusa, la nostra tecnologia è già stata scelta ed applicata in diversi ambiti in più parti del mondo. Disponiamo di prodotti che possono essere utilizzati per la gestione di emergenze, potabilizzazione delle acque, ma anche per lo studio degli andamenti turistici. Nello specifico, Horus è stato studiato, progettato e brevettato come un impianto ed una metodologia per l'abbattimento drastico sia dei consumi che delle emissioni inquinanti riducendo l'impatto ambientale. Si tratta di un impianto dotato di propulsione elettrica che si basa sull'utilizzo di pannelli fotovoltaici come fonte primaria per la generazione dell'energia consentendo così di navigare abbattendo i costi in termini di emissioni e rumori grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici ad elevato rendimento”.

Questi traghetti "fotovoltaici" potrebbero quindi portare un netto miglioramento alla viabilità del Parco e del relativo Golfo, percorrendo tratte ad oggi inesistenti, prevedendo nuovi punti di scalo in zone prima vietate, tutto a vantaggio dell'alleggerimento del traffico in strada; in abbinamento a banchine di ricarica pensate sempre da Bi.Nav, molte problematiche dell'autonomia verrebbero risolte così da offrire al turista ed al cittadino un’esperienza migliore, incentivando il turismo ed il trasporto marittimo escludendo il fattore inquinamento, non ci resta di vedere se verrà accolta la proposta di Bi.Nav così da dare maggiore risalto anche a soluzioni green Made in Italy.

1 Commenti
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Notturnia12 Marzo 2018, 14:38 #1
quanti kW ha un traghetto ?.. e quanti kW di FV ci sono su quel progetto ?.. no perchè mi pare che ci sia una certa sproporzione..
farlo andare a pile non è un problema ma immagino che verrà ricaricato in porto e non con quei pochi metri quadri li sopra.. per fare 400 kW servono quasi 4 mila mq .. e non lo vedo così grande quel traghetto..

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