Veicoli elettrici: il costo totale di possesso è inferiore, ma il merito è dei contributi governativi

Veicoli elettrici: il costo totale di possesso è inferiore, ma il merito è dei contributi governativi

I prezzi però stanno scendendo e il calo del costo delle batterie contribuirà a rendere più convenienti, anche senza contributi, l'acquisto, gestione e manutenzione di un mezzo elettrico

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Tecnologia
 

Un nuovo studio pubblicato su Applied Energy prova a mettere a confronto il TCO (Total Cost of Ownership - costo totale di possesso che tiene in considerazione tutti i costi di acquisto gestione e manutenzione) di un veicolo elettrico (nelle versioni ibrido, ibrido plug-in e completamente elettrico) con quello di un tradizionale veicolo con motore a scoppio basandosi su una analisi statistica condotta in un periodo esteso tra il 1997 e il 2015 in varie aree geografiche e tenendo in considerazione una percorrenza media annua per ciascuna area e un costo di manutenzione medio annuo relativo a ciascuna regione.

Lo studio ha comparato il TCO di una Prius, una Prius Plug-In e una Nissan Leaf con quello di una Toyota Corolla in Giappone, California e Texas e con una Ford Focus nel Regno Unito. Un primo verdetto è che i costi sono risultati inferiori per i veicoli elettrici grazie ad una minor usura dei freni e ad un minor numero di parti mobili.

Nel 2015 i veicoli elettrici in tutte e quattro le aree geografiche sono risultati, sempre in termini di TCO, leggermente più economici dei veicoli con motore a combusione e in particolare i veicoli basati su motore puramente elettrico sono risultati i più economici. Il TCO dei veicoli a motore ibrido è invece più elevato rispetto alle auto con motore tradizionale perché comunque viene usato ugualmente carburante e perché sono soggetti ad incentivi di acquisto meno consistenti. I veicoli ibridi plug-in sono i più costosi in tutte le regioni, tranne in Giappone dove sono soggetti a sussidi più generosi.

C'è un grande però: dallo studio emerge infatti come siano proprio i contributi messi in atto dai vari governi a rappresentare il motivo più consistente per cui i TCO dei veicoli elettrici risultano inferiori di quelli con tradizionale motore a scoppio, contributi che inevitabilmente non potranno esistere per sempre: negli USA, per esempio, le sovvenzioni governative inizieranno ad essere progressivamente ridotte quando uno qualsiasi tra i produttori di automobili raggiungerà il traguardo delle 200 mila vetture elettriche vendute. Un traguardo che sarà probabilmente raggiunto nel corso del 2018 da Tesla.

E' bene tenere presente che il risultato dello studio potrebbe dare delle indicazioni non significative se le si considera nel contesto di altre aree geografiche, poiché prezzi di acquisto e sussidi variano sensibilmente da mercato a mercato. E ovviamente il TCO per il singolo individuo varia anche sulla base della percorrenza annua: più è estesa, maggiore è il vantaggio per un veicolo elettrico.

Altro punto di attenzione è che i dati di questo studio risalgono a due anni fa e da allora i prezzi dei veicoli elettrici sono calati in maniera abbastanza sensibile e lo studio rileva che il TCO dei veicoli elettrici si è ridotto nel periodo tra l'introduzione dell'auto sul mercato e il 2015. Ovviamente l'elemento più costoso di una vettura elettrica rispetto ad un'automobile con motore a combustione interna è la batteria, ed è proprio il costo di questo componente che sta calando velocemente.

Una analisi di Bloomberg ha stimato che le batterie per i veicoli elettrici hanno avuto un costo medio di 273 dollari per kWh nel 2016, rispetto ai 1000 dollari per kWh calcolati nel 2010. Secondo alcune analisi il punto in cui i veicoli elettrici potranno raggiungere la parità di TCO con i veicoli a motore a scoppio, senza incentivi governativi, è un costo di batteria pari a 100 dollari per kWh, verosimilmente raggiungibile nei prossimi anni.

46 Commenti
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+Benito+07 Febbraio 2018, 17:34 #1
Non trovo il prezzo dell'elettricità.
canislupus07 Febbraio 2018, 17:40 #2
Beh gli incentivi sono sempre stati utilizzati all'inizio da tutti i governi per favorire l'ingresso di una nuova tecnologia più ecologica.
In passato si incentiva il passaggio ai vari EuroX, oggi si aiuta l'acquisto delle auto elettriche.
Permangono sempre gli stessi dubbi legati alla carica delle batterie, smaltimento delle batterie esauste e in taluni casi prestazioni.
A tutto ciò aggiungiamo il fatto che l'energia elettrica dovrà essere in qualche modo prodotta e anche quella potrebbe essere una grossa fonte di inquinamento se si utilizzeranno i fossili (si sposterebbe il problema dalle città alle campagne).
Apozeme07 Febbraio 2018, 17:40 #3
Insomma, stiamo pagando miliardi e miliardi in sussidi ai produttori di energie rinnovabili, tra poco faranno chiudere le centrali a carbone che producono energia a basso costo, si prospetta un cambiamento forzato/incentivato di tutte le auto a combustione con quelle elettriche, siamo di fronte ad un passaggio epocale di capitali dalle tasche di tutti a quelle degli ecocapitalisti, il tutto per la tutela dell'ambiente ed a fronte di profezie millenaristiche da parte di enti infestati da seguaci della decrescita felice. Ma qualcuno si accorge che un terzo del Paese è coperto di boschi e che abbiamo bisogno di più industrie e posti di lavoro, non di più Natura e cinghiali?
+Benito+07 Febbraio 2018, 17:43 #4
in realtà attenzione perchè la bolla del fotovoltaico è già bell'e che scoppiata. Gli incentivi vanno fatti con congizione, diversamente se gli oneri sui poveri (gli incentivi sono pagati da chi non li sfrutta a chi li sfrutta, anche se sembra paradossale) si carica troppo, gli incentivi ridotti in correzione azzoppano un mercato nato su grandi numeri. E' quello che è successo con il FV in Italia, inizialmente pagato più che incentivato, e adesso con tantissime aziende fallite o quasi perchè alle condizioni attuali i clienti potenziali sono molto meno.
mak7707 Febbraio 2018, 17:45 #5
Originariamente inviato da: Apozeme
Ma qualcuno si accorge che un terzo del Paese è coperto di boschi e che abbiamo bisogno di più industrie e posti di lavoro, non di più Natura e cinghiali?


Hai scordato un /s?
Ci serve anche l'aria da respirare, ci serve acqua pulita, ci servono le api.
E non dimentichiamo polenta e cinghiale.
ing.leo07 Febbraio 2018, 18:12 #6
Lavoro nel fotovoltaico e FINALMENTE da quando hanno tolto gli incentivi si lavora bene...spariti tanti "improvvisati" e affaristi, sono rimasti perlopiù competenti e con uno storico di installazioni...
gli incentivi hanno aiutato a far crescere e ottimizzare la filiera
in meno di 10 anni il prezzo dell'impianto è PRECIPITATO del 60-70% (solo i pannelli del 80% abbondante) e il rendimento dei pannelli balzato di un buon 50% in alto...

Quindi ben vengano gli incentivi se vuol dire trovarci tra 10 anni con auto con 100-200kWh di batterie alla metà del prezzo di oggi...
Vash8807 Febbraio 2018, 18:35 #7
Originariamente inviato da: Apozeme
Insomma, stiamo pagando miliardi e miliardi in sussidi ai produttori di energie rinnovabili, tra poco faranno chiudere le centrali a carbone che producono energia a basso costo, si prospetta un cambiamento forzato/incentivato di tutte le auto a combustione con quelle elettriche, siamo di fronte ad un passaggio epocale di capitali dalle tasche di tutti a quelle degli ecocapitalisti, il tutto per la tutela dell'ambiente ed a fronte di profezie millenaristiche da parte di enti infestati da seguaci della decrescita felice. Ma qualcuno si accorge che un terzo del Paese è coperto di boschi e che abbiamo bisogno di più industrie e posti di lavoro, non di più Natura e cinghiali?


Link ad immagine (click per visualizzarla)

Industria e posti di lavoro non possono essere creati a discapito dell'ambiente.
zappy07 Febbraio 2018, 19:35 #8
Originariamente inviato da: Apozeme
Insomma, stiamo pagando miliardi e miliardi in sussidi ai produttori di energie rinnovabili, tra poco faranno chiudere le centrali a carbone che producono energia a basso costo, si prospetta un cambiamento forzato/incentivato di tutte le auto a combustione con quelle elettriche, siamo di fronte ad un passaggio epocale di capitali dalle tasche di tutti a quelle degli ecocapitalisti, il tutto per la tutela dell'ambiente ed a fronte di profezie millenaristiche da parte di enti infestati da seguaci della decrescita felice. Ma qualcuno si accorge che un terzo del Paese è coperto di boschi e che abbiamo bisogno di più industrie e posti di lavoro, non di più Natura e cinghiali?

no comment
zappy07 Febbraio 2018, 19:36 #9
Originariamente inviato da: +Benito+
Non trovo il prezzo dell'elettricità.

e quello relativo al cambio delle batterie.
non durano certo 10 anni...
Therinai07 Febbraio 2018, 20:02 #10
Beh questa ricerca è un po' la scoperta dell'acqua calda... anche per i serramenti ci sono gli incentivi, eppure non sono stati inventati ieri
Semplicemente l'incentivo statale è un investimento che alla lunga ripaga lo stato stesso, e sostituire un po' di brucia benzina rumorose con delle silenziose elettriche (che tra le altre cose producono nuovi posti di lavoro in fabbriche già meccanizzate, ovvero posti che servono veramente ovvero stabilimenti economicamente sostenibili anche al di fuori della est asiatico...) è indubbiamente un investimento.
Non so, per dire, io vivo a milano e non ho la macchina, eppure pago in molteplici modi l'eccessivo numero di mezzi privati che circolano in città, e uno dei costi maggiori è l'indotto derivato dall'inquinamento. Immagino che solo l'uno percento degli utenti possa capire cosa questo significhi, per esempio lo sapevate che è passata la moda di fare i blocchi del traffico? Ora quando lo smog è troppo alto abbassano la temperatura delle caldaie. Hai freddo di notte a dicembre e gennaio? Problemi tuoi, accendi una stufa elettrica e radoppia il costo della bolletta della luce. E non dimenticare di comprare dei nuovi serramenti! Non hai 5000€ da buttare (Ricorda che senza gli incentivi sarebbero 8000€! Approfittane subito ) per cambiare gli infissi esterni dell'appartamento in affitto che poi regaleresti al proprietario? Problemi tuoi...

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