Yara Birkeland, la prima nave portacontainer elettrica-autonoma al mondo

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Trasporti elettrici Yara Birkeland, la prima nave portacontainer elettrica-autonoma al mondo

Consegnata al committente, una società norvegese di fertilizzanti Yara Norge AS, nel novembre 2020 ora si trova nel porto norvegese di Horten per un collaudo approfondito del sistema autonomo prima di entrare in pieno servizio entro la fine del 2021

 

Si chiama Yara Birkeland ed è la prima nave portacontainer elettrica ed autonoma già varata al mondo che punta ad offrirsi come soluzione per ridurre l'impatto ambientale del trasporto di merci via mare.

Consegnata al committente Yara Norge AS nel novembre 2020, una società norvegese di fertilizzanti, ora si trova nel porto di Horten per un collaudo approfondito del sistema autonomo prima di entrare in servizio effettivo entro la fine del 2021.

Frutto di una partnership di più specialisti del settore di tutta Europa, l'idea è partita nel 2017 dal progettista Marin Teknikk e dal costruttore norvegese Vard Brattvåg, in collaborazione con Kongsberg Maritime, la quale ha sviluppato la tecnologia di bordo, ed il cantiere navale Vard Braila, Romania, il quale ha provveduto a realizzare un nuovo scafo adatto ad ospitare l'enorme pacco batterie.

Kongsberg Maritime, nel 2017, aveva pubblicato un video, qui sotto riportato, sulla progettazione della Yara Birkeland il quale offre un'ottima panoramica dell'intera opera.

Le tempistiche citate nel video però erano molto ambiziose, la nave infatti ha compiuto il suo viaggio inaugurale solo nel dicembre 2020, navigando per sette ore da Brevik a Horten, città costiere norvegesi.

"Yara ha come priorità che la nave Yara Birkeland inizi ad operare con il trasporto di container a emissioni zero. La nuova costruzione del porto all'interno dello stabilimento di Herøya è completata, con solo da ultimare la fornitura e messa in servizio della gru portuale dedicata. Una volta completata la gru in autunno, il piano prevede che la Yara Birkeland inizi le operazioni e trasporti con circa il 40-60% del volume di container massimo entro la fine di quest'anno. Sono inoltre in corso i lavori per preparare la Yara Birkeland alla prima fase di navigazione con personale ridotto. Una volta raggiunto questo obiettivo, la nave sarà sviluppata per raggiungere il livello desiderato di operazioni senza equipaggio durante i prossimi due anni".

Nel seguito le specifiche tecniche della portacontainer:

  • Lunghezza fuori tutto: 80 m
  • Larghezza: 15 m
  • Profondità: 12 m
  • Pescaggio: 6,3 m, distanza tra la linea di galleggiamento e il punto più profondo della nave
  • Velocità Eco: 6-7 nodi
  • Velocità massima: 13 nodi
  • Capacità di carico: 120 TEU
  • Portata lorda: 3.200
  • Propulsione Pod Azipull: 2 x 900 kW
  • Propulsori tunnel : 2x700 kW, forniscono forza laterale alla nave
  • Batterie 7 MWh, equivalente a circa 100 Tesla Model 3
  • Sensori di prossimità: Radar, Lidar, AIS, Telecamere IR
  • Connettività e comunicazione: via satellite, radio a banda larga marittima, GSM


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"Le operazioni di carico e scarico verranno effettuate automaticamente mediante gru e attrezzature elettriche. La nave non avrà serbatoi di zavorra, ma utilizzerà il pacco batterie come zavorra permanente. La nave sarà inoltre dotata di un sistema di ormeggio automatico: l'ormeggio e il disarmo verranno effettuati senza l'intervento umano e non richiederanno implementazioni speciali in banchina" spiega Kongsberg Maritime.

Indubbiamente un progetto innovativo ed elettricamente colossale, visto l'enorme pacco batterie, una nave che potrebbe fornire una valida alternativa al trasporto di merci via mare su rotte neanche così troppo vicine.

18 Commenti
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Unrue10 Giugno 2021, 09:45 #1
Molto interessante, ma l'autonomia? Tempo di ricarica?
baruk10 Giugno 2021, 09:57 #2
Emissioni zero? si, sicuramente quelle in navigazione, ma il bilancio energetico si fa considerando anche la produzione e lo smaltimento (futuro) dell'imponente pacco batterie, e li cominciano le cose meno "green".
io78bis10 Giugno 2021, 10:01 #3
@baruk
Immagino che il pacco batterie possa essere in qualche modo reimpiegato e non per forza smaltito.
perritos10 Giugno 2021, 10:14 #4
Avrà la presa schuko per ricaricare da casa?
corvazo10 Giugno 2021, 10:16 #5
Ma dai c'era già un progetto funzionante in scandinavia... a fatica fecero un traghetto per brevi tragitti che dovevano continuamente ricaricare per stare tra i 40 e 60%. Figurati una nave de grandi viaggi, irrealizzabile.
Unrue10 Giugno 2021, 11:10 #6
Originariamente inviato da: corvazo
Ma dai c'era già un progetto funzionante in scandinavia... a fatica fecero un traghetto per brevi tragitti che dovevano continuamente ricaricare per stare tra i 40 e 60%. Figurati una nave de grandi viaggi, irrealizzabile.


Quindi quella nel video è finta?
Gringo [ITF]10 Giugno 2021, 11:11 #7
è una soluzione "Custom" solo per quel tragitto ed è ben chiaro nel filmato, quindi velocità e dimensionamento delle batterie sono calcolate, non è progettata per altri percorsi ed è automatizzata,va vista più come una tratta ferroviaria su mare per non fare il tragitto più lungo, quindi per i primi 2 anni di vita le batterie a bordo potranno fare il tragitto calcolato anche a pieno carico senza problemi.
jepessen10 Giugno 2021, 11:18 #8
Originariamente inviato da: corvazo
Ma dai c'era già un progetto funzionante in scandinavia... a fatica fecero un traghetto per brevi tragitti che dovevano continuamente ricaricare per stare tra i 40 e 60%. Figurati una nave de grandi viaggi, irrealizzabile.


Così irrealizzabile che l'hanno fatta, pensa te... Aahhhh, il fantastico mondo di internet dove chiunque può sentirsi più intelligente di interi team di ingegneri con esperienze pluriennali....
lcfr10 Giugno 2021, 11:29 #9
E se affondasse? Quale sarebbe l'impatto ecologico di un pacco batterie così grande, sott'acqua?
Mparlav10 Giugno 2021, 11:32 #10
La Vard è una società del gruppo Fincantieri:
https://www.fincantieri.com/it/grup...ate/vard-group/

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