A Torino è stato effettuato il primo volo sperimentale per il trasporto di organi con drone

di pubblicata il , alle 11:13 nel canale Trasporti elettrici A Torino è stato effettuato il primo volo sperimentale per il trasporto di organi con drone

Nella giornata di ieri è stato effettuato nel capoluogo piemontese il primo volo sperimentale di organi e materiale biologico dal CTO alle Molinette grazie ad un drone.

 

É stato presentato oggi alle Molinette a Torino, il 1° volo sperimentale con drone per il trasporto di organi e di materiale biologico che sarà effettuato in città a fine aprile. Si tratta di un importante risultato realizzato nell'ambito del progetto INDOOR - usINg Drones fOr Organ tRansportation promosso da Fondazione DOT - Donazione Organi e Trapianti.  La presentazione del volo sperimentale è stata anche l'occasione per celebrare la Giornata Nazionale della Donazione e Trapianto 2023 prevista per il 16 aprile e per ricordare come la donazione di organi sia un gesto di solidarietà. 

Attraverso il volo verranno trasferite, all’interno di una capsula appositamente progettata, sostanze inerti che simulano campioni biologici. Il drone partirà dall’area del CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) e giungerà alla Palazzina di Genetica delle Molinette: una distanza di 500 metri in linea d’aria, tra due presidi ospedalieri dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, coperta sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città di Torino e un tratto del fiume Po.

“Siamo felici di annunciare il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone – afferma Antonio Amoroso, Presidente della Fondazione DOT e Direttore del Centro Regionale Trapianti Piemonte e Valle d’Aosta. Si tratta di un risultato importante che ci avvicina sempre di più al momento in cui si potranno ridurre in maniera significativa tempi e rischi per il trasporto di organi. I trasferimenti avvengono ora prevalentemente su strada e risentono dei rallentamenti e degli inconvenienti dovuti al traffico. Quelli con drone avranno invece rilevanti miglioramenti in termini di velocità e sicurezza, che avvantaggeranno in particolare i pazienti in attesa di trapianto. L’uso di droni potrà avere ripercussioni importanti su tutto il sistema sanitario pubblico perché consentirà di contenere anche i costi che si sostengono attualmente per il trasporto su strada o tramite elicottero, con un consistente risparmio complessivo su tutta la filiera. Ipotizziamo di poter avere un prototipo di drone utilizzabile entro il 2023 e ci auguriamo di poter effettuare il primo vero volo di trasporto di materiale biologico entro un paio di anni”.

Trasporto di organi con droni: un’innovazione per la medicina dei trapianti e non solo

La sperimentazione dell’utilizzo di Aeromobili a Pilotaggio Remoto nella medicina dei trapianti tra gli ospedali piemontesi è realizzata nell’ambito del progetto di ricerca INDOOR avviato nel 2021 dalla Fondazione D.O.T. in collaborazione con partner istituzionali e tecnici.

“Lo sforzo congiunto di Fondazione D.O.T., del Politecnico di Torino e di tutte le organizzazioni coinvolte ha permesso di raggiungere questo importante risultato – commenta Marcello Chiaberge, Professore del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni (DET) del Politecnico di Torino –.  Oltre agli impatti positivi in termini di velocità e sicurezza, con la sperimentazione del progetto INDOOR si apre la strada ai voli con droni in ambiente urbano, con molte possibili ricadute utili per il trasporto di beni per utilità pubblica in aree densamente popolate. Un’innovazione che dalla medicina dei trapianti porterà vantaggi a molti altri settori”.

Il progetto proseguirà con ulteriori test che saranno effettuati sia sul drone che sulla capsula che conterrà il materiale biologico e saranno realizzati tutti i voli sperimentali necessari per mettere a punto la tecnologia definitiva che sarà poi utilizzata per i trasferimenti reali.

3 Commenti
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aqua8414 Aprile 2023, 11:47 #1
Ma consegnano anche a casa?
Vorrei ordinare un pene piu grande
D4N!3L314 Aprile 2023, 11:57 #2
"Ci scusi ma non potremo farle il trapianto, il cuore che aspettava è nel fiume, il drone è stato attaccato da un gabbiano...sarà per il prossimo".
agonauta7814 Aprile 2023, 13:38 #3
Mi sembra materiale troppo delicato per tentare la fortuna con un drone .la gente aspetta mesi o anni per un trapianto poi il vento ,un'interferenza ,un predatore o un malfunzionamento , e si perde l'organo da trapiantare . Meglio impiegare 30 minuti in più ma essere certi che vada tutto bene . Finché sono medicine è un rischio accettabile ,un organo no . Solo pubblicità di qualcosa di inutile

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