Anche l'Italia avrà il suo Hyperloop: ecco il progetto veneto Hyper Transfer

Anche l'Italia avrà il suo Hyperloop: ecco il progetto veneto Hyper Transfer

A progettarlo sarà il consorzio formato dalle società Webuild Spa e Leonardo Spa, che realizzeranno lo studio di fattibilità del sistema di trasporto ultraveloce a guida vincolata in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia

di pubblicata il , alle 16:36 nel canale Trasporti elettrici
Hyper Transfer
 

"C'è il forte rischio che l'Italia sia la prima al mondo a costruire un sistema hyperloop completamente operativo. Sembra incredibile, ma il nostro Paese potrebbe essere il primo ad avere un sistema di collegamento ultra-rapido, nonostante una geografia così complessa" queste le parole di Gabriele "Bibop" Gresta, Amministratore Delegato di Hyperloop Italia, parlando del progetto Hyper Transfer durante un'intervista per Ship Mag.

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L'Italia non è famosa per la propria velocità nel terminare opere immense – pubbliche o private che siano – soprattutto in nome di una burocrazia piuttosto lenta, di numerosi vincoli e di gare d'appalto andate a vuoto, o – non ultimo – di società che si sciolgono in itinere.

Come fa quindi Gresta ad essere così ottimista? Sicuramente il proprio ruolo di Amministratore Delegato di Hyperloop Italia – la società che assieme a Leonardo Spa, WeBuild e Hyperloop Transportation Technologies [HTT] sta lavorando allo studio e la progettazione di Hyper Transfer, un sistema di trasporto ultra-rapido a guida automatica – lo spinge ad essere ottimista, ma c’è dell'altro.

Un nuovo modo di viaggiare.

Durante l'intervista, Gresta ha avuto modo di descrivere in modo semplice – ma molto chiaro – questa nuova modalità di viaggio. Di Hyperloop si parla infatti da diversi anni, ma non tutti hanno effettivamente un'idea chiara di cosa sia: un treno senza ali, un aereo su rotaie? Cerchiamo di fare chiarezza:

"Hyperloop sfrutta la capacità di creare un vacuum all'interno di tubi sopraelevati a bassa pressione, in cui far viaggiare le capsule ad altissima velocità, senza l'attrito che può avere un treno. In sostanza, si tratta di far viaggiare dei "pod" alla velocità che hanno gli aerei, mettendo in relazione luoghi geografici molto distanti in un tempo ben minore rispetto al trasporto aereo. A livello di fattibilità, si tratta di rivoluzionare completamente il paradigma della mobilità. Hyperloop non è un sistema ultra-rapido, ma un sistema di trasporto estremamente efficace. Con in più il grande vantaggio di essere molto, molto veloce".

Diversi progetti nel mondo.

Fra i tanti attori che affollano il palcoscenico, un nome su tutti è sicuramente quello di Elon Musk, uno dei primi – nell'era moderna – non tanto a parlare di Hyperloop e di tunnel sotterranei, ma a crederci abbastanza da creare una società incentrata unicamente su questo, la "The Boring Company".

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A stretto giro, dalla costola di Virgin è nata anche Hyperloop One, con la medesima mission mentre, a cavallo fra il 2022 e il 2023, la North University of China ha rilasciato un comunicato stampa e fatto passi da gigante nella realizzazione del suo Hyperloop

L'Italia non è stata menzionata mai, salvo ultimamente: in che modo, quindi, il primo progetto di questo tipo potrebbe nascere – e funzionare – nel Bel Paese?

A spiegarlo, mettendo in luce l'asso nella manica italiano, è ancora una volta Bipop:

"Nel 2018 io ero CEO di HTT, e vivevo in California. Lì vivevamo un grande momento di crescita e di sviluppo del tema, ma chiaramente si guardava ai grandi spazi del Medio Oriente, dell'Australia, dell'Asia Centrale. Mi venne a trovare una delegazione italiana, capitanata dall'Anas e dalla Regione Veneto. Quando mi dissero che volevano costruire un hyperloop nel Nord-Est, esplosi a ridere. Un progetto complesso, conoscendo poi tutte le difficoltà burocratiche italiane. Eppure, venne fuori un dettaglio molto particolare, che mi incuriosì e che poi mi spinse a sganciarmi da HTT per fondare Hyperloop Italia, che oggi dirigo. In Italia, nella fase di costruzione delle ferrovie e dei tracciati autostradali, esiste uno spazio compreso tra i 20 e i 60 metri che non è utilizzabile. Un “corridoio relitto”, cosiddetto, che non ha alcuna utilità. Ma che si estende per circa 12.000 chilometri complessivi in Italia, uno spazio che si vuole colmare con la costruzione di hyperloop".

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Ed è proprio quello "spazio vuoto" ad essere la chiave di volta che permetterebbe all'Italia di stracciare il resto del mondo – Cina compresa – realizzando per prima un sistema di viaggio e trasporto merci efficiente ed ultra veloce.

Merci o persone?

In questo scenario è intervenuto in prima persona anche Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, proponendo al Governo di lanciare un progetto pilota in Veneto, realizzando un tratto sperimentale [tra Padova est e il Porto di Venezia] per il trasporto merci, sfruttando la liquidità messa a disposizione dal PNRR.

"É un progetto avvincente e futuristico. Con l'aggiudicazione del bando di partenariato per l'innovazione è stato compiuto un altro fondamentale passo verso quella che potrà essere la mobilità del futuro, proiettando il Veneto nella cerchia delle regioni più innovative a livello internazionale. Quella che andremo a studiare e progettare è una vera e propria rivoluzione in grado di trasformare nel tempo i trasporti, il territorio, il sistema economico. La sfida dell'Hyper Transfer è quella di movimentare le merci con grande velocità riducendo molto le emissioni inquinanti ed il traffico nelle nostre strade. Può sembrare una tecnologia futuristica, ma la ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante e nei prossimi anni potremo assistere a cambiamenti molto importanti. E il Veneto deve essere fra le regioni leader in Europa per innovazione", dichiarò il Presidente Zaia a fine 2021.

L'iter, avviato ufficialmente nel Marzo 2022 con la sottoscrizione del Protocollo d'intesa tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti [MIT], la Regione Veneto e Concessioni Autostradali Venete, è stato il primo passaggio.

Nell'Aprile 2022 è stata avviata la procedura di Partenariato per l'Innovazione, con la pubblicazione del bando di prequalifica finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori di mercato interessati, vinto infine dal progetto di Hyper Trasfer, Leonardo e WeBuild. 

"Hyper Transfer andrà a concentrarsi primariamente nel trasporto di merci, di container per la precisione. La gara, proposta da CAV [Concessioni Autostradali Venete], ha scelto il nostro progetto nonostante ci fossero consorzi concorrenti con tutte le altre sei maggiori aziende del settore nel mondo. E che i loro partner fossero colossi come Airbus. Ma abbiamo vinto noi! E andremo a gettare le basi per una prima tratta tra l'Interporto di Padova e il porto di Venezia".

Le tempistiche dell'opera e il nuovo volto del porto di Venezia.

"Contiamo di avere già qualcosa da mostrare di reale per le olimpiadi del 2026, ma verosimilmente la rete hyperloop sarà pronta tra il 2028 e il 2029. Ma sarà solo una prima fase, perché stiamo interloquendo anche con altre tre regioni, e la Puglia ha recentemente annunciato un nuovo piano di fattibilità. Non stiamo parlando di un semplice acceleratore di movimento, ma di una riproposizione generale del mondo della logistica. Costruire un hyperloop è molto più economico che costruire una tratta di alta velocità, e il sistema può sopportare pendenze del 10% e ha una caratteristica di curvatura molto più flessibile. Una volta costruita l'infrastruttura, dentro posso far viaggiare capsule che trasportano rifiuti, merci o persone – con ovviamente dinamiche e procedure differenti. Ma non serve altro. E in più, è a impatto zero perché non solo non brucia energia, ma anzi la genera".

Il progetto andrà ovviamente ad impattare anche sulle strutture circostanti, in primis il porto di Venezia, che diventerà uno snodo ultra-veloce per conteiner e - in futuro - persone.

"Parliamo di un potenziale di 4.000 TEU [ndr, "Twenty (feet) Equivalent Unit", ovvero l'unità di misura per i trasporti navali indicante il container da 20×8×8 piedi e, di conseguenza, la capacità di trasporto di una nave portacontainer] al giorno, il che significa lavorare con un sistema pulito che in più toglie quotidianamente migliaia di camion dalle autostrade. A livello economico, siamo vicini al costo-opportunità del treno diesel. Ma noi andiamo anche verso la possibilità di rinunciare a tutti gli snodi logistici, perché possiamo far arrivare praticamente ovunque la merce, una volta che avremo una rete capillare. Se pensiamo che a livello mondiale si perde circa il 30% del carico food durante il trasporto, possiamo fare una vera rivoluzione. Usando cose che già abbiamo. La vera disruption è fare davvero just in time su quasi tutta l'Europa senza bisogno di fare micro-distribuzione. Al 2030 un quarto delle autostrade italiane saranno sature".

Il Veneto come cuore pulsante di un nuovo modo di viaggiare.

La Regione Veneto sta riscoprendo il proprio ruolo di corridoio d'Europa, compiendo enormi passi in avanti nello sviluppo di una mobilità moderna, sostenibile ed elettrica. Le iniziative in questo senso sono un vero e proprio fiore all'occhiello non solo per il territorio, ma per l'intera Italia ed Europa e faranno da apripista a numerosi altri progetti.

"I movimenti di merci con il sistema HyperPort creeranno nuovi modelli di business che si basano su modalità di trasporto più veloci ed efficienti. Spostare la circolazione dei materiali attraverso tali reti andrà anche a vantaggio delle infrastrutture di trasporto tradizionali lungo le principali arterie stradali riducendo la congestione, il rumore e l’inquinamento".

29 Commenti
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Pkarer12 Maggio 2023, 16:47 #1

Zaia dovrebbe pensare a l'ù

Prima di pensare a cazzate come l'Hyperloop sarebbe meglio che Zaia si occupasse di trovare un accordo con il governo centrale per terminare l'A27 verso l'Austria va...
L'indotto portato dal turismo dal nord-europa ci farebbe guadagnare molto prima e di più...
xxxyyy12 Maggio 2023, 17:12 #2
In Veneto c'e' la grappa buona, e' fattuale.
Parlo da mezzo veneto.
!fazz12 Maggio 2023, 17:52 #3
Originariamente inviato da: xxxyyy
In Veneto c'e' la grappa buona, e' fattuale.
Parlo da mezzo veneto.


beh condotto in depressione--> dimuizione temperatura di ebollizione--> molti vapori di grappa nel tubo--> viva l'ubriachezza passiva

in veneto potrebbe avere successo
GianMi12 Maggio 2023, 18:10 #4

"Avvincente"...

...mi viene in mente la barzelletta del casellante a cui viene chiesto come avrebbe cercato d'impedire un disastro ferroviario. Il casellante propone diverse soluzioni che non possono essere praticate e alla fine dice che avrebbe chiamato la moglie per assistere al disastro.

Col Mose non è andata proprio benissimo anche se qualche risultato oggi lo abbiamo, ma è difficile non essere scettici. O fatalisti, a scelta.
boboviz12 Maggio 2023, 18:10 #5
Voglio l'hyper-loop che mi porti da Maccacari a Susegana in pochi minuti!!
Alfhw12 Maggio 2023, 18:30 #6
Originariamente inviato da: Pkarer
Prima di pensare a cazzate come l'Hyperloop sarebbe meglio che Zaia si occupasse di trovare un accordo con il governo centrale per terminare l'A27 verso l'Austria va...

Quoto. Inoltre in Veneto mancano i binari dedicati all'alta velocità con i Frecciarossa che devono fare gli slalom in mezzo ai regionali, ci sono ancora linee ferroviarie a binario unico e treni diesel... E questo pensa all'Hyperloop??? Tra l'altro con i fondi del PNRR che sono prestiti che andranno restituiti.

Per non parlare di altri flop come la costosissima superstrada pedemontana costruita in trincea e che rischia di essere un disastro finanziario dato che è sottoutlizzata.
E come non dimenticarsi delle olimpiadi di Cortina per cui solo per la pista da bob ci vorranno oltre 100 milioni di euro! Più tutto il resto!
Qui ci vorrebbe una bella bestemmia veneta all'indirizzo di Zaia ma verrei censurato...
Sandro kensan12 Maggio 2023, 18:42 #7
Se hanno già il terreno, e dalla prima parte dell'articolo si capisce che il terreno lo abbiano, se hanno aziende valide, e Leonardo e WeBuild sono il top (Hyper Trasfer non so se è seria), allora mancano solo i soldi. Il Governo è dalla loro parte, Zaia si sta impegnando e Zaia ha fatto tutto quello che ha promesso compreso terminare il Mose, farlo funzionare (lasciamo da parte i costi e gli scandali), fare la pedemontana veneta, fare le olimpiadi a Cortina, ecc, ecc. Dove si è impegnato ha portato a casa il risultato. Vediamo per questo treno.

Poi sarà un treno merci per cui anche se un terrorista lo fa saltare non è un problema, si perde solo un po' di merce cinese.

Edit:
Qui su questo video il CEO è molto entusiasta della scelta della Regione Veneto ma oltre a questo nei commenti c'è un numero:

10 kilometri è la tratta sperimentale:

https://www.youtube.com/watch?v=IhRgAPlJMXs

GTI Systems
1 giorno fa
how many km?

Bibop Gresta
1 giorno fa
10 Km


Non molto ma neppure poco, non si tratta di qualche centinaio di metri. Avrei sperato qualche decina di km ma già con 10 fanno una sperimentazione realistica.

Se fanno 10 km vedremo subito l'utilizzazione di questa fascia residuale lungo le ferrovie e/o autostrade.

Edit:
Questo un divertente commento di crozza sul progetto di Zaia:

https://www.youtube.com/watch?v=5MVY_eSBtIs

«Maurizio Crozza: "Da Padova a Venezia in 5 minuti... che fretta c'è?"»
marcram12 Maggio 2023, 18:59 #8
Originariamente inviato da: Pkarer
Prima di pensare a cazzate come l'Hyperloop sarebbe meglio che Zaia si occupasse di trovare un accordo con il governo centrale per terminare l'A27 verso l'Austria va...
L'indotto portato dal turismo dal nord-europa ci farebbe guadagnare molto prima e di più...

Eh già...
La soluzione a tutti i mali...
Sempre in barba a chi ci vive, in quei posti...
AlPaBo12 Maggio 2023, 19:20 #9
Elitario, costoso e inutile.
Unax12 Maggio 2023, 19:43 #10
quante volte avete sentito che hyperloop verrà realizzato nel..... (scegliere l'anno a piacere)?

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