Ancora guai per Nikola Motors: a fuoco diversi camion elettrici, si sospetto il dolo

Dopo che Nikola Motors ha tagliato i ponti con il suo fondatore, Trevor Milton, accusato di molteplici frodi, sembrava che le cose si stessero mettendo bene. Idrogeno messo da parte, produzione di camion elettrici avviata, collaborazione con Iveco e apertura anche del mercato europeo.

Ma in realtà gli affari non sono andati bene come previsto, e l'accordo con Iveco è stato interrotto, per focalizzarsi solo sul mercato nordamericano, tornando all'idrogeno, e producendo camion elettrici solo a richiesta. È arrivata inoltre una pesante riorganizzazione interna, per tagliare i costi, con licenziamento di 270 dipendenti.

Come se non bastasse, pochi giorni fa, diversi camion elettrici Nikola Tre sono andati a fuoco presso il quartier generale di Phoenix. Lo hanno confermato i vigili del fuoco locali, senza specificare il numero esatto di mezzi coinvolti.

La situazione è in fretta tornata alla normalità, grazie all'intervento tempestivo, e l'azienda fa sapere che nessuno è rimasto ferito nell'incidente. Nikola Motors si è però affrettata a dichiarare che sta investigando sull'accaduto, e sospetta un'azione dolosa ai suoi danni: "Questa mattina presto, dietro il nostro quartier generale di Phoenix, si è verificato un incendio che ha colpito diversi camion elettrici. Nessuno è rimasto ferito. Si sospetta un gioco scorretto poiché un veicolo è stato visto nell'area dei camion colpiti poco prima dell'incidente ed è in corso un'indagine. Il nostro team elogia i vigili del fuoco di Phoenix e Tempe per aver agito rapidamente e aver tenuto sotto controllo la situazione".

Non è chiaro perché la semplice presenza di un veicolo nell'area sia sufficiente per sospettare un'azione dolosa, a meno che ci sia qualcosa nelle immagini che non è stato rivelato. Comunque sia, avendo prodotto solo 63 camion elettrici quest'anno, la perdita anche di poche unità è sicuramente un danno importante.