Gli scuolabus Lion terranno al caldo una comunità canadese grazie al V2G

La Prince Edward Island ha ufficialmente inserito gli scuolabus elettrici di Lion come dispositivi di supporto durante le emergenze climatiche e le calamità naturali
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Aprile 2023, alle 16:46 nel canale Trasporti elettriciLion Electric
Lion Electric è una azienda canadese specializzata in veicoli elettrici medi e pesanti, che vende i suoi prodotti un po' in tutto il Nord America. Il suo veicolo più conosciuto è sicuramente lo scuolabus LionC, dal tipico design, e dall'altrettanto tipico colore giallo.
Anche l'isola Prince Edward, in Canada, ne ha ordinati ben 200, ed i primi 82 entreranno già in servizio il prossimo mese. Ma accompagnare i ragazzi a scuola non sarà l'unica attività per cui i LionC saranno utilizzati.
La provincia canadese ha infatti inserito ufficialmente gli scuolabus nella lista dei dispositivi di supporto alla comunità in caso di calamità naturali. Per capire il perché è necessario fare un passo indietro all'anno passato, quando la zona venne colpita dalla coda dell'uragano Fiona. Circa il 95% dell'isola rimase senza elettricità, costringendo la popolazione a recarsi negli "warming centers", di fatto dei rifugi in grado di mantenere al caldo le persone, servendo anche bevande e pasti caldi.
Queste attività fino ad ora venivano svolte tramite generatori diesel, situazione che nell'ultima emergenza ha causato anche un morto a causa di intossicamento da monossido di carbonio. Da ora in poi invece saranno gli scuolabus a fornire l'energia necessaria ai rifugi, grazie alla funzionalità Vehicle-to-Grid.
Ne abbiamo parlato spesso, si tratta della possibilità di restituire alla rete, o a un edificio in particolare (vehicle-to-home) l'energia accumulata nella batteria di trazione. In questo modo due scuolabus LionC, che hanno batterie tra 126 e 210 kWh, in base ai modelli, potranno alimentare un rifugio fino a tre giorni.
La funzione di scambio dell'energia potrà anche essere utilizzata per stabilizzare e supportare la rete anche non durante le emergenze, accumulando quando gli impianti di energie rinnovabili producono di più, e restituendo ad esempio alla sera, mitigando quindi i picchi di produzione delle centrali termiche inquinanti. Il tutto perfettamente in linea con il traguardo che vuole ottenere l'intero Canada, ovvero il net zero.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOltre al fatto che quando è scarico in emergenza non puoi banalmente prendere del combustibile e continuare a produrre elettricità direttamente, bah.
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