Nikola avvia finalmente la produzione in serie del camion elettrico Tre: tra i 300 e i 500 esemplari entro fine anno
di Vittorio Rienzo pubblicata il 30 Marzo 2022, alle 08:20 nel canale Trasporti elettrici
Nikola, dopo una storia piuttosto travagliata, sembra ormai aver trovato il ritmo giusto ed ha avviato la produzione in serie del Nikola Tre per il mercato statunitense. Ottimi i risultati, soprattutto nei confronti degli azionisti
La travagliata storia di Nikola e, soprattutto, del suo fondatore Trevor Milton sembrano ormai quasi un lontano ricordo. La società, infatti, in collaborazione con Iveco ha finalmente annunciato la produzione in serie del Nikola Tre nello stabilimento di Coolidge in Arizona, camion elettrico che nelle sue versioni pre-produzione ha riscosso il successo tanto atteso.
Nonostante la capacità produttiva ritrattata più volte, sembra che i mercati stiano apprezzando gli sforzi dell’azienda e a dimostrarlo c’è il rialzo del 15% guadagnato dalle azioni Nikola. In effetti, stando alle dichiarazioni della società, il fattore limitante non riguarda le capacità degli stabilimenti, quanto piuttosto il reperimento di componenti essenziali. E non c’è da stupirsi, dato che soprattutto lo shortage, ovvero la più che limitata disponibilità di semiconduttori, ha intaccato l’intero mercato dell’automotive in maniera a dir poco evidente. In ogni caso, l’avvio della produzione in serie è una grande vittoria e, soprattutto, una piccola acquisizione di credibilità che le azioni del precedente CEO, Milton, aveva completamente minato.
Allo stato attuale, dei 40 modelli pre-serie già realizzati, solo 18 sono stati consegnati, mentre i restanti 22 sono in fase di ispezione o in attesa di consegna. Senza dubbio l’avvio della produzione a Coolidge consentirà di aumentare le consegne che Nikola individua in una somma tra i 300 e i 500 veicoli entro la fine dell’anno. L’azienda attualmente ha una capacità produttiva di 2.400 esemplari in due turni a Coolidge, che stima arriverà a 20.000 esemplari entro il primo trimestre del 2023. Il tutto chiaramente per quanto riguarda il mercato americano.
Per quanto riguarda, invece, le consegne in Europa, la società ha fissato l’avvio della produzione per giugno 2023. Di recente, infatti, insieme ad Iveco ha presentato ufficialmente la fabbrica a Ulm, nello stabilimento di quest’ultima. Qui si produrrà in un primo momento l’attuale modello elettrico Nikola Tre basato sulla piattaforma S-Way di Iveco che include anche la cabina di guida. Sistemi di controllo e infotainment, invece, sono stati realizzati direttamente da Nikola e integrati nel telaio. La prima partita di camion verrà consegnata al porto di Amburgo che li testerà prima come parte della logistica, per poi integrarli nelle attività quotidiane. L’azienda però non ha neanche abbandonato l’idea di un camion a celle di combustibile, confermando che la fornitura dei componenti chiave dell’FC drive saranno forniti da Bosch.
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15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl problema dei mezzi a pile, almeno con l'attuale tecnologia, è l'incremento della massa del mezzo con l'aumentare del range dello stesso dato dal maggior numero di pile, e quindi peso, impiegate nelle celle.
Su una vettura per trasporto persone può avere un importanza rilevante ma non fondamentale, su un trattore+bilico la massa totale del mezzo non può eccedere le 44T (a meno che non sia un carico speciale ma è un altra storia), quindi estremizzando o fanno un trattore che abbia 600 km di autonomia ma puoi trainare al massimo 2T oppure traini 24T ma riesci a fare 100 km.
Vorrei capire come e se hanno risolto.
se la discesa precedente è molto profonda possono affrontare leggere salite
Sono 645cv, il più potente motore Iveco arriva a 570.
By(t)e
Il problema dei mezzi a pile, almeno con l'attuale tecnologia, è l'incremento della massa del mezzo con l'aumentare del range dello stesso dato dal maggior numero di pile, e quindi peso, impiegate nelle celle.
Su una vettura per trasporto persone può avere un importanza rilevante ma non fondamentale, su un trattore+bilico la massa totale del mezzo non può eccedere le 44T (a meno che non sia un carico speciale ma è un altra storia), quindi estremizzando o fanno un trattore che abbia 600 km di autonomia ma puoi trainare al massimo 2T oppure traini 24T ma riesci a fare 100 km.
Vorrei capire come e se hanno risolto.
Range up to 350 Mi.
https://nikolamotor.com/tre-bev
Ma come dici tu, l'autonomia è un valore relativo al peso trainato ed al percorso, dunque non ha molto senso come dato puro.
By(t)e
Ma come dici tu, l'autonomia è un valore relativo al peso trainato ed al percorso, dunque non ha molto senso come dato puro.
By(t)e
Perdonami, ma mi rifiuto di leggere la scheda tecnica di qualsiasi cosa riportato in "Retard Units"
Anche perché non so quali siano le normative in US sulle masse dei mezzi pesanti, in europa la massa totale del mezzo non deve eccedere le 44T, magari in USA la massa può arrivare anche a 60T? Boh.
L'autonomia è ovviamente relativa al tipo di percorso, ma normalizzato lo stesso sarebbe utile capire quanti KM percorre un camion a pile con su un bilico da 24T restando nelle 44T di peso dell'intero mezzo e raffrontarlo con uno stesso mezzo (magari proprio un S-way) con un bilico da 24T con il trattore con il pieno di diesel.
Ti posso confermare che il grosso problema su questi mezzi è proprio questo: bilanciare il peso delle pile per la massa da trasportare, tanto è vero che in questo ambito i produttori si stanno orientando verso l'alimentazione ad idrogeno.
Anche perché non so quali siano le normative in US sulle masse dei mezzi pesanti, in europa la massa totale del mezzo non deve eccedere le 44T, magari in USA la massa può arrivare anche a 60T? Boh.
Stai dando per scontato che arriverà anche in Europa...
Come unità di superficie usano il Texas...
L'autonomia è ovviamente relativa al tipo di percorso, ma normalizzato lo stesso sarebbe utile capire quanti KM percorre un camion a pile con su un bilico da 24T restando nelle 44T di peso dell'intero mezzo e raffrontarlo con uno stesso mezzo (magari proprio un S-way) con un bilico da 24T con il trattore con il pieno di diesel.
Ti posso confermare che il grosso problema su questi mezzi è proprio questo: bilanciare il peso delle pile per la massa da trasportare, tanto è vero che in questo ambito i produttori si stanno orientando verso l'alimentazione ad idrogeno.
Si, sarebbe utile, soprattutto per chi li vorrebbe acquistare. Anche perché non è detto che serva sempre la massima autonomia, magari ad una società di trasporti che sa che quel mezzo farà sempre la stessa tratta con una massa grosso modo prevedibile, può benissimo puntare ad una configurazione di batteria specifica.
Non è come una normale auto dove oggi la usi per fare casa-lavoro e domani decidi di andarci in Polinesia.
By(t)e
Beh, Iveco ha appena aperto una fabbrica per produrli. Tu che dici?
By(t)e
By(t)e
Non lo sapevo, non ho più seguito Nikola dopo quella storia dei camion che andavano in discesa. In tal caso faranno sicuramente una versione adeguata per le normative europee, a meno che non facciano deroghe speciali.
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