Nikola, l'era dei camion a idrogeno è ancora lontana

Nikola, l'era dei camion a idrogeno è ancora lontana

Nikola, liquidità 900 milioni di dollari e perdite che ammontano a 117 milioni nello scorso trimestre fiscale. Cambia la leadership ma i piani "anti-Tesla" potrebbero subire un forte rallentamento

di pubblicata il , alle 19:01 nel canale Trasporti elettrici
Nikola Motors
 

Nikola è una startup che sta portando avanti lo sviluppo di camion con motori elettrici alimentati a idrogeno. Sono quattro i progetti in fase di sviluppo e, in particolare, Nikola One si basa sulla capacità dell'idrogeno, opportunamente compresso, di alimentare un generatore a turbina a gas alla base del funzionamento del motore elettrico anziché le celle a combustibile a idrogeno. L'utilizzo in contemporanea di tecnologie di frenata rigenerativa per integrare i tradizionali freni a disco, nei piani originali del fondatore della startup, Trevor Milton, avrebbero dovuto ridurre ulteriormente lo spazio di arresto e il consumo di carburante.

Tra l'altro, qualche settimana fa l'azienda è stata messa alla berlina quando qualcuno ha reso noto che il video promozionale del Nikola One fosse un imbroglio e che questo prototipo One non ha mai effettivamente funzionato. Pare, infatti, che l'esemplare di Nikola One del video promozionale di lancio fosse del tutto finto e fosse semplicemente un modello in scala 1:1, senza propulsione, portato in cima a una collina e poi lasciato scivolare a valle per registrare il video.

Nikola One

Nikola One

Nikola tra difficoltà finanziarie e un sogno ancora vivo

Tuttavia, nonostante queste vicissitudini negative Nikola sembra poter disporre della liquidità necessaria per portare ancora avanti il progetto. Gli ultimi risultati finanziari trimestrali della società, resi pubblici nella giornata di lunedì, hanno infatti rivelato la presenza di una liquidità di 900 milioni di dollari, per effetto della quotazione in borsa avvenuta nello scorso giugno.

Nikola, tuttavia, registra perdite per 117 milioni di dollari in questo trimestre fiscale, senza generare entrate. Le perdite sono state inferiori a quanto alcuni analisti si aspettavano e gli investitori hanno reagito positivamente ai risultati, facendo salire il prezzo delle azioni di Nikola del 2%. La liquidità di cui dispone l'azienda dovrebbe consentirle di sopravvivere ancora per due anni, dandole quindi un'opportunità per raggiungere gli obiettivi fissati inizialmente. In questo intervallo di tempo dovrà iniziare a generare entrate, oppure attirare ulteriori investimenti.

Nikola Two

Nikola Two

Sicuramente dovrà essere impressa un'inversione di marcia, e bisognerà risollevarsi dallo "scandalo" dell'esemplare truccato del video promozionale. Che a settembre ha portato alle dimissioni di Milton e all'instaurazione di una nuova leadership. Il principale obiettivo sarà quello di gestire la liquidità in cassa: può sembrare una cifra consistente, ma nei piani iniziali di Milton c'era l'idea di commercializzare insieme tre camion elettrici, e un pickup elettrico, il che richiede certamente un investimento molto importante.

Nikola Tre

Nikola Tre

La nuova strategia di Nikola prevede adesso una maggiore collaborazione con produttori di camion e autocarri con esperienza, per ottenere vantaggi nella progettazione e nella produzione in massa. Già da tempo Nikola lavora insieme all'italiana Iveco per il semirimorchio elettrico a batteria Nikola Tre, ma iniziative di collaborazione di questo tipo verranno presto estese anche agli altri progetti. Nikola afferma di aver recentemente completato l'assemblaggio del primo prototipo di Nikola Tre e prevede di completarne altri quattro entro la fine dell'anno.

Sta, inoltre, completando la costruzione di uno stabilimento di proprietà in Arizona allo scopo di iniziare la consegna dei Nikola Tre nella parte conclusiva del 2021. Non ci sono novità, inoltre, circa la paventata collaborazione con General Motors e su Nikola Badger, un pick-up elettrico che nei piani iniziali avrebbe dovuto rappresentare una "risposta" a Tesla Cybertruck. Il nuovo CEO di Nikola, Mark Russell, a tal proposito ha detto che "Badger era un "progetto interessante ed entusiasmante" ma l'azienda ora è "concentrata sugli autocarri pesanti e le infrastrutture per la produzione di idrogeno".

Nikola Badger

Nikola Badger

Alimentazione a idrogeno ancora lontana nel tempo

Il progetto di Nikola di mettere sul mercato dei camion con alimentazione a idrogeno, dunque, sta incontrando non poche difficoltà. Dipendono dai problemi finanziari appena esposti, ma anche dalle difficoltà a trattare l'idrogeno e a produrlo in volumi. Secondo quanto si apprende, Nikola ha faticato a trovare un partner per la realizzazione di una rete di stazioni di rifornimento di idrogeno. Quando Trevor Milton era il CEO, l'azienda ha fatto sapere di aver trovato un modo per produrre il combustibile a idrogeno necessario e a basso costo, pur senza rivelare i dettagli su questo progetto.

Nikola non punta solamente sull'idrogeno, visto che i suoi camion si avvalgono di motori elettrici basati su avveniristiche soluzioni tecnologie. Naturalmente se dovrà effettivamente contare sul massiccio supporto di produttori di camion già consolidati, come Iveco, il suo business potrebbe non essere così tanto redditizio come da progetto iniziale.

4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
megthebest11 Novembre 2020, 09:33 #1
Stabilimento in Arizona in fase di completamento
https://insideevs.com/news/444821/n...a-september-18/
Altra bolla destinata a scoppiare prestissimo...
Tesla si è salvata perchè realmente ha prodotto qualcosa, ha iniziato anche a produrre in Cina ed ha sfruttare l'onda green dell'eletrico..ma Nikola la vedo al palo...
DevilsAdvocate11 Novembre 2020, 16:05 #2
Il claim di poter "produrre il combustibile a idrogeno necessario e a basso costo" si sta scontrando con la dura realtà? Attualmente nessuno ne è in grado, se loro sì e vogliono salvare il business di questi camion e autocarri faranno bene a rivelare più dettagli.
swissiws12 Novembre 2020, 10:30 #3
Io vorrei capire perché ancora viene dato spago a questa truffa? non è mai esistita nessuna tecnologia di nessun tipo: NIKOLA era una truffa fin dal principio. hanno finto di avere una batteria, un sistema a idrogeno, un motore elettrico, un camion, un'auto, perfino una moto d'acqua. erano tutti rendering o un finto camion senza motore. vi serve altro per capire che è una truffa o il mondo si è rincoglionito del tutto?
megthebest12 Novembre 2020, 11:55 #4
Originariamente inviato da: swissiws
Io vorrei capire perché ancora viene dato spago a questa truffa? non è mai esistita nessuna tecnologia di nessun tipo: NIKOLA era una truffa fin dal principio. hanno finto di avere una batteria, un sistema a idrogeno, un motore elettrico, un camion, un'auto, perfino una moto d'acqua. erano tutti rendering o un finto camion senza motore. vi serve altro per capire che è una truffa o il mondo si è rincoglionito del tutto?


Chi sta con i piedi per terra e ragiona ha capito, ma il mondo finanziario, soprattutto quello USA, vive da sempre sulle preculazioni e le bolle create ad hoc.
Finanziano l'aria fritta solo per vedere i titoli schizzare per poi implodere e lasciare i soliti malcapitati con l'amaro in bocca..
Questa è alta finanza, l'idrogeno è la scusa...
in USA sono bravissimi a far esperimenti del genere e tutto, dai rating, alla borsa, gli ruota attorno..
Peggio è che poi convincono anche Iveco che invece fa qualcosa di tangibile, ad entrare nel loop, forse però il problema li è il management colluso made in USA che deve favorire questo "trend" del momento per lucrarci sopra...

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^