Un nuovo tipo di treno elettrico punta a portare il servizio ferroviario dove oggi non può arrivare

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Trasporti elettrici Un nuovo tipo di treno elettrico punta a portare il servizio ferroviario dove oggi non può arrivare

Il progetto è condotto da tre ex ingegneri di SpaceX e riguarda un prototipo di veicolo che promette di portare progressi nell'autonomia e nella tecnologia delle batterie all'interno del settore dei trasporti ferroviari

 
39 Commenti
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Piedone111326 Gennaio 2022, 16:56 #11
Originariamente inviato da: VanCleef
Secondo me sbagliate a valutare questo tipo di progetti sulla base delle ferrovie italiane, magari nei terminal e nelle ferrovie statunitensi possono avere il loro senso.


invece le ferrovie italiane sono un ottimo candito.
Abbiamo diverse direttrici e diversi attraversamenti, in più per spostare un solo container da Genova a Livorno non bisogna far partire un convoglio.
La flessibilità del sistema è indubbio. La gestione è più complicata, ma pensando che gia adesso le merci su rotaia viaggiano di notte non mi sembra insormontabile
VanCleef26 Gennaio 2022, 17:06 #12
Originariamente inviato da: Piedone1113
invece le ferrovie italiane sono un ottimo candito.
Abbiamo diverse direttrici e diversi attraversamenti, in più per spostare un solo container da Genova a Livorno non bisogna far partire un convoglio.
La flessibilità del sistema è indubbio. La gestione è più complicata, ma pensando che gia adesso le merci su rotaia viaggiano di notte non mi sembra insormontabile

Immagino intendessi "candidato"
In realtà sono d'accordo con te, in determinate situazioni d'impianto questa soluzione può aumentare enormemente flessibilità e produttività di un sito.

Di sicuro richiede un cambio di vision per quasi tutto il comparto: a me sembra che si lavori ovunque per allungare e appesantire i treni, rispetto a farne di più.

Io la vedo come un'ottima opportunità per formare i treni nei terminal, o per veloci spostamenti da e verso raccordi ferroviari o località di servizio vicine tra di loro.
zappy26 Gennaio 2022, 20:54 #13
Originariamente inviato da: agonauta78
Spiegate alla startup come funziona il trasporto ferroviario, bastano solo le basi. I container li sposti con i tir, più sicuri, più economici, più leggeri, più flessibili

ma anche no.

Originariamente inviato da: harlock10
I tir li si dovrebbe usare al massimo come ultimo miglio per collegare azienda e centro di interscambio quando queste non sono vicino ad una ferrovia.


Il problema, secondo me, di questa soluzione è semmai il fatto di non avere più un treno con 30 container ma 30 mini treni che vanno a congestionare la rete.
Potrebbe essere un buon sistema interno negli scali ferroviari.

possono benissimo stare a pochi metri uno dall'altro e comunicare fra loro, non vedo il problema.

Originariamente inviato da: AlexSwitch
Venendo a questi carrelli motorizzati, non capisco come possano gestire autonomamente il loro tragitto... ....

autonomamente nel senso senza pilota a bordo. Non è che si infilano su una linea a muzzo. Mi pare ovvio.

Ed in caso di guasto questi carrelli come comunicherebbero con il gestore della rete; ed in caso di violazione di un segnale di stop per malfunzionamento del sistema di controllo marcia come verrebbe arrestato il convoglio?

gps? gsm? mille modi usati anche dai "normali" treni con operatore umano.
AlexSwitch27 Gennaio 2022, 01:12 #14
Originariamente inviato da: zappy
ma anche no.




possono benissimo stare a pochi metri uno dall'altro e comunicare fra loro, non vedo il problema.


autonomamente nel senso senza pilota a bordo. Non è che si infilano su una linea a muzzo. Mi pare ovvio.


gps? gsm? mille modi usati anche dai "normali" treni con operatore umano.


Non bastano... appunto perchè non c'è l'operatore umano che può intervenire in caso di guasto degli apparati di comunicazione e garantire comunque la marcia del convoglio. Non a caso il primo sistema di segnalamento è quello semaforico lungo la linea, affiancato dai pannelli e segnali integrativi, seguito dalla ripetizione del segnale in cabina assistito dai sistemi di controllo marcia treno.
Ed infilarsi " a muzzo " in una linea è quasi impossibile anche con il macchinista ai comandi.
Se poi questi carrelli devono viaggiare a pochi metri l'uno dall'altro ma non agganciati tra loro, no vedo che differenza ci sia con un convoglio tradizionale... Anzi aumenterebbe le difficoltà di circolazione visto che la lunghezza complessiva lungo la tratta sarebbe maggiore e ci sarebbero problemi di sicurezza.
ramses7727 Gennaio 2022, 08:27 #15
Originariamente inviato da: agonauta78
Spiegate alla startup come funziona il trasporto ferroviario, bastano solo le basi. I container li sposti con i tir, più sicuri, più economici, più leggeri, più flessibili


Spiegate ad Agonauta che non esiste solo l’Italia.
Mandali tu 50 container dalla east alla west coast negli USA e vedi se di conviene usare 50 tir…
zappy27 Gennaio 2022, 08:39 #16
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Non bastano...


pensa che esistono da decenni metropolitane automatiche senza conducente, e portano persone, non cose...
eppure non ci sono problemi. Non vedo che differenza abissale ci sia con una ferrovia.
cronos199027 Gennaio 2022, 08:43 #17
Originariamente inviato da: VanCleef
Secondo me sbagliate a valutare questo tipo di progetti sulla base delle ferrovie italiane, magari nei terminal e nelle ferrovie statunitensi possono avere il loro senso.
Le ferrovie statunitensi sono tra le peggiori al mondo, non mi paiono proprio il campo di utilizzo più adatto.
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Non bastano... appunto perchè non c'è l'operatore umano che può intervenire in caso di guasto degli apparati di comunicazione e garantire comunque la marcia del convoglio. Non a caso il primo sistema di segnalamento è quello semaforico lungo la linea, affiancato dai pannelli e segnali integrativi, seguito dalla ripetizione del segnale in cabina assistito dai sistemi di controllo marcia treno.
Stai parlando di quei sistemi presenti sulle linee ferroviare che non ci vuole davvero nulla per renderli "leggibili" da un qualunque software, e che invece gli operatori umani capita di ignorare o neanche vedere con possibili incidenti, che tra l'altro sono già avvenuti in passato proprio per questo motivo?

Non saprei dire il livello di fattibilità della completa automazione, ma sulla carta la regolamentazione delle tratte ferroviarie segue schemi ben precisi e se seguiti alla lettera del tutto lineari da seguire, non vedo quale sia il problema per un sistema completamente automatizzato che non dovrebbe far altro che applicare tali schemi.
Il possibile guasto è comunque gestibile, creando sistemi che permettano di agire adeguatamente quando avvengono. Sinceramente trovo più probabile e potenzialmente pericoloso l'errore umano, che può manifestarsi per diversi motivi (inesperienza, negligenza, disattenzione, distrazione).
zappy27 Gennaio 2022, 08:56 #18
Originariamente inviato da: cronos1990
...Non saprei dire il livello di fattibilità della completa automazione, ma sulla carta la regolamentazione delle tratte ferroviarie segue schemi ben precisi e se seguiti alla lettera del tutto lineari da seguire, non vedo quale sia il problema per un sistema completamente automatizzato che non dovrebbe far altro che applicare tali schemi.
Il possibile guasto è comunque gestibile, creando sistemi che permettano di agire adeguatamente quando avvengono. Sinceramente trovo più probabile e potenzialmente pericoloso l'errore umano, che può manifestarsi per diversi motivi (inesperienza, negligenza, disattenzione, distrazione).

esatto, concordo.
VanCleef27 Gennaio 2022, 09:01 #19
Originariamente inviato da: cronos1990
Le ferrovie statunitensi sono tra le peggiori al mondo, non mi paiono proprio il campo di utilizzo più adatto.


Ancora? Non ho detto che sono le migliori, ma che sono diverse da quelle Italiane e che forse sono "buone" per questo tipo di sperimentazione.

Se dovessi fare un confronto tra le due infrastrutture, quelle italiane sono pensate più per il trasporto persone, penetrano nelle città e hanno tortuosità e orografia abbastanza accentuata, oltre ad essere in gran parte elettrificate.
Di contro in Nord America hai un'infrastruttura pensata per il traffico merci, linee abbastanza tranquille dal punto di vista pianoaltimetrico e spesso a doppio binario, di fatto non elettrificate.
VanCleef27 Gennaio 2022, 09:05 #20
Originariamente inviato da: cronos1990
Stai parlando di quei sistemi presenti sulle linee ferroviare che non ci vuole davvero nulla per renderli "leggibili" da un qualunque software, e che invece gli operatori umani capita di ignorare o neanche vedere con possibili incidenti, che tra l'altro sono già avvenuti in passato proprio per questo motivo?

Non saprei dire il livello di fattibilità della completa automazione, ma sulla carta la regolamentazione delle tratte ferroviarie segue schemi ben precisi e se seguiti alla lettera del tutto lineari da seguire, non vedo quale sia il problema per un sistema completamente automatizzato che non dovrebbe far altro che applicare tali schemi.
Il possibile guasto è comunque gestibile, creando sistemi che permettano di agire adeguatamente quando avvengono. Sinceramente trovo più probabile e potenzialmente pericoloso l'errore umano, che può manifestarsi per diversi motivi (inesperienza, negligenza, disattenzione, distrazione).


Vedrete che si arriverà alla quasi completa automazione del sistema ferroviario. In realtà con il progetto di estensione a tutte le linee dell'ERTMS, RFI sta facendo un primo e grosso passo verso quella possibilità.
Attualmente invece non ha senso in Italia investi sulla guida autonoma dei treni, in quanto la normativa, o meglio quelle che tu chiami schemi ben precisi, si basano proprio sul rispetto di procedure stringenti da parte dell'"uomo", e su controlli costanti sul suo operato da parte di "macchine".
Qualsiasi inconveniente (al treno o all'infrastruttura) viene gestito localmente con intervento umano.

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