Stoccolma pronta a vietare le auto termiche nella prima zona ambientale di classe 3

di pubblicata il , alle 10:59 nel canale Urban Mobility Stoccolma pronta a vietare le auto termiche nella prima zona ambientale di classe 3

La città svedese sarà la prima a prendere un provvedimento simile, già dalla fine del 2024. La zona potrebbe poi essere allargata. Ammessi solo veicoli elettrici ed altre poche eccezioni

 

Stoccolma vuole diventare una città verde il prima possibile, e la nuova amministrazione comunale sta spingendo come non mai per attuare questo piano. La prima mossa è l'istituzione di una zona ambientale di classe 3, la più severa, in una parte centrale della città.

Il governo svedese ha permesso alle singole città di prendere provvedimenti restrittivi per la circolazione, e quella di Stoccolma sarà la prima zona di classe 3 del Paese, in circa 20 isolati del distretto commerciale e finanziario.

Si tratta di 180.000 metri quadrati dove, dal 31 dicembre 2024, non potranno più circolare auto a benzina o diesel. Il provvedimento non riguarda moto o ciclomotori. Per quanto riguarda i camion, saranno ammessi anche mezzi ibridi, mentre i motori termici saranno consentiti solo per veicoli di soccorso o per disabili. Ovviamente accesso anche ai pochi mezzi a idrogeno.

Stoccolma

La zona si dipana tra le quattro strade centrali, Kungsgatan, Birger Jarlsgatan, Hamngatan e Sveavägen, e si valuterà nella prima metà del 2025 se e come espanderla. La misura fa parte di un progetto più a lungo termine, per trasformare Stoccolma in una città verde e pedonale, e la principale città ciclabile d'Europa.

"La zona ambientale verrà introdotta in un'area dove ci sono molti pedoni e ciclisti, dove la qualità dell'aria deve migliorare", ha spiegato l'assessore ai trasporti Lars Strömgren. Per arrivare al traguardo desiderato c'è ovviamente in programma il miglioramento del trasporto pubblico, nonché dei percorsi pedonali e ciclabili. Per il supporto ai veicoli elettrici invece la città punta a 100.000 punti di ricarica entro il 2030.

20 Commenti
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TorettoMilano12 Ottobre 2023, 11:38 #1
sempre in ambito città europee leggevo diverse grosse città europee si stiano opponendo all'euro7 ritenendolo un passo indietro
kbios12 Ottobre 2023, 11:46 #2
Ottima iniziativa, speriamo che prenda piede presto anche da noi... Avere l'area C libera da vaporiere puzzolenti sarebbe stupendo
Marko#8812 Ottobre 2023, 13:00 #3
Originariamente inviato da: TorettoMilano
sempre in ambito città europee leggevo diverse grosse città europee si stiano opponendo all'euro7 ritenendolo un passo indietro


Le auto costano già cifre folli, acquistabili dagli utenti normali solo tramite finanziamenti a vita che li fanno entrare in un tunnel da cui difficilmente si esce. Dicono che far rispettare Euro 7 potrebbe portare ad altri costi aggiuntivi, chissà. se è vero ma tant'è.
La cosa un po' triste è che le auto elettriche, senza entrare nel merito se abbiano senso o meno, sono l'unica tecnologia che sta venendo imposta o quasi. Tubi catodici, macchine fotografiche a pellicola, cellulari coi tasti, tutta roba che è stata soppiantata dai miglioramenti tecnologici e non da obblighi burocratici.
marchigiano12 Ottobre 2023, 13:31 #4
pure io spero lo facciano in fretta pure da noi...
Haran Banjo12 Ottobre 2023, 14:01 #5
Originariamente inviato da: Marko#88
Tubi catodici, macchine fotografiche a pellicola, cellulari coi tasti, tutta roba che è stata soppiantata dai miglioramenti tecnologici e non da obblighi burocratici.


Ci hanno provato con la radio DAB:
[LIST]
[*] obbligo su tutte le auto prodotte dal 2021 in poi;
[*] obbligo su tutti gli smartphone prodotti dal 2021, se dotati di anche sintonizzatore FM.
[/LIST]
La tecnologia DAB si è alla fine rivelata quel flop che tutti avevano largamente previsto dall'inizio.
La copertura DAB radio è largamente inferiore a quella FM; in più l'effetto collaterale è stato la sparizione generalizzata del sintonizzatore FM sui telefonini.
Paganetor12 Ottobre 2023, 14:38 #6
mi chiedo (senza malizia) in che modo riscaldino le abitazioni in Svezia...
Perché ridurre i trasporti va bene, ma se poi per 7 mesi all'anno bruciano metano - o peggio - per riscaldarsi allora tanto vale...
kbios12 Ottobre 2023, 15:01 #7
Originariamente inviato da: Paganetor
mi chiedo (senza malizia) in che modo riscaldino le abitazioni in Svezia...
Perché ridurre i trasporti va bene, ma se poi per 7 mesi all'anno bruciano metano - o peggio - per riscaldarsi allora tanto vale...


Questo è un ragionamento sbagliato: se ci sono due aree in cui migliorare, cominciare da una non ti impedisce di fare anche l'altra

E in ogni caso il metano inquina molto meno di benzina e gasolio
Paganetor12 Ottobre 2023, 15:09 #8
infatti non è quello che ho scritto.
Mi sono domandato come riscaldino le abitazioni e se ci sia la stessa attenzione (da noi non a caso, pur andando a metano, hanno posticipato l'accensione, anticipato lo spegnimento e ridotto la temperatura a 19°

Qui poi occorre fare la distinzione tra "inquinamento" e "CO2 equivalente", perché sono cose diverse che hanno un diverso impatto...
kbios12 Ottobre 2023, 15:20 #9
Originariamente inviato da: Paganetor
infatti non è quello che ho scritto.
Mi sono domandato come riscaldino le abitazioni e se ci sia la stessa attenzione (da noi non a caso, pur andando a metano, hanno posticipato l'accensione, anticipato lo spegnimento e ridotto la temperatura a 19°

Qui poi occorre fare la distinzione tra "inquinamento" e "CO2 equivalente", perché sono cose diverse che hanno un diverso impatto...


Appunto, e poi hai scritto "tanto vale". La risposta è che anche se si riscaldassero a 35 gradi usando carbone e olio di balena ridurre le emissioni delle auto sarebbe comunque una buona cosa, non un "tanto vale"
r134812 Ottobre 2023, 16:16 #10
Originariamente inviato da: Paganetor
mi chiedo (senza malizia) in che modo riscaldino le abitazioni in Svezia...
Perché ridurre i trasporti va bene, ma se poi per 7 mesi all'anno bruciano metano - o peggio - per riscaldarsi allora tanto vale...


Le case a Stoccolma hanno quasi tutte riscaldamento elettrico.

Puoi vedere la distribuzione della produzione elettrica in Svezia qui: https://www.iea.org/countries/sweden

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