Elon Musk il divisivo: la sua reputazione impatta sulle vendite di Tesla?

Vi sarebbe anche la figura di Elon Musk nel mix di motivazioni che avrebbero inciso negativamente sulle vendite di Tesla. L'imprenditore sudafricano, grazie al suo fare visionario e alla sua capacità di catalizzare l'attenzione, è stato per lungo tempo tra i segreti del successo di Tesla, ma oggi proprio lui potrebbe essere tra le cause di un disamoramento verso il marchio.

Badate bene, non siamo noi a dirlo, ma Caliber, una società che si occupa di reputazione aziendale. Secondo gli analisti, la personalità polarizzante e il comportamento controverso di Elon Musk negli ultimi anni hanno contribuito "molto probabilmente" al calo delle vendite di Tesla.

Seppur vada ricordato che Tesla esce da un buon 2023 - incentivi e tagli di prezzi hanno fatto il loro lavoro - Caliber ha registrato che l'interesse dei consumatori statunitensi verso Tesla è sceso a febbraio 2024 al 31%, meno della metà del massimo del 70% nel novembre 2021, quando la società ha iniziato la sua indagine.

Come riportato da Reuters, i punteggi registrati da Caliber per produttori rivali di veicoli elettrici Audi, BMW e Mercedes, nel frattempo, sono aumentati leggermente toccando il 44-47%. Musk, in passato, ha puntato il dito contro i tassi di interesse alti, ritenuti la vera causa del raffreddamento dell'interesse verso le sue costose automobili. 

"È molto probabile che Musk stesso stia contribuendo al crollo della reputazione", ha detto a Reuters il CEO di Caliber Shahar Silbershatz, sottolineando che il sondaggio della sua azienda mostra che l'83% degli americani collega Musk a Tesla.

Le dichiarazioni pubbliche talvolta bizzarre e le posizioni sempre più di destra espresse da Musk nell'ultimo periodo starebbero quindi pesando sul marchio e sulla domanda di Tesla. "È già abbastanza difficile vendere senza entrare in politica", ha affermato Tim Calkins, professore di marketing alla Kellogg School of Management della Northwestern University.

Da tempo gli investitori vedono nelle dichiarazioni politiche di Musk un pericolo per l'andamento delle azioni e delle vendite. L'imprenditore non è sembrato molto preoccupato: "Che tu mi odi, che ti piaccia o che ti sia indifferente, vuoi la macchina migliore o non vuoi la macchina migliore?" è stata una delle risposte di Musk interrogato in merito.

Secondo Brand Finance, la reputazione di Tesla è scesa nel 2023 negli Stati Uniti, nei Paesi Bassi, in Francia, nel Regno Unito e in Australia, mentre è rimasta intatta in Germania e Cina.

Negli Stati Uniti, un sondaggio condotto CivicScience, ha rilevato che il 42% degli intervistati aveva un'opinione sfavorevole di Musk a febbraio, rispetto al 34% nell'aprile 2022, quando Musk iniziò il suo assalto alla conquista di Twitter.

E se verosimilmente c'è chi guarda al comportamento e alle dichiarazioni dell'imprenditore, bisogna anche dire che Tesla è il marchio, secondo S&P Mobility, con i clienti più fedeli in assoluto: il 68% di chi acquista una Tesla lo farà anche in futuro.

Insomma, è difficile valutare il peso delle azioni di Musk su Tesla, soprattutto in un periodo complesso che vede l'avanzata della concorrenza cinese e complessità di vario tipo nel commercio mondiale. Quel che è certo che è Tesla si aspetta una crescita nel 2024 che "potrebbe essere notevolmente inferiore" rispetto allo scorso anno, che Musk guadagni o perda ulteriore consenso.