Un nuovo studio conferma: le elettriche inquinano fino al 64% in meno, compresi produzione e smaltimento
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 04 Marzo 2022, alle 16:38 nel canale Auto Elettriche
Lo studio condotto da Ford e dall'Università del Michigan, mette a confronto berline, SUV e pick-up, e conclude che l'elettrico inquina sempre meno, anche includendo l'intero ciclo vita del veicolo
Ford si è buttata anima e corpo sull'elettrico, arrivando addirittura alla decisione di dividere in due l'azienda, creando una divisione che si occuperà esclusivamente delle auto e dei veicoli elettrici. Tra questi ha un ruolo importantissimo, per via della sua popolarità, il pick-up F-150 Lightning.
Le consegne stanno per iniziare, e dunque Ford ha voluto avere ulteriori rassicurazioni su eventuali critiche. Molti infatti ritengono che un mezzo pesante e voluminoso come un pick-up americano, possa inquinare di più di un equivalente con motore endotermico. Ford ha quindi unito le forze con l'Università del Michigan, e ne è scaturita una ricerca pubblicata lo scorso 1 marzo sulla rivista Environmental Research Letters.
Lo studio confronta berline, SUV e pick-up con motore tradizionale e motore elettrico, prendendo in esame le emissioni equivalenti di CO2 derivanti da ogni fase. La prima è ovviamente la fase di produzione del veicolo, e il primo grafico mostra chiaramente come le controparti elettriche siano più inquinanti da produrre, soprattutto quando si parla della batteria (colore arancione). Riassumendo: la produzione di auto elettriche inquina circa il doppio rispetto alle auto endotermiche.
Tuttavia la prima fase è isolata e limitata nel tempo, e viene ampiamente surclassata dalla fase 2, quella dell'utilizzo. Per cercare di avere dati verosimili, i ricercatori hanno considerato diverse situazioni di utilizzo e diversi mix di produzione dell'energia elettrica, includendo anche quelli più legati alle fonti fossili. Il secondo grafico confronta i livelli di emissioni equivalenti di CO2 sommando produzione, smaltimento e utilizzo, facendo il paragone con semplici auto endotermiche ed anche full hybrid.
Le coppie di veicoli sono indicate con colori simili, e l'intersezione tra le linee indica il punto di break even. Da quel punto in poi il livello di emissioni è a vantaggio del veicolo elettrico. Nel caso delle berline termiche e elettriche, il punto di vantaggio è raggiunto in 1,2-1,3 anni, 1,4-1,6 anni per i SUV e 1,3 anni per i pick-up. Ovviamente i veicoli ibridi hanno un pizzico in più di convenienza, ma non riescono comunque ad essere competitivi con quelli elettrici. Per le berline il tempo sale a 2,2-2,4 anni, 2,5-2,7 anni per i SUV e infine 2,2-2,4 anni per i pick-up.
La conclusione che Ford vuole ovviamente sottolineare, è il vantaggio in termini di emissioni dei pick-up elettrici, con un dato certamente interessante: più un veicolo è grosso e inquinante, più si allarga la forbice a favore della versione elettrica, rivelando che, al contrario di valutazioni istintive, il passaggio all'elettrico per i grandi mezzi è ancora più importante di quelli più piccoli.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi parla come al solito sempre e solo di CO2. Ma siccome l'inquinamento non è solo la CO2 in atmosfera, il titolo dell'articolo è completamente fuorviante (non si deve dire "inquinano di meno", ma "emettono meno CO2" ). Anche lo studio non considera tutto il resto. Insomma, non ci siamo: continuiamo così che la natura ci presenterà il conto.
Si parla come al solito sempre e solo di CO2. Ma siccome l'inquinamento non è solo la CO2 in atmosfera, il titolo dell'articolo è completamente fuorviante (non si deve dire "inquinano di meno", ma "emettono meno CO2" ). Anche lo studio non considera tutto il resto. Insomma, non ci siamo: continuiamo così che la natura ci presenterà il conto.
quindi dopo appena pochi minuti che l'articolo è uscito su HWupgrade, sei andato a leggerti lo studio... hai indagato su chi sono i relatori è hai già concluso che è fuorviante?
ma perchè i dispensatori di verità non lavorano nel mondo del lavoro, ma scorazzano perennemente sui social network??
commissionato anche dai pokemon o padre pio,significa TUTTO e NIENTE
le cose vanno lette, analizzate e capite, il + delle volte ci vuole una certa competenza per farlo
chiacchere a baruffa social style invece, sono pieni i fossi
il buon senso nasce da un insieme solido di esperienze e nel qual caso di STUDI/RICERCA
quindi si, studi e ricerche CI VOGLIONO, per applicare quello che tu banalizzi.
chiediti piuttosto per quale motivo MENTECATTI a caso sui social network straparlano su argomenti lunghi e complessi dopo la lettura di una ventina di righe senza essersi presi la briga di leggere e COMPRENDERE LO STUDIO in essere.
Va di moda l'onda pseudo green con batterie al litio e cavi di ricarica da 100 kW... Ne riparliamo tra 10 anni o al primo blackout serio. Poi immagino che una batteria al litio da 100 kg che esplode sia assolutamente green...
https://www.vigilfuoco.it/aspx/noti...x?codnews=58768
"Predisposte delle linee guida in caso di intervento su veicoli elettrici
Gli interventi di soccorso su veicoli ibridi o elettrici è sempre più frequente. Questo impone la necessità di conoscere le nuove insidie per consentire agli operatori del soccorso di intervenire in sicurezza."
"Dagli studi internazionali emerge che il problema principale in termini di rischio incendi per i veicoli elettrici risiede nel fenomeno del “thermal runaway”, cioè nel fatto che le batterie agli ioni di litio possono, in circostanze del tutto eccezionali, presentare un repentino ed inarrestabile incremento della temperatura, in una sorta di reazione a catena che porta alla rottura dell’equilibrio termico del sistema e alla distruzione completa delle batterie e della vettura. Il flusso di ioni di litio da anodo a catodo (batteria in uso) oppure da catodo ad anodo (batteria in ricarica) può surriscaldare la batteria fino a far reagire l’elettrolita con altri elementi chimici presenti, aumentando ulteriormente la temperatura fino a produrre gas che, aumentando la pressione interna, producono ulteriore calore."
"Ad esempio Tesla precisa che il runaway potrebbe avvenire se le batterie sono conservate a più di 80°C per più di 24 ore, o a più di 150 °C per alcuni minuti, o se le batterie sono esposte a fiamma diretta."
Lo studio è disponibile da qualche giorno, l'avevo già visto e certo non aspettavo che lo citasse questa testata. Poi se n'è parlato anche qui. E lo studio si applica solo alla misurazione della CO2, come è indicato anche nell'abstract stesso. Se per te poi "emissioni CO2" e "inquinamento" sono scientificamente (e semanticamente) la stessa identica cosa, torna a studiare.
Quindi confermo che il titolo di quest'articolo su HW è sbagliato, perché lo scopo dello studio originario è analizzare le sole emissioni di CO2, non dice che "inquinano di meno" (che ha un significato diverso); uno studio che vuole considerare appieno tutti gli impatti deve considerare anche tutto il resto, ma qui non si fa, anzi non si fa quasi mai: quindi per questo dico che se non stiamo attenti la natura ci presenterà il conto. Ma se fai notare queste cose, passi per un amante del petrolio.
I dispensatori di verità infatti scrivono guidati dalle ideologie del momento; sei infatti partito lancia in resta per difendere un'ideologia e non hai fatto alcuna riflessione in merito all'obiezione che ho sollevato. Io ho passato buona parte dei miei "venti" a studiare proprio la materia ambientale, l'ecologia (che è altro dall'ecologismo) e l'igiene ambientale e ora queste cose le applico, pensa un po', anche proprio sul lavoro. Ma ancora, se si prova a fare una riflessione più attenta, si passa per i "nemici" della situazione. Bene, da tempo ormai dico che non importa: se vogliamo mandare il pianeta al disastro, possiamo anche seguire le ideologie. Poi però nessuno osi lamentarsi.
Negli USA, usando i dati di electricityMap attualmente solo alcune zone dello Stato di Washington risultano già in linea con lo scenario 2050 (54 kgCO₂eq/MWh) il resto no davvero.
Se invece fossimo in Quèbec lo scenario è ancora più favorevole (26 kgCO₂eq/MWh).
Bisogna vedere se si riuscirà ad abbassarlo in maniera generale e per tutti.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".