Stellantis
Auto elettrica calata dall'alto, l'AD di Stellantis scettico su prezzi, impatto ambientale e occupazione
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Maggio 2021, alle 10:48 nel canale MercatoL'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, non le ha certo mandate a dire sull'auto elettrica, parlando di una decisione imposta dai governi, anche in modo brutale. Secondo lui c'è un problema di prezzi, che rendono le vetture elitarie, ma anche l'impatto ambientale è tutto da verificare.
69 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl nucleare, fossile?
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Quoto solo l'ultima parte ma sostanzialmente concordo su tutto.
Per quanto riguarda la frase quotata vedila così: non è che i pannelli più economici sono incredibilmente inquinanti ma che lo sono in proporzione all'energia prodotta. Infatti la produzione di pannelli in origine è tutta mono-cristallino quindi quella migliore. I pannelli di qualità inferiore sono essenzialmente lastre venute male dei primi quindi è un modo per non buttare via qualcosa che comunque ad oggi è inevitabile.
Il riferimento di Toyota era soprattutto per il Giappone, che è parecchio indietro nella transizione alle fonti energetiche alternative ed ha spinto sul termoelettrico per compensare le perdite dovute alle chiusure delle centrali nucleari negli ultimi 10 anni.
Eolico e fotovoltaico solo in minima parte.
E solo una parte delle centrali è stata riaperta per allungare un po' i tempi prima degli inevitabili investimenti astronomici per il loro smantellamento nei prossimi 20 anni.
Tant'è che vorrebbero spingere l'idrogeno per la mobilità, che attualmente ricavano soprattutto dal carbone australiano, quindi ancor meno ecologico, e soprattutto più inefficiente (vedi studi di Bmw e VW)
La Toyota Mirai, alla seconda generazione, è l'emblema di quanta strada debbano fare per recuperare il gap con le auto full electric. E qui di anche loro devono adeguarsi alla concorrenza.
Ciò nonostante l'idrogeno sta' ricevendo cospicui investimenti, pubblico e privati, perché è un alternativa valida soprattutto per il traffico pesante.
Beh quindi non stai dicendo la stessa cosa?
Bene l'auto elettrica ma non basta, questo volevano dire sia Toyoda che Tavares.
L'idrogeno imho si prova perché si provano tutte le strade a si sa mai che in futuro salta fuori in modo efficiente di produrlo, ma per ora ha poco senso proprio per i motivi da te riportati.
diciamo chiaro e tondo che quando ragioniamo di "impatto totale di co2" la strategia ambientale da seguire è poi quella di tenere l'auto per almeno 15 anni, o 200.000km.
certo, poi fallirebbero tutti...
L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, non le ha certo mandate a dire sull'auto elettrica, parlando di una decisione imposta dai governi, anche in modo brutale. Secondo lui c'è un problema di prezzi, che rendono le vetture elitarie, ma anche l'impatto ambientale è tutto da verificare.
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Non perdetevi la Tesla di James May, batteria a 12V scarica = auto brickkata da fare a pezzi
https://www.youtube.com/watch?v=NsKwMryKqRE
Dilettanti allo sbaraglio. Pazzesco in tesla non siano ancora capaci di fare auto funzionanti.
Fatevene una ragione:
- Per passare dai cavalli alle auto a benzina (senza NESSUNA infrastruttura per le auto dell'epoca e solo svantaggi), ci sono voluti 13 anni, non trecento.
- L'idrogeno lo vogliono solo quelli che possono produrlo per reforming, che non saprebbero dove mettere il petrolio che avanzera', altrimenti e' un metodo ESTREMAMENTE inefficiente per trasferire energia: semplificando, ci vogliono sette unita' di energia per produrre una unita' di energia di idrogeno.
- Chi ha una elettrica non tornerebbe indietro nemmeno morto, la carichi tutte le sere a casa tua e per gli spostamenti cittadini basta un normale contratto da 4.5kWh, 6kWh se vuoi esagerare, ma non serve.
- Il nucleare e' una opzione utile sul breve periodo, ma le rinnovabili sono anche queste destinate a prendere il sopravvento: gia' adesso il fotovoltaico e' piu' economico del carbone.
- Liberissimi di acquistare un diesel anche domattina, basta che poi ci si lamenti che andra' in discarica perche' senza mercato. Nemmeno i concessionari se li prenderanno.
l'ibrida poteva essere una scelta e la gente l'avrebbe accolta senza fatica in automatico visto la riduzione dei costi e i doppi vantaggi.. bastava una batteria da 10-15 kWh e si risolveva il problema con poco peso aggiunto e un risparmio kilometrico che giustificava i maggiori pesi da spostare.
invece no.. politicamente imposto in tutto il mondo pur non avendo vantaggi ecologici tangibili.. chissà che cosa c'è sotto.. togliere soldi agli arabi ? tutto qua ?
l'ibrida poteva essere una scelta e la gente l'avrebbe accolta senza fatica in automatico visto la riduzione dei costi e i doppi vantaggi.. bastava una batteria da 10-15 kWh e si risolveva il problema con poco peso aggiunto e un risparmio kilometrico che giustificava i maggiori pesi da spostare.
invece no.. politicamente imposto in tutto il mondo pur non avendo vantaggi ecologici tangibili.. chissà che cosa c'è sotto.. togliere soldi agli arabi ? tutto qua ?
Guarda che gli arabi sono stati i primi a investire nel solare, non compreremo più il petrolio ma compreremo energia elettrica.
A parte questo, al momento la soluzione migliore è obbligare i produttori ad adottare degli standard per i moduli batteria ed i BMS in modo che siano facilmente sostituibili ed integrabili con un generatore+serbatoio se serve maggiore autonomia.
L'idea è avere una piattaforma comune per full electric, ibride plug-in ed ibride.
Questo per avere una maggiore flessibilita nel scegliere la combinazione più adatta anche DOPO aver comprato l'auto (oppure per "rinnovare" un auto usata).
Molte delle auto elettriche attuali diventeranno obsolete velocemente proprio a causa delle batterie difficili da sostituire o aggiornare e questo frena non poco chi vorrebbe passare all'elettrico, inoltre renderebbe più semplice il passaggio a nuovi tipi di batterie e di sistemi di ricarica.
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