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Come reagiscono le auto (elettriche e non) al freddo estremo?

di pubblicata il , alle 13:38 nel canale Auto Elettriche Come reagiscono le auto (elettriche e non) al freddo estremo?

Sul web impazzano le foto di auto elettriche, nello specifico delle Tesla, impossibilitate ad accendersi e a caricarsi a causa di temperature estremamente fredde; il gelo però ha effetti anche sulle vetture a combustione interna, altrettanto devastanti. Vediamo di fare informazione

 

Il freddo estremo mette a dura prova sia le auto a combustione interna (ed è per questo che nelle località montane i distributori di carburante hanno anche il gasolio artico), sia le auto elettriche: questa premessa (piuttosto ovvia) sarà sempre più necessaria col passare delle ore e l'aumento di notizie che parlano, con toni spesso al limite del catastrofico, di "cimiteri di robot su ruote" per indicare le Tesla di Chicago bloccate ai Supercharger da lunedì mattina presto.

Al momento, riportano i principali siti meteo, la temperatura a Chicago (a mezzogiorno) sarà -19°C con temperatura percepita di -29°C, percentuale di umidità di circa l'89% e vento a velocità pari a 23km/h; a queste temperature, se la vostra auto a diesel non ha nel serbatoio del gasolio artico, non sarete in grado di muovervi nemmeno voi.

I carburanti fossili hanno a loro volta problemi con temperature basse, che li portano a diventare estremamente densi (ovvero a intorpidirsi): per il gasolio standard o estivo il punto di intorbidamento è fissato a -2° C, in quello invernale tale punto è fermo ai -12° C, mentre per quello artico o alpino il punto di intorbidamento è fissato a temperature più basse (-20° o -30° C). La benzina ha performance migliori, e congela solo con temperature inferiori ai -48°.

Quindi sì, il freddo estremo di Chicago ha bloccato alcune auto elettriche, ma no, le auto termiche non sono uscite indenni da queste giornate di gelo.

Lo staff di River North Hand Car Wash & Detailing, al 1317 W. North Ave. a Bucktown, ha raccontato di aver soccorso decine di auto termiche nelle ultime ore:

"Molte auto sono arrivate congelate", ha detto il direttore dell'autolavaggio di River North Hand, Bill DeMaio. "Abbiamo dovuto avviare diverse vetture per aiutare le persone: farle ripartire, aiutarle a salire e scendere dai veicoli, perché in alcuni casi anche le portiere erano congelate. Per questo consiglio sempre ai miei clienti di avere il servizio di rimorchio e assistenza su strada compreso nella propria polizza assicurativa, perché situazioni simili possono capitare, e se non riesci a muovere la tua auto ti trovi in una situazione di grave pericolo. Un'altra accortezza che consiglio è di tenere nel proprio bagagliaio una tanica di carburante, coperte, e un kit per far partire il motore... Anche un asciugamano sul parabrezza dell'auto può evitare di ritrovare ghiacciata la propria vettura, se si parcheggia in strada".

Molly Hart, Public and Government Relations Consultant at the Auto Club Group (AAA), ha dichiarato che diversi proprietari di auto a diesel e benzina si sono rivolti anche a loro, riportando problemi relativi a batterie scariche, gomme a terra e l'impossibilità di avviare il motore delle loro vetture:

"Il sessanta per cento del lavoro svolto dai nostri operatori di rimorchio riguarda batterie scariche, gomme a terra o problemi relativi al motore", ha affermato Hart, che ha ribadito l'importanza di portare sempre con sé un kit di emergenza, che comprenda coperte, cavi o starter di avviamento del motore, carburante artico (se si guida un diesel) e liquido per i tergicristalli.

"È importante controllare le batterie, le gomme e poi le spazzole dei tergicristalli, in questo periodo di freddo estremo".

Freddo estremo e motori

Tornando a Chicago, quindi, un'auto a diesel e un'auto elettrica si sarebbero trovate nella stessa identica condizione, a meno di non attuare una serie di contromisure; oltre ai consigli di DeMaio e Hart, ci sono altri comportamenti da mettere in atto, anche quando la vettura si avvia senza problemi, per ridurre al minimo i disagi legati al freddo e ottimizzare l'uso del carburante e della carica della propria batteria.

Iniziando dal primo caso d'uso, Eric Riddles, tecnico automobilistico certificato ASE che lavora come meccanico automobilistico dal 1998 e si è unito al team di Custom Complete Automotive nel 2005, ha stilato 4 operazioni da fare prima di mettersi al volante di un'auto termica:

  • Assicurati che il tuo veicolo sia in un luogo sicuro;
    Il primo passo per riscaldare adeguatamente la tua auto è assicurarti che il tuo veicolo si trovi in un luogo sicuro. Se hai parcheggiato all'interno di un garage, assicurati che la porta del garage sia aperta prima di accendere e riscaldare l'auto;
  • Accendere il veicolo e lo sbrinatore (non il riscaldamento dell'auto); lo sbrinatore, acceso alla massima potenza, permetterà in breve tempo sia di riscaldare l'abitacolo, sia di sciogliere il ghiaccio dalla parte frontale della vettura (parabrezza e cofano), permettendo all'auto di partire;
  • Lasciare funzionare il motore per 30 secondi (non interi minuti): "Mentre molti credono che sedersi e lasciare l'auto al minimo per cinque o dieci minuti sia il modo migliore per riscaldare il veicolo, per le auto moderne non è più così. Infatti, lasciare l'auto al minimo per troppo tempo può sprecare carburante e persino danneggiare potenzialmente il tuo veicolo". Le auto moderne (prodotte negli ultimi 20-30 anni) utilizzano l'iniezione di carburante per spingere l'aria o la miscela di carburante nel motore, rendendole così pronte per la guida entro 30 secondi;
  • Inizia a guidare lentamente e rilassati per i primi 15 minuti: guidare con prudenza per i primi 10-15 minuti quando fa freddo può effettivamente riscaldare l'auto più velocemente che lasciarla al minimo.

Un iter simile è consigliabile anche per le vetture elettriche: pre-riscaldare la batteria, ad esempio, è senz'altro un'ottima strategia per evitare che l'auto non carichi una volta arrivati alla colonnina, sebbene al momento non tutte le vetture abbiano questa possibilità.

È inoltre importante ricordare che il freddo scarica le batterie al litio molto velocemente, quindi portare la carica oltre l'80% (ovvero il limite consigliato) eviterà di avere problemi, su un tragitto abituale, a causa dell'autonomia ridotta.

Freddo estremo e motori

In merito all'effetto gelo sui motori delle auto termiche, e sulle loro emissioni, sebbene non se ne parli perché il trend attuale tende a vedere in difficoltà solo le vetture elettriche, sono stati stilati due importanti studi:

- "Methods of motor vehicle thermal protection in the Arctic climate" (pubblicato nel 2021 su Science Direct) che esamina i fattori che influenzano le condizioni climatiche del Nord sull'affidabilità del funzionamento dei veicoli a motore, analizzando gli inconvenienti legati alla progettazione dei veicoli termici;

- "Effect of cold start emissions from gasoline-fueled engines of light-duty vehicles at low and high ambient temperatures: Recent trends" (pubblicato nel 2019 su Science Direct) che ha preso in esame le emissioni di motore e scarico nelle partenze a freddo con l'impatto dei cambiamenti della temperatura ambiente sui veicoli con tecnologia avanzata GDI e PFI;

Freddo estremo e motori

I cambiamenti climatici e i repentini ed estremi cambi di temperatura sono estremamente democratici: comportarsi come tifosi da stadio, patteggiando per l'una o l'altra parte, non servirà a nulla quando ci troveremo in difficoltà. Essere obiettivi e, soprattutto essere informati, invece, sì.

213 Commenti
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barzokk18 Gennaio 2024, 13:44 #1
La mia auto diesel non perde il 40% di autonomia con -20°C,
TorettoMilano18 Gennaio 2024, 13:49 #2
interessante pure l’analisi di 4ruote
https://www.quattroruote.it/news/cu...locchi.amp.html
gabryp2218 Gennaio 2024, 13:56 #3
Originariamente inviato da: barzokk
La mia auto diesel non perde il 40% di autonomia con -20°C,


Beh, se non si congela il gasolio perdi comunque autonomia dato che fino a quando il motore non è a temperatura vai comunque a consumare di più e con temperature simili devi fare parecchia strada prima che si scaldi
gd350turbo18 Gennaio 2024, 13:57 #4
Originariamente inviato da: barzokk
La mia auto diesel non perde il 40% di autonomia con -20°C,

Idem la mia...
Da quando uso auto diesel, decenni, mai avuto problemi di freddo intenso, seguo le previsioni del tempo, e se viene preannunciato un fronte particolarmente freddo, metto olio al silicone sulle guarnizioni delle portiere e sulle serrature e antigelo nel serbatoio del gasolio e del lavavetro, oltre ad avere sempre una bomboletta di deghiacciante per vetri in auto.

Comunque la Giulia ha fatto un ottimo articolo e gli faccio i miei complimenti !

Originariamente inviato da: gabryp22
Beh, se non si congela il gasolio perdi comunque autonomia dato che fino a quando il motore non è a temperatura vai comunque a consumare di più e con temperature simili devi fare parecchia strada prima che si scaldi

La mia e credo molte altre ha un dispositivo nel vano motore che riscalda il gasolio che viene dal serbatoio...
Di solito in una decina di km max raggiunge la temperatura ottimale, controllate di avere il termostato perfettamente funzionante !
Paganetor18 Gennaio 2024, 13:58 #5
Concordo. Bisogna vedere se e quale impatto ha la permanenza a una simile temperatura sulla chimica delle batterie.

Ricordo un fatto curioso: anni fa, nel 2007, sono stato in vacanza in Alaska (in estate ) e mi ha incuriosito la presenza di prese elettriche di fronte a tutti gli stalli dei parcheggi dei vari motel nei quali ho soggiornato. Mi hanno spiegato che lì le auto vengono spesso equipaggiate con dispositivi elettrici aftermarket che, collegati alla presa elettrica, scaldano il vano motore per tenerlo leggermente sopra lo zero rispetto magari ai -10 o -20 dell'ambiente circostante.

Comunque nell'area di Chicago sono abituati agli inverni freddi... si vede che questo è stato più "duro" del solito!
Massimiliano Zocchi18 Gennaio 2024, 14:01 #6
Originariamente inviato da: barzokk
La mia auto diesel non perde il 40% di autonomia con -20°C,


Ah, ci mancherebbe anche che perdesse autonomia, già butta nel cesso il 70% dell'energia che il diesel contiene, in attrito e calore disperso! Almeno anziché buttarlo per una volta usa il calore per qualcosa di utile.
Zappz18 Gennaio 2024, 14:04 #7
Originariamente inviato da: Paganetor
Concordo. Bisogna vedere se e quale impatto ha la permanenza a una simile temperatura sulla chimica delle batterie.

Ricordo un fatto curioso: anni fa, nel 2007, sono stato in vacanza in Alaska (in estate ) e mi ha incuriosito la presenza di prese elettriche di fronte a tutti gli stalli dei parcheggi dei vari motel nei quali ho soggiornato. Mi hanno spiegato che lì le auto vengono spesso equipaggiate con dispositivi elettrici aftermarket che, collegati alla presa elettrica, scaldano il vano motore per tenerlo leggermente sopra lo zero rispetto magari ai -10 o -20 dell'ambiente circostante.

Comunque nell'area di Chicago sono abituati agli inverni freddi... si vede che questo è stato più "duro" del solito!


Sono dei dispositivi che vanno a scaldare l'acqua del motore quando l'auto è parcheggiata.
Paganetor18 Gennaio 2024, 14:05 #8
sì chiaro, mentre sono parcheggiate (non usano km e km di prolunghe )
Massimiliano Zocchi18 Gennaio 2024, 14:05 #9
Originariamente inviato da: Paganetor
Concordo. Bisogna vedere se e quale impatto ha la permanenza a una simile temperatura sulla chimica delle batterie.

Ricordo un fatto curioso: anni fa, nel 2007, sono stato in vacanza in Alaska (in estate ) e mi ha incuriosito la presenza di prese elettriche di fronte a tutti gli stalli dei parcheggi dei vari motel nei quali ho soggiornato. Mi hanno spiegato che lì le auto vengono spesso equipaggiate con dispositivi elettrici aftermarket che, collegati alla presa elettrica, scaldano il vano motore per tenerlo leggermente sopra lo zero rispetto magari ai -10 o -20 dell'ambiente circostante.

Comunque nell'area di Chicago sono abituati agli inverni freddi... si vede che questo è stato più "duro" del solito!


Molte volte è successo, ma forse questa volta la tempesta di gelo è stata particolarmente improvvisa. Inoltre bisogna considerare che più aumenta l'adozione delle auto elettriche, più aumentano anche gli utenti meno preparati, un po' come accadde alcuni anni fa con gli smartphone. Prima li avevano solo utenti appassionati e più esperti, poi ha iniziato ad averli gente che non attiva nemmeno i backup automatici, o si dimentica la password.

Sull'impatto del freddo, credo che la Norvegia o l'Islanda siano degli ottimi banchi prova, e non si registrano che io sappia particolari problemi. Certo un pizzico di degrado in più, ma nella norma.
Paganetor18 Gennaio 2024, 14:06 #10
io ho fiducia anche nell'approccio degli americani: mi meraviglia che non abbiano sparato ai motori per scongelarli

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