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Svelata la strategia Lancia: tre elettriche per la rinascita, arriva anche la Delta

di pubblicata il , alle 15:56 nel canale Auto Elettriche Svelata la strategia Lancia: tre elettriche per la rinascita, arriva anche la Delta

Stellantis ha ufficializzato la tabella di marcia che porterà Lancia a diventare un marchio completamente elettrico, con tre vetture simbolo, lanciate a intervalli di due anni

 

Stellantis ha ufficializzato il piano per la rinascita di Lancia, che si trasformerà gradualmente in un brand premium e completamente elettrico. Il CEO Luca Napolitano ha così introdotto la nuova tabella di marcia: "Oggi è un giorno importante, Lancia è ora pronta per l'Europa, facendo il primo passo per diventare un marchio credibile e rispettato nel segmento premium. Il nostro piano decennale, approvato lo scorso settembre, sta prendendo forma, passo dopo passo. Siamo il marchio Italian Elegance e questo è il nostro Rinascimento. Innovazione e design senza tempo sono sempre stati i nostri valori fondamentali e a questi vogliamo aggiungere sostenibilità, centralità del cliente e responsabilità, perché guardiamo al futuro con grande ambizione".

Un'ambizione che inizierà a concretizzarsi a partire dal 2024, quando la Lancia Ypsilon si rinnoverà, e verrà proposta per la prima volta anche con motorizzazione elettrica, sempre fedele al segmento B, lunga circa 4 metri. Nel 2026 poi sarà la volta di una nuova ammiraglia, intorno ai 4,6 metri, che introdurrà il marchio nel segmento più ricercato in tutta Europa. Si tratterà con molta probabilità di una vettura solo elettrica, poiché proprio il 2026 è l'anno scelto per nuovi lanci esclusivamente elettrici.

Lancia

Infine il 2028 sarà l'anno dell'attesa e tanto immaginata nuova Lancia Delta, lunga circa 4,4 metri, sempre con design distintivo come da tradizione del modello, e che inaugurerà le vendite esclusivamente elettriche, con dismissione dei veicoli endotermici rimasti in gamma fino a quel momento.

Lancia non cambierà solo dal punto di vista dell'elettrificazione, ma cercherà di recuperare quel concetto di eleganza che l'ha sempre contraddistinta, con l'utilizzo anche di materiali innovativi, rievocando l'italianità e la qualità che una volta si trovavano in icone come Gamma, Thema o Flavia. Ci sarà poi una particolare attenzione al modello di vendita, con l'online che diventerà protagonista, puntando addirittura al 50% di vendite con questa modalità. Ma anche Europa protagonista, con 60 grandi città selezionate per ospitare una rete di 100 concessionari. Per tutti questi motivi è iniziata anche una riorganizzazione interna, con la nomina di nuovi manager responsabili per i singoli Paesi: Paola Pichierri per la Francia, Niccolò Biagioli per la Germania, Francesco Colonnese per la Spagna, Patrice Duclos per Belgio e Lussemburgo e Patrick Zegwaard per i Paesi Bassi, con Reffaele Russo confermato per l'Italia.

10 Commenti
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MoM23 Maggio 2022, 16:35 #1
in pratica una citroen ricarrozzata
dopotutto sotto FCA non era rimasto granchè
poi 2028 per rivedere una Delta che di Delta avrà molto probabilmente solo il nome (come l'ultimo tentativo FIAT) tra 8 anni non si sa nemmeno se ci saremo e se ci saremo in che condizioni
demon7723 Maggio 2022, 16:48 #2
Originariamente inviato da: MoM
in pratica una citroen ricarrozzata
dopotutto sotto FCA non era rimasto granchè
poi 2028 per rivedere una Delta che di Delta avrà molto probabilmente solo il nome (come l'ultimo tentativo FIAT) tra 8 anni non si sa nemmeno se ci saremo e se ci saremo in che condizioni


E' una cosa piuttosto normale..
Un sacco di case automobilistiche si passano telai, motori e soluzioni tecniche di ogni genere.
Alfhw23 Maggio 2022, 17:01 #3
Originariamente inviato da: demon77
E' una cosa piuttosto normale..
Un sacco di case automobilistiche si passano telai, motori e soluzioni tecniche di ogni genere.

Infatti. Anche le Audi usano telai e motori Volkswagen. L'importante è quali e di che qualità vengono condivisi.

Comunque la rinascita di Lancia è come quella di Alfa Romeo. Una marea di promesse e di illusioni...
alexfri23 Maggio 2022, 17:57 #4
E avanti a dissotterrare cadaveri! Alla seconda volta che fate una porcata perderete la faccia pure dei piu appassionati.
Jimbo Kern23 Maggio 2022, 18:33 #5
Vengo da una famiglia di alfisti e lancisti. Ho imparato a guidare su una Giulia Super 1600. Ho avuto Alfa 33, Alfa 75, 156. In famiglia sono passati tutti i modelli Alfa e Lancia a partire dagli anni '60 fino ai primi anni '90.
Mi appello a Stellantis perché faccia una cosa dignitosa: lasciateli morire, sono due marchi che oggi non hanno più alcun senso né appeal. A chiunque abbia meno di 50/55 anni non frega niente di Alfa e Lancia.
frankie23 Maggio 2022, 18:51 #6
le promesse di lancia sembran le stesse di alfa romeo.
Distinzione zero.
Meno male che delta non è diventato un SUV (vedi lotus).

Oh ma tutti stan a fare veicoli premium, ma el pueblo chi lo serve?
Dacia, toyota e chi altro.

Lasciateci la panda euro 8.
Sgt.Joker24 Maggio 2022, 12:06 #7
Il fatto che si facciano proclami che poi non portano fatti denota una semplice realtà: le scelte sbagliate degli anni 90 sono state realmente suicide, e la crisi dei marchi italiani probabilmente è irreversibile.

Mi immagino i report del marketing che arrivano ai piani alti, qualcosa di simile alle conclusioni delle simulazioni SIGMA che sconsigliavano l'escalation in Vietnam, perché qualsiasi aumento di pressione militare non produceva risultati apprezzabili nell'economia di stampo agricolo nordvietnamita:
"allo stato attuale, l'investimento di risorse stimato in N miliardi di euro da dedicare al rilancio dei marchi suddetti nell'arco temporale di X anni non si ritiene possa produrre risultati apprezzabili"

Figurati nel contesto attuale di incertezza come può essere ricevuto un rapporto del genere...
Bradiper24 Maggio 2022, 12:50 #8
Ho tanta paura per il design della delta, preferivo non usassero più quel nome,è stata un mito e non voglio che rovinino quel ricordo..
s0nnyd3marco24 Maggio 2022, 13:37 #9
Originariamente inviato da: Jimbo Kern
Vengo da una famiglia di alfisti e lancisti. Ho imparato a guidare su una Giulia Super 1600. Ho avuto Alfa 33, Alfa 75, 156. In famiglia sono passati tutti i modelli Alfa e Lancia a partire dagli anni '60 fino ai primi anni '90.
Mi appello a Stellantis perché faccia una cosa dignitosa: lasciateli morire, sono due marchi che oggi non hanno più alcun senso né appeal. A chiunque abbia meno di 50/55 anni non frega niente di Alfa e Lancia.


Veramente no. Ho meno di 40 anni e mi fregherebbe tantissimo di riavere le Lancia e le Alfa di una volta. Purtroppo il periodo d'oro delle macchine e' finito. Si passera' ad una schiera infinita di SUVettini elettrici per povery, mentre le vere macchine resteranno un esclusiva delle elite.

Originariamente inviato da: Bradiper
Ho tanta paura per il design della delta, preferivo non usassero più quel nome,è stata un mito e non voglio che rovinino quel ricordo..


Purtroppo l'anno gia' usato con risultati poco entusiasmanti, ma ho paura che la prossima possibile reincarnazione potrebbe essere anche peggio.


Originariamente inviato da: frankie
le promesse di lancia sembran le stesse di alfa romeo.
Distinzione zero.
Meno male che delta non è diventato un SUV (vedi lotus).

Oh ma tutti stan a fare veicoli premium, ma el pueblo chi lo serve?
Dacia, toyota e chi altro.

Lasciateci la panda euro 8.


Nella visione dei burocrati Europei, tutti dovremmo avere un auto elettrica da 50k euro ed il posto per ricaricarla nel giardino della nostra villetta.
neo-full-hd24 Maggio 2022, 18:57 #10
Cit. Nella visione dei burocrati Europei, tutti dovremmo avere un auto elettrica da 50k euro ed il posto per ricaricarla nel giardino della nostra villetta.Ottima sintesi della ubriacatura "green" che sta diventando collettiva ........

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