Volkswagen, auto elettriche esaurite per tutto il 2022. La produzione non soddisfa gli ordini
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 04 Maggio 2022, alle 17:27 nel canale Auto Elettriche
Secondo Herbert Diess la sua azienda ha le auto elettriche sold out per tutto l'anno, in Europa e Stati Uniti. Crisi dei chip e delle materie prime tra gli indiziati della difficoltà di produzione
Il Gruppo Volkswagen è attualmente il secondo produttore di auto elettriche al mondo, ma vorrebbe crescere ancora parecchio per scalzare dal trono Tesla. Traguardo che sembra per il momento allontanarsi, a causa di diverse difficoltà che stanno intralciando la capacità produttiva.
Lo si apprende dalle parole del CEO Herbert Diess, che ha commentato alcuni risultati deludenti del primo trimestre. Ricordiamo, infatti, che oltre la crisi dei chip globale, VW ha dovuto affrontare anche la mancanza di alcuni componenti chiave derivanti dall'Ucraina, a causa della guerra. Nei primi tre mesi sono state vendute solo 99.000 auto elettriche, mentre Tesla ha totalizzato più del triplo. Tuttavia un back order di circa 300.000 veicoli fa ben sperare.
Diess ha dichiarato: "Abbiamo praticamente esaurito i veicoli elettrici in Europa e negli Stati Uniti. E in Cina il mercato si sta davvero riprendendo. I clienti che ora effettuano ordini in Europa e negli Stati Uniti non riceveranno i loro modelli elettrici prima del 2023".
Una situazione che non riguarda solo il marchio Volkswagen, ma anche le varie versioni della piattaforma MEB, quindi Audi, in tutte le declinazioni, e Skoda. Non menzionata Cupra, che con la Born ha una gemella della Volkswagen ID.3, ma è difficile che il brand possa non avere problemi, dato che la produzione avviene nel medesimo stabilimento.
La stima del Gruppo era per 700.000 vendite di veicoli elettrici per il 2022, un numero che sembra destinato a ridimensionamenti. Anche il mercato cinese, dove Volkswagen è presente anche con un modello elettrico dedicato, la ID.6, nel primo trimestre ha totalizzato solo 28.000 vendite, a causa di nuove difficoltà date dalla pandemia di covid-19.
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26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe la Born non ha problemi è chiaro come prioritizzino i modelli di loro scelta (forse per i margini), ma in generale del gruppo VW non danno più previsioni su nessun modello di recente, sto aspettando da 4 mesi solo per sapere quando daranno una sostitutiva in leasing aziendale, e si parla di una normale SW diesel.
Mi vengono in mente diversi motivi:
Perché via via che diminuisce la produzione termica convertita in elettrico diminuisce l'offerta diminuisce e quindi il prezzo tiene.
Perché ci sono difficoltà a produrre anche le termiche in quanto anche le termiche hanno tanta elettronica.
Perché le case costruttrici sanno benissimo che ci sono tanti irriducibili del termico che compreranno termico anche a prezzi molto alti e viceversa.
"per l'Alfa Romeo quest'anno prevediamo 400.000 autovetture vendute"...
risultato finale = 70.000
Ormai voglion far finire a cambiare l'auto molto prima della reale necessità (ad esempio perchè si rompe), perchè altrimenti se ti ritrovi senza auto all'improvviso non puoi averla come piace a te ma se ti serve subito, devi accontentarti delle configurazioni già esistenti.
Perché via via che diminuisce la produzione termica convertita in elettrico diminuisce l'offerta diminuisce e quindi il prezzo tiene.
Perché ci sono difficoltà a produrre anche le termiche in quanto anche le termiche hanno tanta elettronica.
Perché le case costruttrici sanno benissimo che ci sono tanti irriducibili del termico che compreranno termico anche a prezzi molto alti e viceversa.
In realta' non credo stia diminuendo la produzione termica, i numeri che fa l'elettrico sono ancora irrisori. Purtroppo il problema sull'elettrico non e' per l'enorme richiesta di lavatrici, ma per il reperimento della componentistica, cosa che purtroppo vale anche per le piu' vendute termiche.
Oggi ha senso un'elettrica solo in aree con limitazioni imposte per il termico, per il resto termico ancora per decenni.
Probabile sara' cosi', con la riduzione dei costi e l'introduzione schermi al posto dei comandi fisici, l'obsolescenza sara' piu' rapida ed i guasti piu' costosi da riparare.
Oggi ha senso un'elettrica solo in aree con limitazioni imposte per il termico, per il resto termico ancora per decenni.
Ma chi l'ha detto...
Io abito in campagna e quasi sicuramente prenderò un elettrico al prossimo giro.
Alla fine percorro a dir tanto 50Km al giorno quindi anche caricando a 1kWh avrei sempre l'auto al 100%. Ti dirò di più di fatto potrei limitarmi a caricarla anche solo nel weekend.
D'estate quando vado alla casa al mare saranno 110Km esageriamo 150Km che comunque posso fare senza particolari problemi.
Se devo fare oltre 300Km li faccio in treno o in aereo che non ho nessuna voglia di guidare per ore e ore. Tra l'altro spendo meno in treno o aereo.
Perché non dovrei prendere una elettrica?
Quasi tutte le famiglie che abitano nella mia zona hanno percorrenze simili se non inferiori alle mie.
Non l'ho ancora comprata solo perché ancora quella che ho non è da buttare e ci andrò avanti ancora per 4/5 anni ma che me ne dovrei fare oggi di una termica in un mondo che con ragionevole probabilità andrà via via rendendo sempre più difficile la vita alle termiche?
Detto ciò secondo me su questa storia dello shortage ci stanno marciando alla grande perché ad oggi non ha più granché senso continuare a sostenere che non si riesce a produrre.
Diciamo piuttosto che una politica allarmista che limita la produzione fa comodo a chi produce per tenere i prezzi alti.
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