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Volkswagen, le vendite BEV del gruppo salgono del 42% nel Q1 2023

di pubblicata il , alle 18:17 nel canale Auto Elettriche Volkswagen, le vendite BEV del gruppo salgono del 42% nel Q1 2023

Volkswagen Group ha pubblicato i dati finanziari relativi del primo trimestre 2023 con un focus sulle performance dei suoi veicoli elettrici. L'azienda ha aumentato le consegne di BEV del 42% a livello globale.

 

Volkswagen Group ha condiviso i dati finanziari del primo trimestre 2023 che mostrano una forte crescita nel settore elettrico. È proprio il marchio Volkswagen a evidenziare lo sviluppo maggiore, dopo un periodo caratterizzato dai rallentamenti dovuti alla catena di approvvigionamento che ha influenzato l'intero 2022.

Andando più nel dettaglio, Volkswagen Group ha consegnato 141.000 veicoli completamente elettrici nei primi tre mesi di quest'anno. Questo corrisponde a una quota del 6,9% sul totale venduto, più bassa rispetto ad altri marchi, a fronte però di volumi nettamente superiori a favore della realtà tedesca.

L'Europa, come ci si poteva aspettare, ha rappresentato il mercato più grande per gli EV del marchio: il 68% dei BEV sono stati consegnati nel Vecchio Continente. Attualmente, Volkswagen calcola di aver distribuito oltre 260.000 unità completamente elettriche in Europa.

A crescere, però, sono state anche le vendite in Cina, dove Volkswagen ha consegnato 21.500 auto elettriche, ovvero il 15% del totale. L'ultimo scalino del podio spetta invece agli Stati Uniti che, pur rappresentando la quota più piccola in termini assoluti, hanno fatto registrare quasi un raddoppio rispetto al primo trimestre dello scorso anno con 15.700 unità.

Tra i diversi marchi del gruppo, la crescita maggiore, come anticipato, è stata proprio quella di Volkswagen che ha distribuito ben 70.000 modelli, capitalizzando una quota di circa il 50% sul totale. Segue Audi, marchio premium del gruppo, che ha consegnato ben 34.600 unità nel primo trimestre. Va menzionato senza dubbio anche il risultato di Skoda che, nonostante offra solo due modelli completamente elettrici, riesce a posizionarsi al terzo posto con una quota del 9% sul totale.

I modelli più venduti rimangono ID.4 e ID5 immediatamente seguiti da ID.3 della casa tedesca, anche se un'evidente spinta è stata data da ID.Buzz nel settore commerciale. Con una quota del 4,4%, le consegne di veicoli commerciali sono aumentate di quasi otto volte passando dalle 700 unità del Q1 2022 alle 5.500 unità del Q1 2023.

8 Commenti
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acerbo21 Aprile 2023, 19:13 #1
se non ci fosse lo stemma VW venderebbero meno delle BEV skoda
ilariovs22 Aprile 2023, 07:32 #2
Strano che VW punti sull'elettrico, un mercato in forte espansione nel mondo, e non giochi tutte le sue carte sull'endotermico che al contrario mi pare diminuisca le sue vendite rispetto al 2019 (anno pre-pandemia) almeno in EU ma fatico a pensare che nel resto del mondo faccia i botti.
Pasquale_196522 Aprile 2023, 09:06 #3
Auto elettriche quelle per i ricchi comprate con gli incentivi del governo che hanno le ville ed i garage dove ricaricarle magari con il fotovoltaico montato con gli incentivi del Governo incentivi che sono le tasse di tutti noi italiani regalati alle multinazionali straniere automobilistiche che pagano le tasse non in Italia dove ricevono i regali di Stato. Di seguito qualche utile info:

Aziende italiane con sede legale in Olanda
ENI. Tra le primi a scegliere il profumo dei tulipani è stata ENI, società fondata dallo Stato italiano nel 1953 e di fatto controllata ad oggi da MEF e Cassa Depositi e Prestiti. ...
ENEL. ...
EXOR. ...
FCA. ...
FERRARI. ...
MEDIASET. ...
CEMENTIR. ...
LUXOTTICA.
acerbo22 Aprile 2023, 13:44 #4
Originariamente inviato da: Pasquale_1965
Auto elettriche quelle per i ricchi comprate con gli incentivi del governo che hanno le ville ed i garage dove ricaricarle magari con il fotovoltaico montato con gli incentivi del Governo incentivi che sono le tasse di tutti noi italiani regalati alle multinazionali straniere automobilistiche che pagano le tasse non in Italia dove ricevono i regali di Stato. Di seguito qualche utile info:

Aziende italiane con sede legale in Olanda
ENI. Tra le primi a scegliere il profumo dei tulipani è stata ENI, società fondata dallo Stato italiano nel 1953 e di fatto controllata ad oggi da MEF e Cassa Depositi e Prestiti. ...
ENEL. ...
EXOR. ...
FCA. ...
FERRARI. ...
MEDIASET. ...
CEMENTIR. ...
LUXOTTICA.


Io conosco diversi ricchi che della macchina elettrica non gliene fotte un caxxo e continuano a comprarsi i bolidi crukki a benzina perché tanto non hanno nessun problema a pagarla 2 euro al litro e a fare un tagliando da 600euro per cambiare 2 filtri.
Il tuo concetto di ricchezza é molto particolare
Strato154122 Aprile 2023, 14:50 #5
Da notare che quando si parla di auto elettriche si utilizzano sempre le percentuali riferite all'aumento rispetto all'anno successivo (congiunturale), perchè se si dovesse parlare di valori assoluti il pubblico medio riderebbe..
Italia scorso anno 1.3 milioni di veicoli circa venduti, di cui meno di 50.000 BEV, fate voi i raffronti..
Media europa 11.4 milioni di vetture immatricolate di cui 1.4 elettriche , non 1/3, non la metà ma il 10% dell'immatricolato (dato influenzato da certi paradisi elettrici come Norvegia), quindi non solo l'italia è poco avvezza al cambiamento come vorrebbero farci credere media e politici..
Tra l'altro si continuano a togliere le quote di benzina e diesel, semplicemente perchè ora i nuovi modelli sono quasi tutti mild hybrid (che in certi casi sono pure efficaci) , ma la stampa presenta la notizia come "non si vendono più vetture diesel e benzina"... FALSO!
L'utente medio sceglie quello che tra il costo di acquisto e gestione più gli si confà, non quello che i burocrati o gli ambientalisti delle domenica (ipocriti) vorrebbero si facesse.
Tra l'altro ci sono certe vetture diesel che fanno in media 22-23 km litro con 200cv viaggiando normalmente e se usate in modalità "autostrada Tesla", ancora meglio, per chi corre molto rimangono ancora la migliore soluzione..
Poi in città può avere senso una piccola elettrica, ma non se costa 20 mila euro e fa meno di 200 km, rendendola limitante nel caso della gita domenicale e quindi obbligando l'acquisto di una vettura con più autonomia BEV o termica.
Tesla rimane un caso a sé per molte ragioni allo stato attuale, certo non invidio chi 3 anni fa comprò la Long Range a 60 mila euro e ora la trova proposta nuova a meno di 50...Ma anche in questo la politica dell'azienda è completamente diversa da tutte le altre.
Podz22 Aprile 2023, 20:56 #6
Originariamente inviato da: Strato1541
Da notare che quando si parla di auto elettriche si utilizzano sempre le percentuali riferite all'aumento rispetto all'anno successivo (congiunturale), perchè se si dovesse parlare di valori assoluti il pubblico medio riderebbe..

E' comunque interessante vedere il trend di crescita presente praticamente in tutti i paesi: https://www.acea.auto/pc-registrati...9-market-share/
piv23 Aprile 2023, 09:15 #7
Originariamente inviato da: Strato1541
Da notare che quando si parla di auto elettriche si utilizzano sempre le percentuali riferite all'aumento rispetto all'anno successivo (congiunturale), perchè se si dovesse parlare di valori assoluti il pubblico medio riderebbe..
Italia scorso anno 1.3 milioni di veicoli circa venduti, di cui meno di 50.000 BEV, fate voi i raffronti..
Media europa 11.4 milioni di vetture immatricolate di cui 1.4 elettriche , non 1/3, non la metà ma il 10% dell'immatricolato (dato influenzato da certi paradisi elettrici come Norvegia), quindi non solo l'italia è poco avvezza al cambiamento come vorrebbero farci credere media e politici..
Tra l'altro si continuano a togliere le quote di benzina e diesel, semplicemente perchè ora i nuovi modelli sono quasi tutti mild hybrid (che in certi casi sono pure efficaci) , ma la stampa presenta la notizia come "non si vendono più vetture diesel e benzina"... FALSO!
L'utente medio sceglie quello che tra il costo di acquisto e gestione più gli si confà, non quello che i burocrati o gli ambientalisti delle domenica (ipocriti) vorrebbero si facesse.
Tra l'altro ci sono certe vetture diesel che fanno in media 22-23 km litro con 200cv viaggiando normalmente e se usate in modalità "autostrada Tesla", ancora meglio, per chi corre molto rimangono ancora la migliore soluzione..
Poi in città può avere senso una piccola elettrica, ma non se costa 20 mila euro e fa meno di 200 km, rendendola limitante nel caso della gita domenicale e quindi obbligando l'acquisto di una vettura con più autonomia BEV o termica.
Tesla rimane un caso a sé per molte ragioni allo stato attuale, certo non invidio chi 3 anni fa comprò la Long Range a 60 mila euro e ora la trova proposta nuova a meno di 50...Ma anche in questo la politica dell'azienda è completamente diversa da tutte le altre.


Concordo in pieno, il problema forse è anche che bisognerebbe mettere i nomi di chi queste soluzioni le vuole e le spinge per dare in futuro le giuste responsabilità nel bene e nel male. Non è la stessa cosa ma la trovo simile al problema degli orsi che qualche ambientalista convinto ha voluto portare in certe zone . Ora la colpa e tutta la discussione gira intorno ai poveri orsi . Ma se dovesse essere trovato un colpevole non è nell'orso né la macchina elettrica ma chi ha fatto scelte sbagliate. Quelli sarebbero da punire, non gli orsi non le macchine elettriche.
mrk-cj9424 Aprile 2023, 23:50 #8
Originariamente inviato da: Strato1541
Da notare che quando si parla di auto elettriche si utilizzano sempre le percentuali riferite all'aumento rispetto all'anno successivo (congiunturale), perchè se si dovesse parlare di valori assoluti il pubblico medio riderebbe..
Italia scorso anno 1.3 milioni di veicoli circa venduti, di cui meno di 50.000 BEV, fate voi i raffronti..
Media europa 11.4 milioni di vetture immatricolate di cui 1.4 elettriche , non 1/3, non la metà ma il 10% dell'immatricolato (dato influenzato da certi paradisi elettrici come Norvegia), quindi non solo l'italia è poco avvezza al cambiamento come vorrebbero farci credere media e politici..
Tra l'altro si continuano a togliere le quote di benzina e diesel, semplicemente perchè ora i nuovi modelli sono quasi tutti mild hybrid (che in certi casi sono pure efficaci) , ma la stampa presenta la notizia come "non si vendono più vetture diesel e benzina"... FALSO!
L'utente medio sceglie quello che tra il costo di acquisto e gestione più gli si confà, non quello che i burocrati o gli ambientalisti delle domenica (ipocriti) vorrebbero si facesse.
Tra l'altro ci sono certe vetture diesel che fanno in media 22-23 km litro con 200cv viaggiando normalmente e se usate in modalità "autostrada Tesla", ancora meglio, per chi corre molto rimangono ancora la migliore soluzione..
Poi in città può avere senso una piccola elettrica, ma non se costa 20 mila euro e fa meno di 200 km, rendendola limitante nel caso della gita domenicale e quindi obbligando l'acquisto di una vettura con più autonomia BEV o termica.
Tesla rimane un caso a sé per molte ragioni allo stato attuale, certo non invidio chi 3 anni fa comprò la Long Range a 60 mila euro e ora la trova proposta nuova a meno di 50...Ma anche in questo la politica dell'azienda è completamente diversa da tutte le altre.


il problema qual è?
il prezzo di rivendita?
perchè un conto è 3 mesi ma in 3 anni di strada ne hai fatta quindi non penso che uno inizi a riflettere sul "eh ma se l'avessi presa ora.."

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