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CATL, ecco il primo sistema di accumulo con degrado zero dopo 5 anni

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Batterie CATL, ecco il primo sistema di accumulo con degrado zero dopo 5 anni

Il produttore cinese afferma di aver creato il primo sistema di accumulo al mondo, chiamato TENER, che dimostra zero degrado dopo 5 anni di funzionamento. Lungo 6 metri, come un container, garantisce una capacità di 6,25 MWh.

 

La cinese CATL - il più grande produttore mondiale di batterie per veicoli elettrici - ha presentato TENER, il "primo sistema di accumulo di energia al mondo riproducibile in massa con degrado zero nei primi cinque anni di utilizzo".

Ed è proprio lo "zero degrado nei primi 5 anni" a colpire: chi usa uno smartphone o un veicolo elettrico sa bene che le batterie al litio perdono un po' di capacità energetica con il passare del tempo, il che significa minore autonomia e maggiore necessità di ricorrere alla ricarica.

I progressi nella densità energetica e alle tecnologie di ricarica aiutano a usufruire con meno frequenza dell'alimentazione diretta dalla rete elettrica, ma anche il tema del degrado sul lungo periodo è importante, specie per i BESS (Battery Energy Storage System).

TENER è sostanzialmente un grande pacco batterie alloggiato nelle dimensioni di un container, progettato per immagazzinare energia da fonti rinnovabili intermittenti come il solare e l'eolico. CATL è riuscita a inserire 6,25 MWh di batterie al litio ferro fosfato (LFP) a lunga durata della serie L per una densità energetica di 430 Wh/L.

Secondo CATL, i 6,25 Wh rappresentano un aumento del 30% della densità energetica per unità di area e una riduzione del 20% dell'ingombro complessivo del sistema d'accumulo, il che migliora la densità energetica e l'efficienza attraverso un design innovativo.

La nuova soluzione impiega un'interfase dell'elettrolita solido "biomimetica" sull'elettrodo e "tecnologie elettrolitiche autoassemblate" per consentire il movimento degli ioni di litio senza subire degrado di potenza o capacità, prevenendo efficacemente fughe termiche per reazioni di ossidazione. Si dice che un'unità TENER abbia una durata del ciclo di carica/scarica superiore a 15.000 e una durata operativa di 20 anni.

Al fine di testare la sicurezza dei suoi sistemi di accumulo, CATL ha costruito una piattaforma di validazione per simulare il test che pongono la tecnologie di fronte a diversi scenari di carico da parte della rete elettrica.

Dopo che il progetto è stato messo in funzione, CATL controlla costantemente lo stato operativo attraverso un monitoraggio dei rischi basato sull'intelligenza artificiale e un sistema d'allarme precoce intelligente, calcola il tasso di guasto delle soluzioni d'accumulo durante tutto il loro ciclo di vita, verificando così gli obiettivi di progettazione in termini di sicurezza in modo da continuare a ottimizzarli.

7 Commenti
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TorettoMilano16 Aprile 2024, 15:02 #1
vedremo se i dati sono veritieri, speriamo sia un ottimo lavoro
noppy116 Aprile 2024, 15:25 #2
non è che hanno fatto come i dischi che hanno celle inutilizzate che vanno a sostituire quelle rotte nel tempo ?
matrix8316 Aprile 2024, 15:51 #3
Originariamente inviato da: noppy1
non è che hanno fatto come i dischi che hanno celle inutilizzate che vanno a sostituire quelle rotte nel tempo ?


Quello lo fanno già gli attuali accumuli. In genere l'ultimo 5% non è mai utilizzabile, è usato per l'overprovisioning.
io78bis16 Aprile 2024, 18:21 #4
Sulle auto la densità è così elevata, 430 Wh/L?
Sandro kensan16 Aprile 2024, 19:24 #5
@io di solito sulle auto la densità è gravimetrica e non volumetrica, quindi Wh/kg e non Wh/L.
nosio17 Aprile 2024, 05:09 #6
le LFP di CATL sono a circa 255Wh/kg.
il maggior vantaggio che hanno sulle Tesla cilindriche è dato dalla forma, in quanto prismatiche (e belle grandi, da 260 AH) hai una migliore disposizione.

non so se quel valore dichiarato in Wh/litri sia reale o quello "equiparato" alle batteire cilindriche considerando lo spazio morto dovuto al cilindo, ma nelle Tesla hanno preferito usarle cilindriche perchè tra una cella e l'altra ci passa il liquido di termoregolazione, diretto e senza tubature (fa anche da isolatore elettrico).

comunque le LFP non scaldano molto (anche se soffrono un po' di più il freddo), ma sembra che la nanotecnologia che usano queste sia capace di mitigare la perdita di potenza specifica alle temperature estreme.

quelle che ho provato io in diverse occasioni sono da 240Ah e per il volume che hanno arrivano a 300Wh/litro, ma sono anche da 150-160Wh/kg; è quindi verosimile che una cella LPF da 255 Wh/kg arrivi a 430 Wh/litro (contando anche che le NCM da 60Ah arrivano a 550 Wh/litro e 230 Wh/kg, ma non sono LFP e non hanno i vantaggi delle LFP... dopo 5 anni non hanno certo degrado zero).

il vantaggio di questi grossi pacchi è che sicuramente non vengono scaricate a fattore C1, ma massimo C0.1... contando un DOD al 30% quelle celle durano oltre 20 anni.
Valen1217 Aprile 2024, 17:21 #7
Ocio che di celle LFP a 255 Wh/kg non se ne son mai viste. Avremmo risolto per i prezzi.

Quella è la densità gravimetrica di celle NMC allo stato dell'arte. La stessa CATL vita questa densità di energia gravimetrica nel loro sito


Detto questo, degrado zero è un ottimo stunt di marketing ��

Edit : Le celle da 255 Wh/Kg le hanno raggiunte sulle batterie Cell-to-pack di nuova generazione, ma è NMC. (Qilin il nome, mi pare)

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