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Stellantis va a caccia di giovani talenti e annuncia la Battery Workforce Challenge

di pubblicata il , alle 19:01 nel canale Batterie Stellantis va a caccia di giovani talenti e annuncia la Battery Workforce Challenge

Stellantis e il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE) hanno promosso un'iniziativa dedicata agli ingegneri delle scuole professionali e delle università, la "Battery Workforce Challenge" prevista per questo autunno.

 

Stellantis e il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti [DOE] hanno annunciato, pochi giorni fa, il lancio della Battery Workforce Challenge.

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A metà fra una competizione di ingegneria e un workshop pratico il programma coprirà tre anni, inziando questo autunno e terminando nella primavera del 2026; è prevista la partecipazione di undici squadre.

Il fine ultimo del BWC è quello di formare la futura avanguardia tecnologica in tema di mobilità elettrica, tramite una gara il cui obbiettivo è la progettazione, sviluppo e creazione di batterie avanzate per auto elettriche. In particolare, per un futuro modello di Stellantis.

A gestire sul campo l'iniziativa saranno l'Argonne National Laboratory for DOE e Stellantis North America.

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"La leadership americana nella catena di fornitura globale di batterie si baserà non solo sulla nostra innovazione, ma anche sulla nostra forza lavoro qualificata di ingegneri, progettisti, scienziati, addetti alla produzione e tecnici", ha affermato Michael Berube, vice segretario aggiunto per i trasporti sostenibili e i carburanti presso il DOE. "Questo programma completo per la forza lavoro costruirà un ecosistema educativo che offre formazione e istruzione per diplomati delle scuole superiori e lavoratori professionali e in transizione, promuovendo una pipeline di talenti diversificata di ingegneri, lavoratori e tecnici qualificati che possono far avanzare l'industria delle batterie del Nord America".

Al momento Argonne sta valutando e selezionando le candidature inviate da Università e Istituti professionali, selezionando le 11 squadre che parteciperanno alla Battery Workforce Challenge-

"Siamo entusiasti di dare il benvenuto a 11 team per partecipare alla Battery Workforce Challenge, che è una grande opportunità per gli studenti universitari e professionali di sperimentare collaborazioni ad alto impatto", ha dichiarato Paul Kearns, direttore dell'Argonne National Laboratory. "Argonne è lieta di gestire questa competizione, che supporta sia le innovazioni avanzate delle batterie sia lo sviluppo della prossima generazione di ricercatori e professionisti delle batterie".

"Con il nostro piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis sta assumendo un ruolo di leadership nella decarbonizzazione che ci porterà a diventare un campione del settore nella lotta contro il cambiamento climatico, raggiungendo emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2038", ha aggiunto Mark Stewart, COO di Stellantis North America . "La Battery Workforce Challenge aiuterà a formare gli ingegneri di domani ed è una vittoria per Stellantis e per l'intero settore delle batterie mentre affrontiamo le sfide energetiche e di mobilità più difficili della nostra nazione contribuendo a costruire una forza lavoro futura altamente qualificata e produttiva".

I team seguiranno le pietre miliari del settore del mondo reale incentrate sulla progettazione della batteria, la simulazione, lo sviluppo dei controlli, i test e l'integrazione e la dimostrazione del veicolo.

 

7 Commenti
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berson28 Marzo 2023, 23:19 #1
Meglio tardi che mai. Un management all'altezza avrebbe dovuto fare questa cosa almeno una decina di anni fa, quando la Tesla iniziava la produzione.
Paganetor29 Marzo 2023, 08:18 #2
sono combattuto: è una cosa lodevole, aiuterà molte persone a crescere e a sviluppare importanti competenze per il futuro, ma non riesco a non vedere questa iniziativa (come altre simili) come un modo per avere un reparto R&D diffuso e a basso prezzo.
Avere 11 squadre diverse, impegnate su altrettanti progetti diversi (auspicabilmente), ti permette di fare una selezione importante sulle varie strade che si possono intraprendere in un settore ancora così vergine...

Però, se ci fosse stata "ai miei tempi", ci avrei provato!
Gundam.7529 Marzo 2023, 08:40 #3
Ma verranno pagati? Già immagino 3 anni di tirocinio con il solo rimborso del pranzo. Tra i benefit: PC, macchina del caffè (a gettoni) e acqua gratis
DevilsAdvocate29 Marzo 2023, 08:45 #4
Ognuno guarda lo spettacolo per cui ha pagato il relativo biglietto. Si cerca di ottenere forza lavoro a prezzo basso o nullo, si ottiene valore aggiunto di livello basso o nullo.
Intanto realtà come Theion sembrano essere ad un passo dal commercializzare batterie veramente innovative.
Paganetor29 Marzo 2023, 08:48 #5
ci sono dei "premi" al termine di ciascuno dei 3 anni. Dalle FAQ del sito:

Each year, winning teams will share dozens of awards across numerous engineering and sponsor-related categories, as well as approximately $100,000 in industry-provided prize money. However, the most highly valued prize may be the employment and collaboration and networking opportunities with the sponsors that the program provides. While competitions are much like a first job in the industry, many students graduate with stronger prospects for a real one, regardless of how their vehicle placed.
Saturn29 Marzo 2023, 08:49 #6
Originariamente inviato da: Gundam.75
Ma verranno pagati? Già immagino 3 anni di tirocinio con il solo rimborso del pranzo. Tra i benefit: PC, macchina del caffè (a gettoni) e acqua gratis


Ringrazio Dio e me stesso che da quando sono uscito da scuola ogni singolo giorno, settimana, mese e anno della mia vita lavorativa è stato regolarmente retribuito.
Paganetor29 Marzo 2023, 08:56 #7
in effetti come impegno è tanto: 3 anni sono una eternità, e non è specificato quale sarà l'impegno in termini di tempo/anno degli studenti (a meno che non sia una di quelle furbate alla "più impegno ci mettete, più è probabille che troviate la soluzione vincente", che in pratica ti fa fare solo quello a scapito del percorso di studi, ma spero di no).

In Italia ci sono tante iniziative simili, ma gestite dalle università e con sponsor aziende del settore, non il contrario, e con delle tempistiche più agili (6 mesi, massimo un anno).

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