General Motors vuole usare l'idrogeno per ricaricare le auto elettriche. Ecco come

General Motors vuole usare l'idrogeno per ricaricare le auto elettriche. Ecco come

General Motors vuole implementare la sua tecnologia a idrogeno Hydrotec anche al di fuori dei veicoli, per creare stazioni di ricarica fast anche dove la rete non è ottimale, o per campi militari provvisori

di pubblicata il , alle 17:26 nel canale Soluzioni di ricarica
General Motors
 

Tutte le più importanti case automobilistiche si stanno muovendo verso l'elettrico, ma non c'è dubbio che in cima alla lista delle preoccupazioni di aziende e clienti ci sia la futura rete di ricarica. Le auto elettriche avanzano velocemente nelle classifiche di vendita, e per ora l'infrastruttura regge e cresce proporzionalmente, ma cosa succederà un domani con un'adozione di massa?

Se lo chiede anche General Motors, che parallelamente al suo ecosistema di veicoli elettrici Ultium, sta sviluppando anche il progetto Hydrotec, che alla base ha l'idrogeno. I moduli Hydrotec sono stati pensati per alimentare veicoli fuel cell, ma GM sta ora pensando di utilizzarli anche in blocchi esterni, simili a container, per generare energia elettrica all'occorrenza.

Hydrotec

Gli Hydrotec dunque verrebbero implementati negli Empower, strutture semi permanenti in accoppiata con serbatoi di idrogeno e colonnine fast per veicoli elettrici. L'idrogeno sarebbe dunque utilizzato per produrre in loco l'energia elettrica, direttamente trasferita alle colonnine di ricarica, con potenza da 60 a 600 kW.

Detto così potrebbe sembrare un sistema complesso e poco efficiente, ma gli Empower non servirebbero certo per sostituire le normali installazioni. L'idea è di sfruttarli in aree di servizio dove la rete elettrica non ha la potenza sufficiente, o per installazioni temporanee in caso di eventi o necessità, un po' come avviene già oggi con container generatori a diesel o aquafuel.

Hydrotec

Un utilizzo simile prevede anche il posizionamento dei moduli Hydrotec su un rimorchio, prendendo il nome di Mobile Power Generator (abbreviato MPG). La caratteristica distintiva sarebbe appunto la semplicità di trasporto e spostamento, molto utile ad esempio in campi militari provvisori, o aree soggette ad interventi di emergenza.

5 Commenti
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danylo21 Gennaio 2022, 19:36 #1
Considerato che ogni trasferimento di energia causa una non indifferente perdita di energia, questo sistema mi sembra uno spreco.
La centrale genera energia elettrica,
con l'energia elettrica si produce l'idrogeno,
l'idrogeno viene usato per produrre di nuovo energia elettrica,
la batteria dell'auto viene caricata.

Troppo spreco
Notturnia21 Gennaio 2022, 22:16 #2
questi sistemi hanno un senso nel momento in cui aumenterà a tal punto la produzione di energia rinnovabile da avere la possibilità di avere eccedenze estive da stoccare per l'inverno.
in quel momento non si potranno usare le pile perchè troppo onerose e quindi diventerà più comodo stoccare idrogeno liquido in enormi contenitori

produci in estate qualcosa che userai 3-4 mesi dopo e serve che non degradi, che sia sempre disponibile e soprattutto in volumi di miliardi di smc e non come le piccole pile da MWh attualmente disponibili..

ci sarà uno spreco nelle conversioni ma tenendo conto che si userà energia a "costo zero" il problema sarà irrilevante visto il beneficio di avere idrogeno da usare in inverno al posto di metano.

ma parliamo del futuro.. 2040 e seguire non oggi
herger22 Gennaio 2022, 09:43 #3

Non viene specificato

Quale tecnologia per lo stoccaggio di H2: alta pressione, criogenico, idruri metallici…
Gli idruri avrebbero vari vantaggi, soprattutto a causa della natura praticamente “stazionaria” della soluzione proposta: la loro bassa capacità gravimetrica verrebbe compensata dal vantaggio in termini energetici (bassa pressione) e di densità volumetrica dell’H2 immagazzinato…
niky8923 Gennaio 2022, 15:56 #4
ECCO
mail9000it24 Gennaio 2022, 10:15 #5
Originariamente inviato da: Notturnia
questi sistemi hanno un senso nel momento in cui aumenterà a tal punto la produzione di energia rinnovabile da avere la possibilità di avere eccedenze estive da stoccare per l'inverno.
in quel momento non si potranno usare le pile perchè troppo onerose e quindi diventerà più comodo stoccare idrogeno liquido in enormi contenitori

produci in estate qualcosa che userai 3-4 mesi dopo e serve che non degradi, che sia sempre disponibile e soprattutto in volumi di miliardi di smc e non come le piccole pile da MWh attualmente disponibili..

ci sarà uno spreco nelle conversioni ma tenendo conto che si userà energia a "costo zero" il problema sarà irrilevante visto il beneficio di avere idrogeno da usare in inverno al posto di metano.

ma parliamo del futuro.. 2040 e seguire non oggi


In realtà questo avviene anche oggi. La cessione dell'energia in eccesso alla rete non è conveniente per una azienda. Quando la riacquisti devi pagarci le accise mentre il guadagno della autoproduzione è proprio quello di evitarle.
Già ora ci sono impianti che producono idrogeno e con questo si crea metano per lo stoccaggio sul lungo periodo dell'energia. Poi il metano viene utilizzato in inverno.
Il Metano è più facile da conservare sul lungo periodo.
Anche i digestori generano metano che viene stoccato per uso invernale.

Questi impianti sono pochi e sono dei semi-prototipi ma sono già una realtà.

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