80% di carica in meno di 5 minuti: tecnologia rivoluzionaria sulla Piëch Mark Zero

di pubblicata il , alle 19:21 nel canale Tecnologia 80% di carica in meno di 5 minuti: tecnologia rivoluzionaria sulla Piëch Mark Zero

La tecnologia di Piëch Automotive si configura come una rivoluzione nel mercato delle auto elettriche, visto che può essere caricata da 0 all'80% in quattro minuti e quaranta secondi

 
51 Commenti
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baolian08 Marzo 2019, 15:14 #21
Originariamente inviato da: ninja750


non sarebbe male ma vorrebbe dire avere un imgombro al distributore inumano, inoltre pesano un botto a cambiarle come fai? no self service ecc


Credo che siano problemi tecnici risolvibili.
Penso, ad esempio, a singoli moduli di grandezza e peso non eccessivi, ognuno con un suo connettore (di grandezza non eccessiva).
Stocchi le batterie in quelle che sono le attuali cisterne e le porti su e giù sostituendo quelle che oggi sono le pompe con una sorta di scaffale a nastro (tipo quelli che si usano nelle farmacie per i medicinali) dove ogni posizione è provvista di un connettore di ricarica.

Un altro accorgimento potrebbe essere nell'uso delle batterie da parte dell'auto: il consumo non deve essere lineare ma "in serie".
Ovvero, se ho consumato il 30% della carica non devo avere la totalità delle batterie cariche al 70% ma il 70% delle batterie "full" ed il restante 30% "empty", in modo da poter sostituire solo qulle effettivamente scariche.

Inoltre il sistema non dovrebbe essere in sostituzione della normale ricarica ma in affiancamento.
Nell'uso di tutti i giorni la carico alla colonnina in sosta o sulla presa in garage.
In autostrada o quando sono di fretta sostituisco i pacchi batterie.
Col contatore che misura sia la corrente in ingresso che quella in uscita si possono gestire tutti i problemi "tariffari".

Inoltre il sistema del distributore che cambia le batterie farebbe sì che in circolazione ci sarebbero sempre batterie in piena efficienza.
Il dstributore potrebbe ritirare man mano quelle meno efficienti avviandole al riciclaggio per usi meno intensivi (tipo Power Wall).
Il costo sarebbe gestibile spalmandolo come sovrapprezzo sul kw al distributore ed alle colonnine.
Funzionerebbe anche come incentivo al fotovoltaico domestico.
pipperon08 Marzo 2019, 18:02 #22
Originariamente inviato da: Utonto_n°
, poichè le colonnine hanno un ingombro esiguo e una infrastruttura inesistente, rispetto ai distributori di carburante,


ehm, a parita' di KWh distribuibili e' l'esatto contrario.

E' come se tu pensassi alle colonnine come ai rubinetti del giardino. Ti potrei dire che potrebbero erogare benzina.
Un rubinetto e' piccolino e non ingombra, potreti metterlo a tutti i parcheggi.

In realta' una stazione di servizio e' piuttosto costosa e complessa.
Bene, la distribuzione elettrica a parita' di KWh giornalieri e' nettamente piu' costosa e ingombrante.
Mparlav08 Marzo 2019, 21:02 #23
La Piech Mark Zero adotta batterie da 70 kWh.
pipperon09 Marzo 2019, 00:18 #24
Originariamente inviato da: Mparlav
La Piech Mark Zero adotta batterie da 70 kWh.


al di la che stando ai vari calcolatori DELLE CASE al freddo sarebbero poco oltre 200Km, ma con tale artiglieria uno fa due tirate sul misto e dopo 100km e' a secco? Due giri, di numero, a monza e devi fermarti?
Diciamo che ti conviene montare una mase da 50KW nel bagagliaio.

70KWh va bene per la clio da usare nell'interland.
Utonto_n°111 Marzo 2019, 10:28 #25
Originariamente inviato da: pipperon
ehm, a parita' di KWh distribuibili e' l'esatto contrario.

E' come se tu pensassi alle colonnine come ai rubinetti del giardino. Ti potrei dire che potrebbero erogare benzina.
Un rubinetto e' piccolino e non ingombra, potreti metterlo a tutti i parcheggi.

In realta' una stazione di servizio e' piuttosto costosa e complessa.
Bene, la distribuzione elettrica a parita' di KWh giornalieri e' nettamente piu' costosa e ingombrante.


E queste nozioni da dove le hai dedotte, sottolineo dedotte, perchè non hanno nessun fondamento pratico, ho seguito lavori di installazione di sistemi di erogazione di carburanti e in questo periodo installazione di colonnine, non sai di cosa stai parlando, secondo te, dietro al tuo "rubinetto" di benzina, non c'è una struttura bella grossa ad alto rischio ambientale e per le persone? sai di quante verifiche periodiche hanno bisogno i serbatoi interrati? le distanze di rispetto? quante normative, autorizzazioni, verifiche dei vigili del fuoco e annessi e connessi abbia un distributore di benzina? sai che i lavoratori sono a rischio cancro perchè i vapori del benzene sono cancerogeni? e mi fermo qui
...a volte mi stupisco di come le persone buttino lì le parole, un rubinetto di benzina in giardino...
PS per installare una colonnina di ricarica, basta chiedere la fornitura, fare lo scavo, tirare un cavo e pagare, pensa: non devi chiedere nessuna autorizzazione
+Benito+11 Marzo 2019, 11:02 #26
In realtà per fare un distributore di energia elettrica da ricarica autoveicoli è necessario costruire una cabina di trasformazione, oltre 100-120 kW non ti consegnano in bassa tensione, ti arriva la 15 kV.
Non parliamo né di due soldi, né di 2 mq.
L'elettrificazione di massa non passa attraverso contratti da 6 kW...

Comunque, per avere un'idea, un'auto che con 40 litri di benzina percorre 700 km brucia 330 kWh di benzina circa, con un rendimento grossomodo 0,4. Cioè ne richiederebbe, con efficienza 1, 130.
Se il veicolo elettrico ha efficienza 0,9, ne richiede 145.
Con una batteria da 70 kWh è ragionevole percorrere 350 km a parità di tutto il resto, per cui è un valore di tutto rispetto.
Mparlav11 Marzo 2019, 11:52 #27
Parliamo di autonomia WLTP.

Per fare un paragone, la Tesla 3 Performance, 353 kW con batterie 75 kWh (72.5 effettivi), 1847 Kg, cerchi da 20" e pneumatici da 235/35, dichiara 530 Km in ciclo WLTP.

Quindi i circa 500 Km dichiarati per la Piëch Mark Zero, sono accettabili.

Le batterie adottate sono diverse dalla Tesla e non avendo bisogno di un sistema di raffreddamento a liquido, probabilmente sono meno suscettibili a variazioni di rendimento in base alla temperatura esterna.

Dubito che un'auto a benzina da 450 kW di potenza, riesca a fare una media di 17.5 Km/l, in ciclo WLTP.

Per rendere l'idea, Porsche 911 Turbo da 397 kW, dichiara 10.9 km/l sul ciclo WLTP.
+Benito+11 Marzo 2019, 12:54 #28
coi cicli mi ci pulisco il culo, con rispetto parlando.
Per esempio, il riscaldamento assorbe sui 5 kW, in un'auto termica è totalmente gratis, in un'auto elettrica consuma come andare a 70 all'ora.
pipperon11 Marzo 2019, 14:12 #29
Originariamente inviato da: Utonto_n°
dietro al tuo "rubinetto" di benzina, non c'è una struttura bella grossa ad alto rischio ambientale e per le persone?
[bla bla...]
...a volte mi stupisco di come le persone buttino lì le parole, un rubinetto di benzina in giardino...

PS per installare una colonnina di ricarica, basta chiedere la fornitura, fare lo scavo, tirare un cavo e pagare, pensa: non devi chiedere nessuna autorizzazione


leggi bene, SO che un distributore non e' un niente. Infatti dissi:
"E' come se tu pensassi alle colonnine come ai rubinetti del giardino."
dando per scontato che si capisse che era un errato modo di pensare al solo terminale finale.

Ovviamente tu, essendo invece ignorxnte sul versante opposto, dove esistono altrettante normative e bla bla, con l'aggavante che il problema non si ferma allo scavo in un piazzale ma prosegue per centinaia di Km pensi proprio al rubinetto del giardino: chiedo la fornitura, attacco al contatore e stop.

Peccato che solo l'interruttore per quel casso di gruppo di colonnine, equivalente ad una singola colonnina di benzina doppio erogatore, sia grande come tutta un'area di sevizio media.
Ti lascio solo immaginare i livelli di sicurezza che ci sono rispetto alla benzina, dopotutto abbastanza tranquilla se non ci sono fiamme libere.

Peche tu dici di avere un problema di cancro, possibilita' dovita al fatto che la benzina non e' protetta: arriva il camion e la gente e li che guarda, puo' toccare il tubo, e non parlaimo del niente che accade se vi e' una perdita.
Dopotutto se ti cade un bicchiere di benzina sui pantaloni bata farsi una doccia. Puoi guardare il bicchiere di benzia e non ti morde mica.

Un gruppo di colonnine viene portato con una bella media da 150KV. A te non dira nulla, certo.
Peccato che se la tocchi muori.
Non ti serve neppure toccarla, se la guardi muori. a mezzo metro di distanza sei morto.
Se poi ha un po di sfortuna ti coglie anche a 2metri.
Quello che per te e' un'inconveniente del mestiere il fatto di averre delle perdite che POSSONO farti ammalare di cancro qui a 2 metri, non al contatto, certamente ti accoppano.
Ovvero attorno al trasfo e accessori avrai una costruzione che se non costosa come una follia avra' 4 metri prima di arrivare ai muri. Ops, piu' grande di una stazione di servizio!

non solo, se per caso parte un'arco sono cavoli per tutto a distanza ben maggiori, spesso con schizzi di metallo liquido.

Quindi, fai due conti.
Perche quello che e' un banale serbatoio con una pompetta (per carita' iper controllati e certificati) li stai confrontando con un impianto industriale dalle dimensioni e costi completamente diversi e nettamente superiori.
Inoltre un trasfo per una stazione di servizio per 20 auto a correnti "tesla odierne" non solo costa da solo fra messa in servizio e trasporto (ricordi che pesa qualche tonnellata) ma perde 7000E di energia annue e necessita di infrastrutture attorno per evitare tutti i simpatici problemi come incenerire i passanti.
calabar11 Marzo 2019, 16:55 #30
Originariamente inviato da: +Benito+
coi cicli mi ci pulisco il culo, con rispetto parlando.
Per esempio, il riscaldamento assorbe sui 5 kW, in un'auto termica è totalmente gratis, in un'auto elettrica consuma come andare a 70 all'ora.

Non è un "tantinello" eccessivo 5 KW (KWh?).

Ad ogni modo devi considerare che, al contempo, le elettriche recuperano energia in frenata e probabilmente hanno qualche problema in meno in raffreddamento, quindi se da una parte "perdono", dall'altra guadagnano.

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