Monopattini elettrici come biciclette: ecco cosa cambia e come favorirà la micro-mobilità

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Urban Mobility Monopattini elettrici come biciclette: ecco cosa cambia e come favorirà la micro-mobilità

Una mossa estremamente importante per l'evoluzoine (faremmo meglio a dire nascita) del settore della micro-mobilità urbana in Italia. Presto i monopattini potrebbero infatti essere equiparati alle biciclette tradizionali in ambito normativo

 
51 Commenti
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canislupus11 Dicembre 2019, 14:41 #21
Originariamente inviato da: Cfranco
I famosi ciclisti in gruppo sempre in mezzo alle scatole
Però ...
Però
Io invece vedo moltissimi automobilisti che non danno la precedenza quando dovrebbero, che sorpassano a velocità warp passando a 2 cm per poi inchiodare davanti, che usano le piste ciclabili come parcheggio e poi aprono pure lo sportello in faccia a quello che passa, il tutto rimanendo convinti di rispettare il codice della strada e insultando i ciclisti a tutto spiano.
Anche solo per il numero di mezzi questi comportamenti sono molti, molti di più rispetto alle infrazioni commesse dai ciclisti.


Un comportamento errato non ne giustifica un altro e viceversa.
Per me sono sanzionabili entrambi, con la piccola differenza che il ciclista (e il monopattista) sono i soggetti deboli e quindi maggiormente dovrebbero pensare alle conseguenze delle loro scelte.

Sui pedoni sulle piste ciclabili ( e analogamente sulle bici che usano la strada invece della ciclabile ), il problema è che spesso le amministrazioni tengono in ordine solo la strada, col risultato di marciapiedi che sono buoni solo per spaccarsi una caviglia e ciclabili infestate da buche in grado di far sparire bici e ciclista assieme ( oltre alle solite macchine parcheggiate ovviamente ), poi ci sono i famigerati marciapiedi con spazi distinti per pedoni e bici, ma in cui la segnaletica orizzontale è ormai scomparsa da tempo per cui nessuno sa dove deve stare, dulcis in fundo ci sono le fantasiose ciclabili a scomparsa, con un pezzo di qua e uno di là ma in mezzo non si sa come e dove passare.
E che per caso non ci siano lavori in corso ... "tanto poi i pedoni e i ciclisti in qualche modo si arrangiano" deve essere la mentalità con cui si tracciano percorsi.


Il fatto che i marciapiedi siano spesso impraticabili non può essere un modo per accettare di buttarsi su una pista ciclabile o peggio ancora camminare per strada.
Le regole ci sono proprio per evitare danni ben peggiori e non perchè qualcuno una mattina si è svegliato e ha deciso che doveva complicarci la vita.
Se ci troviamo in queste situazioni, l'unica cosa da fare è perdere un po' di tempo e denunciare.
A furia di ricevere proteste e lamentele, qualcuno dovrà pur muoversi o gli sarà impossibile dire che non ne sapeva nulla quando ci sono centinaia se non migliaia di segnalazioni.
Prendiamoli per sfinimento...
canislupus11 Dicembre 2019, 14:45 #22
Originariamente inviato da: NighTGhosT
Sei mai stato a Valencia, dove ci sono 8 societa' che noleggiano monopattini e e-bikes....e dove ne vedi girare a centinaia?

Ora mi dici quanti articoli o news di morti e incidenti hai sentito provenire dalla Spagna?


Vogliamo paragonare seriamente Valencia con metropoli tipo Milano o Roma?
Le grandi città senza avere spazi dedicati per la circolazione diversificata dei veicoli possono solo aumentare il rischio di incidenti.
NighTGhosT11 Dicembre 2019, 14:48 #23
Originariamente inviato da: canislupus
Vogliamo paragonare seriamente Valencia con metropoli tipo Milano o Roma?
Le grandi città senza avere spazi dedicati per la circolazione diversificata dei veicoli possono solo aumentare il rischio di incidenti.


Io ho detto Valencia....e poi Spagna.

Valencia e' l'esempio che ho fatto perché ci sono stato....ma gli e-scooters hanno invaso TUTTA la Spagna. Barcellona.....Madrid.....etc etc etc etc.

E la mia domanda rimane.....quante news ci sono di incidenti e morti DALLA SPAGNA?
canislupus11 Dicembre 2019, 14:54 #24
Originariamente inviato da: YellowT
Tutti i mezzi dovrebbero avere pari dignità e in questo senso si sta andando (il codice della strada è abbastanza chiaro in merito).
Inutile dire che le città sono state per troppo tempo dominio delle auto tanto da far pensare all'automobilista di avere più diritto degli altri di usarle. Le espressioni sono sempre quelle: uno che va in bici non ha fretta quindi si deve levare, io vado in macchina e lavoro non ho tempo da perdere, i monopattini sono giocattoli per bambini, il pedone si deve svegliare anche quando è sulle striscie e mi attacco al clacson.
Chi usa mezzi alternativi fa il bene proprio e di tutti. Meno inquinamento, meno traffico, meno rumore, meno incidenti. Era ora che si finisse di considerare l'auto come la regina e tutti gli altri come reietti.
Le città e i sindaci più futuristici hanno già cominciato a implementare progetti per chiudere interi centri abitati alle auto, proponendo alternative valide. Spero che si vada in questo senso ovunque.

L'equiparazione tra monopattino e bici comunque è quasi senza senso. In bici devo pedalare mentre il monopattino ha un acceleratore. Con le ruotine, cadere dal monopattino è un attimo. Non vorrei inoltre che fosse un cavallo di troia per poi imporre obblighi ai ciclisti tipo caschi, assicurazioni, targhe e bolli.


Nessuno ha mai detto che chi usa mezzi alternativi debba essere considerato "inferiore" rispetto all'automobilista, ma concorderai con me che la soluzione non sia quella di obbligare tutti ad andare all'andatura massima del mezzo più lento.
Altrimenti se domani troviamo frotte di monopattini a 10 km/h anche su una strada con limite di 90 km/h, faremmo file chilometriche e si perderebbe il senso di tutta la nostra evoluzione tecnologica (che cavolo facciamo a fare strade e mezzi di trasporto veloci se poi dobbiamo andare più lenti di quando ci stavano solo le carrozze???).
Sia ben chiaro non sono assolutamente contrario alla mobilità sostenibile ed un rallentamento di tutta la nostra vita, ma questo nuovo modo di ragionare deve coinvolgere tutti gli ambiti.
Pensare di avere un mondo che su alcuni aspetti deve andare a velocità X e dall'altra parte deve andare a velocità X alla 10, genererebbe forse più problemi di quelli che risolverebbe.
canislupus11 Dicembre 2019, 14:56 #25
Originariamente inviato da: NighTGhosT
Io ho detto Valencia....e poi Spagna.

Valencia e' l'esempio che ho fatto perché ci sono stato....ma gli e-scooters hanno invaso TUTTA la Spagna. Barcellona.....Madrid.....etc etc etc etc.

E la mia domanda rimane.....quante news ci sono di incidenti e morti DALLA SPAGNA?


Forse lì sono più disciplinati di noi?
Non sempre ciò che funziona in un posto è esportabile in un altro.
Ripeto, prova a fare la medesima prova in una nostra grande città per un mese e se riesci a uscirne indenne, hai una colazione pagata
NighTGhosT11 Dicembre 2019, 14:58 #26
Art. 175. Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali.

1. Le norme del presente articolo e dell'art. 176 si applicano ai veicoli ammessi a circolare sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali e su altre strade, individuate con decreto del Ministro dei lavori pubblici, su proposta dell'ente proprietario, e da indicare con apposita segnaletica d'inizio e fine.

2. È vietata la circolazione dei seguenti veicoli sulle autostrade e sulle strade di cui al comma 1:

a) velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc se a motore termico e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc se a motore termico;

b) altri motoveicoli di massa a vuoto fino a 400 kg o di massa complessiva fino a 1300 kg;

c) veicoli non muniti di pneumatici;

d) macchine agricole e macchine operatrici;

e) veicoli con carico disordinato e non solidamente assicurato o sporgente oltre i limiti consentiti;

f) veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto, se trasportano materie suscettibili di dispersione;

g) veicoli il cui carico o dimensioni superino i limiti previsti dagli articoli 61 e 62, ad eccezione dei casi previsti dall'art. 10;

h) veicoli le cui condizioni di uso, equipaggiamento e gommatura possono costituire pericolo per la circolazione;

i) veicoli con carico non opportunamente sistemato e fissato.


Come vedi, nelle strade da "limiti 90", non possono circolare neanche le biciclette. Quindi, nemmeno i monopattini.....puoi stare sereno.

La realta' poi....e' ben diversa. Mai visto un trattore in tangenziale? Che magari si porta dietro le balle di fieno a traino? IO SPESSO....eppure, non potrebbero circolare.

Come le biciclette su strade extraurbane....eppure....i gruppi di ciclisti li vedi sempre.....perche' "fanno finta" di confonderle con strade provinciali dove invece possono circolare.

Ma le biciclette possono circolare su strade a scorrimento veloce SOLO SE le suddette strade sono affiancate da piste ciclo-pedonali.....altrimenti alle biciclette sarebbe VIETATO....anche le strade con limiti 70 dunque.
elessar11 Dicembre 2019, 15:07 #27
Originariamente inviato da: canislupus
Concordo.
Già oggi le strade sono pericolose per comportamenti ai limiti della follia da parte di certi ciclisti


Non confondiamo i cicloamatori sportivi con chi sceglie la bici come mezzo di trasporto.

In ogni caso se le strade sono pericolose alla follia è per via dei mezzi a motore, non certo per le bici. Quanti morti causati nelle bici conti ogni anno?

Non sono contrario a biciclette, monopattini e quant'altro che vedo sicuramente come una scelta obbligata nel prossimo futuro, ma tutto deve essere all'interno di aree protette per chi li conduce e chi ci sta accanto.


Davvero? Togliamo spazio alle auto e mettiamo piste ciclabili? Fatta. E vedrai che i ciclisti correranno sulle piste ciclabili tutti contenti.

Ma, per il momento, ci sono le strade con le auto e i marciapiedi. I ciclisti sono quelli che spesso rischiano la loro incolumità e perdono più tempo per ridurre un po' il traffico e l'inquinamento, e vengono sbeffeggiati dai conduttori di mezzi a motore.

Ricorda che da nessuna parte c'è scritto che i mezzi a motore sono i padroni della strada. Se c'è un mezzo più lento, quest'ultimo deve periodicamente farsi da parte per lasciar scorrere il traffico; ma il mezzo a motore non ha alcun diritto di sorpassare a pelo o fare altre mosse azzardate e rischiose.

Per me sono sanzionabili entrambi, con la piccola differenza che il ciclista (e il monopattista) sono i soggetti deboli e quindi maggiormente dovrebbero pensare alle conseguenze delle loro scelte.


Ah, così è colpa del più debole. Non è che quando c'è un utente debole per strada, gli altri debbano stare più attenti. Mi raccomando donne, mettetevi una donna più lunga, altrimenti se vi stuprano è colpa vostra. Ah, canislupus, stai attento, io vado in giro con quattro amici grossi e armati di mazza, cerca di non dire cose che mi non piacciano quando sei intorno a me, altrimenti ti facciamo del male. Siccome sei l'utente più debole, dovresti pensare alle conseguenze delle tue scelte.

Ma dai.
Cfranco11 Dicembre 2019, 15:07 #28
Originariamente inviato da: NighTGhosT
Come le biciclette su strade extraurbane....eppure....i gruppi di ciclisti li vedi sempre.

Occhio ...
strade extraurbane principali
Queste qua :
Link ad immagine (click per visualizzarla)

https://it.wikipedia.org/wiki/Strad...bana_principale

Ovviamente sulle strade extraurbane normali le bici possono circolare liberamente
NighTGhosT11 Dicembre 2019, 15:09 #29
Originariamente inviato da: Cfranco
Occhio ...
strade extraurbane principali
Non strade extraurbane
https://it.wikipedia.org/wiki/Strad...bana_principale

Ovviamente sulle strade extraurbane le bici possono circolare liberamente


Poi specifica strade a scorrimento veloce. E strade a scorrimento veloce per il nostro codice della strada sono tutte quelle che superano i limiti 50.....quindi anche le extraurbane secondarie con limiti 70 ricadono nelle scorrimento veloce.....e non solo le tangenziali.
Il CdS SPECIFICA che possono girare su strade urbane....comunali...e provinciali. NON cita le extraurbane. E dice infatti: possono circolare su strade a scorrimento veloce SOLO SE affiancate da una pista ciclo-pedonale.
elessar11 Dicembre 2019, 15:17 #30
Originariamente inviato da: NighTGhosT
Poi specifica strade a scorrimento veloce. E strade a scorrimento veloce per il nostro codice della strada.


"Strada a scorrimento veloce" non è un termine presente nel nostro codice della strada, AFAIK.

https://it.wikipedia.org/wiki/Class...rrimento_veloce

Queste sono le strade in Italia:

http://www.aci.it/i-servizi/normati...lle-strade.html

In generale le bici NON possono andare dove c'è il cartello che dice che non possono andare. Ci sono strade con limite 90 km/h dove le bici possono andare (le statali "ordinarie" e dove non possono andare (quelle senza incroci a raso e generalmente con carreggiate separate).

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