Moto Parilla

Moto Parilla, e-bike italiane in carbonio e con design spaziale. In vendita i primi due modelli

di pubblicata il , alle 15:17 nel canale e-bike Moto Parilla, e-bike italiane in carbonio e con design spaziale. In vendita i primi due modelli

Lo storico marchio di motociclette, rinato nel mondo delle e-bike, ha pronte due bici costruite con un'attenzione maniacale al dettaglio e all'uso di materiali premium. Presto in arrivo anche un terzo modello

 

Moto Parilla è uno storico marchio di motociclette, viste sul mercato tra gli anni '40 e '60, che dopo la fine dell'attività è riapparso di recente, sotto nuova veste. Il cuore dell'azienda sono ora le e-bike, anche se la connessione col mondo delle moto è sempre ben presente.

Questo retaggio è visibile fin dalle prime versioni concept della Carbon, e-bike di alta gamma, destinata ad un pubblico che desidera qualcosa di esclusivo, con scelte tecniche e di design non comuni. Per questo stesso motivo il prodotto è declinato in più versioni, per incontrare i gusti di più clienti possibile.

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Si parte con la Carbon Limited Edition, che propone un telaio in carbonio e alluminio, con verniciatura personalizzata a quattro strati e sella in pelle realizzata a mano. La forcella non è convenzionale, ma sfrutta un ammortizzatore SRAM Monarch R 160-38, stessa marca che troviamo al posteriore, un Monarch Plus 200-57. Il motore è disponibile in tre varianti, da 250, 500 e 750 W, per andare incontro a tutti i tipi di legislazione. L'autonomia è supportarta da una batteria da 650 Wh.

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Si passa poi alla Carbon Factory, che riprende praticamente tutte le stesse caratteristiche, ad eccezione di una lavorazione ancora più curata, colore nero con arancione a contrasto, con parti in carbonio e a controllo numerico partendo da alluminio aeronautico.

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Anche la Carbon Mimetica non ha differenze tecniche rispetto al modello base, ma è dedicata agli amanti della natura che cercano un'estetica in grado di armonizzarsi con l'ambiente circostante. È così disponibile nelle colorazioni Foresta, Deserto e Alta Quota, tutte realizzate con una lunga verniciatura artigianale, per la quale sono necessarie due settimane. Ogni rider riceverà un video con la realizzazione della sua e-bike.

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Infine troviamo il progetto estremo della Ultra Carbon. Quasi una moto, la Ultra è realizzata su misura del rider, con il calcolo di tutti i parametri biometrici. Il telaio è dunque ricavato da un unico pezzo di alluminio, rendendo di fatto ogni esemplare unico. Il motore poi è di un livello superiore, con potenza di 4 kW. Per gestire tutta questa potenza, anche le sospensioni sono diverse, con al frontale un ammortizzatore Cane Creek DBCOIL-IL – 190/45 – FACTORY TUNE e al posteriore un Cane Creek DBCOIL-CS – 200/57 – FACTORY TUNE. Anche i freni devono essere opportunamente dimensionati, per cui al frontale troviamo un doppio disco da 380 mm, con doppio freno Alligator special edition a 8 pistoni, e al posteriore invece un singolo Alligator con rotore da 210 mm. La batteria sale a 1000 Wh.

Tutte le versione della Moto Parilla Carbon hanno un cambio Enviolo One Turn nel mozzo posteriore.

Anche una e-bike pieghevole da città

Ma il brand italiano sta lanciando anche una e-bike da città più semplice e classica, pieghevole, pensata per gli spostamenti urbani casa-lavoro. Si tratta della Trilix, ispirata alle linee della storica Graziella, ma con telaio a traliccio di stampo motociclistico. È equipaggiata con un motore elettrico da 250 W, con cambio a tre velocità, e supportato da una batteria con celle al litio LG del tipo 2170, per una capacità di 540 Wh.

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Nella sua semplicità la Trilix è dotata di sospensioni integrate nella forcella e nel reggisella, ed è disponibile con ruote da 16" o da 20". C'è poi una ricca gamma di accessori che va dalle luci LED, a borse portaoggetti, borraccia, luci di direzione ed anche una retrocamera.

Per via dell'unicità dei prodotti e per l'alta personalizzazione possibile non ci sono prezzi comunicati. È comunque possibile trovare dettagli aggiuntivi e preordinare tramite il sito di Moto Parilla.

9 Commenti
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giovanni6923 Settembre 2021, 17:04 #1
Beh, dai, il design è accattivante!
Thoruno23 Settembre 2021, 18:52 #2

E i parafanghi?

Non mi dispiace il design, ma i parafanghi sono degli optional?
Giouncino23 Settembre 2021, 18:53 #3
sarà, io la trovo raccapricciante
dr-omega23 Settembre 2021, 18:53 #4
Ma il senso di fare bici elettriche, in teoria ecologiche, ma farle grosse, pesanti, ingombranti, una specie di suv per tamarri, qual'è?
Io ci vedo solo del gran business a cavalcare la falsa onda green.
Gringo [ITF]23 Settembre 2021, 19:08 #5
Ottime per sfrecciare a sulle ciclabili.... Bruuummmm !!!
nickname8823 Settembre 2021, 19:10 #6
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade

Lo storico marchio di motociclette, rinato nel mondo delle e-bike, ha pronte due bici costruite con un'attenzione maniacale al dettaglio e all'uso di materiali premium. Presto in arrivo anche un terzo modello

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Rinato ? Ebike ?
Che chiudessero bottega una volta per tutte e preservassero quel minimo di blasone che ancora è rimasto.

Anzichè tirare avanti con le mutande abbassate come fanno certi marchi come Atari.
dakota277224 Settembre 2021, 08:12 #7
"controllo numerico partendo da alluminio aeronautico"

ma cosa vuol dire?

forse alluminio anodizzato ricavato dal pieno con macchine CNC?
Zappz24 Settembre 2021, 08:58 #8
Originariamente inviato da: dr-omega
Ma il senso di fare bici elettriche, in teoria ecologiche, ma farle grosse, pesanti, ingombranti, una specie di suv per tamarri, qual'è?
Io ci vedo solo del gran business a cavalcare la falsa onda green.


Quando non hai le capacità di progettare un telaio, allora raddoppi le sezioni tanto hai il motore che fa il lavoro sporco...

Originariamente inviato da: dakota2772
"controllo numerico partendo da alluminio aeronautico"

ma cosa vuol dire?

forse alluminio anodizzato ricavato dal pieno con macchine CNC?


Cercano solo di spacciare per figo qualcosa che in realtà e' solo il modo piu' economico per produrlo, perchè dire lo ricavo dal pieno visto sono troppo povero per fare delle fusioni suona brutto...
Thoruno24 Settembre 2021, 09:22 #9
Originariamente inviato da: dakota2772
"controllo numerico partendo da alluminio aeronautico"

ma cosa vuol dire?

forse alluminio anodizzato ricavato dal pieno con macchine CNC?


Leggi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Alluminio_7075

Che dopo loro vogliono esaltare di più il loro prodotto con "alluminio aeronautico" non lo so; forse può essere.

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