Fotovoltaico galleggiante insieme a diga e bacino idrico, la soluzione geniale in Portogallo

di pubblicata il , alle 10:20 nel canale Energie Rinnovabili Fotovoltaico galleggiante insieme a diga e bacino idrico, la soluzione geniale in Portogallo

Sta per entrare in funzione il parco fotovoltaico galleggiante più grande d'Europa, e porta anche una ulteriore innovazione: si trova nel bacino di una diga e i sistemi sono collegati

 
29 Commenti
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massimilianonball10 Maggio 2022, 13:53 #21
Originariamente inviato da: randorama
bisognerebbe ragionare un attimo prima di fare ste sparate disfattiste.

se infatti è ben vero che la spagna ha una produzione di rinnovabili assai elevata (quasi il 50% del totale consumato), l'italia con il suo 20% è più o meno in linea con la media europea.

c'è però un altro aspetto di cui tenere conto.
la spagna ha una densità di popolazione che è meno delle metà di quella italiana (che è una di quelle più elevate d'intera europa):

http://www.batsweb.org/Scienza/Geog...a/stati-sup.htm

la differenza diventa ancora più elevata se la nettiamo del terreno montuoso.

ovvio che, date le premesse, è più facile per la spagna avere dei parchi solari.


Ni..
Riguardo alla densità abitativa e lo spazion a disposizione per i parchi solari, le ultime novità normative parlano di insallazioni su capannoni industriali, agricoli o di edifici pubblici, pensiline fotovoltaiche anch'esse in aree pubbliche e anche di installazioni di pannelli su tangenziali ecc.. quindi non sta scritto da nessuna parte che i pannelli solari si debbano mettere per terra, anzi..


Originariamente inviato da: randorama
poi, volendo buttarla in caciara, possiamo anche dire che una grossa fetta delle produzione energetica della spagna è rappresentata dal nucleare.


Se non ricordo male in Spagna sono a circa il 20% di nucleare, vado sempre a memoria dovrebbe essere meno della metà delle rinnovabili: non ci vedo tutta sta caciara potenziale..
randorama10 Maggio 2022, 14:29 #22
Originariamente inviato da: massimilianonball
Ni..
Riguardo alla densità abitativa e lo spazion a disposizione per i parchi solari, le ultime novità normative parlano di insallazioni su capannoni industriali, agricoli o di edifici pubblici, pensiline fotovoltaiche anch'esse in aree pubbliche e anche di installazioni di pannelli su tangenziali ecc.. quindi non sta scritto da nessuna parte che i pannelli solari si debbano mettere per terra, anzi..


vero.
però è abbastanza evidente che, dati i costi fissi, è plausibile pensare che il costo per megawatt decresca con l'aumentare della superficie dell'impianto.
è, se vogliamo lo stesso motivo per cui non fai impianti idroelettrici su fiumi che hanno una portata limitata, anche se costante; la spesa non vale l'impresa.
ai prezzi attuali, ovviamente.

Se non ricordo male in Spagna sono a circa il 20% di nucleare, vado sempre a memoria dovrebbe essere meno della metà delle rinnovabili: non ci vedo tutta sta caciara potenziale..

vero anche questo.
solo che "alcuni" appena sentono parlare di nucleare... perdono di lucidità

rimane il fatto che la Spagna, per abilità, fortuna <variabile stocastica qualunque> sarà lo stato europeo che farà meno fatica a sganciarsi da quel famoso tizio "a est".
alien32110 Maggio 2022, 16:56 #23
Originariamente inviato da: massimilianonball
I nostri espertoni qua sul forum ci parlano del fatto che le rinnovabili non sono costanti, le nuvolette, la mancanza di vento, la necessità del nucleare ..bla ..bla ..bla ..nel frattempo in Portogallo e Spagna sono arrivati a percentuali impressionanti di rinnovabili con la prospettiva di arrivare al 100% entro il 2030..


Lo sai che il 23% dell'energia della Spagna deriva dal nucleare e solo il 6% dal solare?
E che il 16% deriva dal Metano?

loro sono messi meglio perché hanno tanto eolico (solare simo pari)
ma le pale eoliche non puoi metterle dove vuoi server un vento costante che in Italia non è cosi diffuso

Cmq
La nazione che si slegherà prima dal gas Russo è la Francia circa il 7% in via di diminuzione.
Chissà perché
massimilianonball10 Maggio 2022, 17:48 #24
Originariamente inviato da: alien321
Lo sai che il 23% dell'energia della Spagna deriva dal nucleare e solo il 6% dal solare?
E che il 16% deriva dal Metano?

Si chiama mix energetico x quello.. ogni paese sfrutta le risorse in base alla disponibilità, qualcuno avrà più eolico, qualcun'altro avrà più fotovoltaico..

Originariamente inviato da: alien321
loro sono messi meglio perché hanno tanto eolico (solare simo pari)
ma le pale eoliche non puoi metterle dove vuoi server un vento costante che in Italia non è cosi diffuso

Allora affrettati ad informare chi di dovere xké sicuramente qualcuno avrà sbagliato i conti: a sentire gli addetti ai lavori abbiamo fermi progetti pari al doppio della produzione necessaria a raggiungere gli obiettivi x il 2030, ma sicuramente si sbagliano..

Originariamente inviato da: alien321
La nazione che si slegherà prima dal gas Russo è la Francia circa il 7% in via di diminuzione.
Chissà perché

Anche qua non avevo capito una sega.. io pensavo che la morale di quello che sta succedendo fosse che la proprietà assoluta x futuro dovesse essere di svincolarsi da qualsiasi forma di produzione che dipenda da qualcun'altro x le materie prime. Invece in effetti passando al nucleare risolveremmo un problema (il gas) ..e ce ne ritroveremmo 3 (un'altra materia prima necessaria, le conseguenti scorie ed i rischi che qualche buontempone bombardi una centrale nucleare).
Sp3cialFx10 Maggio 2022, 18:15 #25
Originariamente inviato da: massimilianonball
..e ce ne ritroveremmo 3 (un'altra materia prima necessaria, le conseguenti scorie ed i rischi che qualche buontempone bombardi una centrale nucleare).


le centrali nucleari così come le dighe sono vicine all'indistruttibile (per lo meno dall'esterno), quello dell'attacco non è un rischio concreto

il problema grosso del nucleare oggi è che stanzi oggi i fondi, litighi 10 anni per decidere dove mettere la centrale perché nessuno la vuole e ci metti altri 15 anni (e tre volte i soldi inizialmente stanziati) per costruirla. Tutte le centrali messe online negli ultimi 30 anni nei Paesi occidentali sono andate fuori budget e fuori tempo di n volte.

e oggi devi fare qualcosa che ti risolva il problema energetico nel minor tempo possibile, non (forse) tra 20 anni. quando peraltro le rinnovabili costeranno un decimo a KWh e avrai sistemi di accumulo utility-scale a qualche decina di euro al KWh. E forse (anche se non ci farei conto) i primi reattori a fusione
totalblackuot7510 Maggio 2022, 22:09 #26
ecco i risultati di governi e persone che lavorano per bene...
NIO7211 Maggio 2022, 09:00 #27
La sono fortunati che non hanno i "verdi" come noi qui, sennò col ca**o che li mettevano i pannelli
euscar11 Maggio 2022, 10:54 #28
La tecnologia attuale permetterebbe di passare con minimo sforzo a produzione green di vario tipo, quindi un futuro green 100% sarebbe fattibile in tempi brevi (entro 5, massimo 10 anni), purtroppo quello che manca è la volontà di farlo, ma soprattutto c'è chi rema contro per interessi aziendali/personali

P.S. il nucleare, oltre a non essere green, ha costi e tempi che non possiamo permetterci.
alien32125 Maggio 2022, 12:22 #29
Originariamente inviato da: massimilianonball
Si chiama mix energetico x quello.. ogni paese sfrutta le risorse in base alla disponibilità, qualcuno avrà più eolico, qualcun'altro avrà più fotovoltaico..


Se ci metti il nucleare è facile

Allora affrettati ad informare chi di dovere xké sicuramente qualcuno avrà sbagliato i conti: a sentire gli addetti ai lavori abbiamo fermi progetti pari al doppio della produzione necessaria a raggiungere gli obiettivi x il 2030, ma sicuramente si sbagliano..


Fatti una domanda, perché sono bloccati, e no non è solo per la burocrazia

Anche qua non avevo capito una sega.. io pensavo che la morale di quello che sta succedendo fosse che la proprietà assoluta x futuro dovesse essere di svincolarsi da qualsiasi forma di produzione che dipenda da qualcun'altro x le materie prime. Invece in effetti passando al nucleare risolveremmo un problema (il gas) ..e ce ne ritroveremmo 3 (un'altra materia prima necessaria, le conseguenti scorie ed i rischi che qualche buontempone bombardi una centrale nucleare).


Certo tralasciamo totalmente la densità energetica e la quantità di scorie che si producono

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