Fab Intel a Magdeburgo: il programma non è cambiato, la sindaca allontana le voci

Fab Intel a Magdeburgo: il programma non è cambiato, la sindaca allontana le voci

Da Magdeburgo rigettano le ricostruzioni della stampa locale secondo cui l'investimento di Intel nelle due Fab produttive previste sarebbe slittato a causa di costi in crescita e scarsità dei sussidi federali.

di pubblicata il , alle 16:59 nel canale Mercato
Intel
 

Nelle scorse ore si era generata un po' di apprensione sui piani produttivi europei di Intel dopo un articolo di un quotidiano tedesco (riportato qui) che, citando un portavoce della società, lasciava trasparire come il principale investimento nel Vecchio Continente, quello a Magdeburgo, potesse slittare frenato da costi superiori alle attese e sulla base di una ridefinizione dei sussidi concessi dalla Germania a Intel.

Anche se del futuro non vi è certezza e fermo restando che questi investimenti sono piuttosto complessi da "mettere a terra", dalla Germania arrivano dichiarazioni in contrasto con quanto riportato nelle scorse ore. Sembra emergere uno scenario per cui le parole del portavoce sono state storpiate o mal interpretate, dando adito a deduzioni forse non del tutto fedeli.

La sindaca di Magdeburgo, Simone Borris, ha dichiarato che la roadmap che scandisce i passaggi atti a permettere a Intel di avviare la costruzione delle due Fab previste non è cambiata. La Borris ha spiegato tutte le procedure si stanno espletando come da programma. "Procedono i lavori per liberare il cantiere, compresa la deviazione di un elettrodotto", ha dichiarato la Borris. "Questa settimana abbiamo siglato l'accordo con l'Ufficio di Stato per la Conservazione dei Monumenti e l'Archeologia per le indagini archeologiche e la loro documentazione. Le indagini inizieranno il 2 gennaio".

Quanto al tema dei sussidi, lo European Chips Act consente il sostegno da parte dello Stato in cui viene costruita la Fab, in questo caso la Germania. "Tuttavia", spiega la nota della sindaca di Magdeburgo, "la Repubblica Federale Tedesca può fornire le risorse finanziarie solo se la Direzione Generale della Concorrenza della Commissione europea dà il suo benestare, cosa che finora non è avvenuta. La cosiddetta notifica dovrebbe avvenire all'inizio dell'anno, nel primo trimestre. I fondi federali non possono essere erogati in anticipo, non sarebbe consentito".

"Non c'è dubbio che i fondi arriveranno. Sono stati confermati nel bilancio federale e sono disponibili. Intel sta aspettando la conferma dall'UE prima di poter iniziare", si legge in un altro passaggio. "Nonostante tutto, il programma iniziale non è cambiato, Intel non ha rilasciato alcuna dichiarazione contraria. […] Intel attende la conferma dalla Commissione europea delle misure che renderebbero il progetto irreversibile. Magdeburgo non ha altre informazioni".

L'UE dovrebbe acconsentire a un sussidio da parte della Germania di 6,8 miliardi di euro, dopodiché Intel inizierà la costruzione delle due Fab. Il ministro dell'Economia della Sassonia-Anhalt, Sven Schulze, ha dichiarato che Intel non ha rilasciato dichiarazioni su possibili stop al progetto. "Fondamentalmente, solo dopo che tutti i requisiti legali saranno soddisfatti e, soprattutto, la procedura di notifica tra Berlino e Bruxelles sarà completata, il calendario del progetto potrà essere ulteriormente specificato", ha affermato Schulze.

Insomma, forse si è sollevato un polverone per nulla.

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