MotoE
MotoE, conclusi i test a Jerez: prime impressioni tecniche non troppo ottimistiche
di Carlo Pisani pubblicata il 27 Novembre 2018, alle 17:21 nel canale TecnologiaTre giorni che hanno visto l'inglese Bradley Smith fermare il cronometro al miglior tempo di 1:50.265, forse condizionato da condizioni non perfette dell'asfalto, ma comunque ancora un po' troppo alto se solo confrontato ad esempio con la pole position della categoria Moto3 nello scorso gran premio pari a 1:46.193
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSemplicemente non ora, è prematuro ancora, soprattutto per le moto.
Magari fra qualche anno ancora.
il motore elettrico è superiore in tutto???
Ehm... si, in sé per sé il motore elettrico è superiore a quello a combustione:
- ha maggior coppia ed è costante a partire da 0 giri, ergo non ha bisogno di frizione o cambio;
- non avendo cambio non necessita nemmeno di complicati sistemi a doppia frizione (cambio seamless) per avere una spinta costante;
- è molto più efficiente, dunque non ha granché bisogno di raffreddamento, con un miglior impatto sull'efficienza aerodinamica;
- non ha sostanzialmente necessità di manutenzione;
- ne consegue che è nettamente più affidabile;
- produce livelli bassissimi di rumore;
- permette una regolazione fine del "freno motore" (aka: freno rigenerativo);
- è più compatto e leggero di un motore a combustione di pari potenza;
- dunque permette un posizionamento più libero nel telaio;
- l'erogazione della potenza può essere pilotata in modo molto più "fino" ed anche il controllo di trazione è infinitamente più semplice e preciso;
- non ha bisogno di raggiungere una determinata temperatura per un miglior funzionamento;
- non ha necessità di un motore di avviamento (elettrico) per avviarsi;
- non ha necessità di lubrificanti (ma la trasmissione si);
- e poi forse basta (ma potrei essermi dimenticato qualcosa).
Il problema della mobilità elettrica, infatti, non è nel motore, ma nella fonte di energia. Le batterie (che sono attualmente la soluzione migliore) hanno una densità di energia nettamente più bassa della benzina.
Per contro, l'efficienza con la quale viene usata è nettamente maggiore: di 100kWh che immettete sotto forma di benzina nelle vostre auto (11 litri) ne buttate via circa 80 in calore (possono essere 85 per le auto un po' più datate, o 75 per le ibride), ed il resto lo usate per spostarla.
Di 100kWh che immetto nella batteria della mia auto, ne uso circa 90 per spostarla.
By(t)e
- ha maggior coppia ed è costante a partire da 0 giri, ergo non ha bisogno di frizione o cambio;
- non avendo cambio non necessita nemmeno di complicati sistemi a doppia frizione (cambio seamless) per avere una spinta costante;
- è molto più efficiente, dunque non ha granché bisogno di raffreddamento, con un miglior impatto sull'efficienza aerodinamica;
- non ha sostanzialmente necessità di manutenzione;
- ne consegue che è nettamente più affidabile;
- produce livelli bassissimi di rumore;
- permette una regolazione fine del "freno motore" (aka: freno rigenerativo);
- è più compatto e leggero di un motore a combustione di pari potenza;
- dunque permette un posizionamento più libero nel telaio;
- l'erogazione della potenza può essere pilotata in modo molto più "fino" ed anche il controllo di trazione è infinitamente più semplice e preciso;
- non ha bisogno di raggiungere una determinata temperatura per un miglior funzionamento;
- non ha necessità di un motore di avviamento (elettrico) per avviarsi;
- non ha necessità di lubrificanti (ma la trasmissione si);
- e poi forse basta (ma potrei essermi dimenticato qualcosa).
Il problema della mobilità elettrica, infatti, non è nel motore, ma nella fonte di energia. Le batterie (che sono attualmente la soluzione migliore) hanno una densità di energia nettamente più bassa della benzina.
Per contro, l'efficienza con la quale viene usata è nettamente maggiore: di 100kWh che immettete sotto forma di benzina nelle vostre auto (11 litri) ne buttate via circa 80 in calore (possono essere 85 per le auto un po' più datate, o 75 per le ibride), ed il resto lo usate per spostarla.
Di 100kWh che immetto nella batteria della mia auto, ne uso circa 90 per spostarla.
By(t)e
bravo... ma un mezzo elettrico va considerato nel suo insieme,
il motore elettrico che ha come funzione la mobilità di un auto- moto deve essere considerato nel suo insieme, perciò nei suoi vantaggi va considerata la sua alimentazione, ed è qui che casca l'asino , alias peso enorme delle batterie, autonomia limitata , ricarica lenta ecc ecc
In ogni caso ricordiamo che è una moto derivata dalla serie (più o meno) e che gira a 3 secondi da una Stock600 (che ha 20cv e 70-80kg in meno).
I discorsi sull'autonomia lasciamoli stare, è ovvio che per diversi anni avremo gare sprint.
By(t)e
cosa si intende, di preciso, con gare sprint?
perchè pure la MotoGP (40min) fare gare sprint, no? non è mica un'Endurance (3+ h) o la F1.. (90-120min)
- ha maggior coppia ed è costante a partire da 0 giri, ergo non ha bisogno di frizione o cambio; la coppia è limitata dal riscaldamento (coppia alta a basso regime = elevate correnti = molto calore da smaltire)
- non avendo cambio non necessita nemmeno di complicati sistemi a doppia frizione (cambio seamless) per avere una spinta costante; Teoricamente sì, all'atto pratico se lo usi così l'efficienza crolla
- è molto più efficiente, dunque non ha granché bisogno di raffreddamento, con un miglior impatto sull'efficienza aerodinamica; Nì, vedi i punti precedenti. Se vuoi usare l'elettrico in efficienza, la mappa coppia-velocità di rotazione deve essere studiata con attenzione.
- non ha sostanzialmente necessità di manutenzione;
- ne consegue che è nettamente più affidabile; No, la vita utile è un dato di progetto.
- produce livelli bassissimi di rumore; Come intensità, ma può emettere suoni a frequenze più fastidiose
- permette una regolazione fine del "freno motore" (aka: freno rigenerativo);
- è più compatto e leggero di un motore a combustione di pari potenza;
- dunque permette un posizionamento più libero nel telaio;
- l'erogazione della potenza può essere pilotata in modo molto più "fino" ed anche il controllo di trazione è infinitamente più semplice e preciso;
- non ha bisogno di raggiungere una determinata temperatura per un miglior funzionamento;
- non ha necessità di un motore di avviamento (elettrico) per avviarsi;
- non ha necessità di lubrificanti (ma la trasmissione si);
- e poi forse basta (ma potrei essermi dimenticato qualcosa).
Di 100kWh che immetto nella batteria della mia auto, ne uso circa 90 per spostarla.
By(t)e
Solo per puntualizzare alcuni aspetti. Il motore elettrico non è magico,è una macchina anch'essa. Giusto un'infografica pret a porter
http://www.ride.it/come-leggere-curve-caratteristiche
il motore elettrico che ha come funzione la mobilità di un auto- moto deve essere considerato nel suo insieme, perciò nei suoi vantaggi va considerata la sua alimentazione, ed è qui che casca l'asino , alias peso enorme delle batterie, autonomia limitata , ricarica lenta ecc ecc
Questo è giusto, ma tu hai chiesto:
E io ti ho risposto. Mica hai chiesto se un'auto o una moto elettriche sono superiori in tutto
perchè pure la MotoGP (40min) fare gare sprint, no? non è mica un'Endurance (3+ h) o la F1.. (90-120min)
Si parla di 10-15 minuti.
http://www.ride.it/come-leggere-curve-caratteristiche
Giuste osservazioni, piuttosto tecniche.
Il raffreddamento c'è, solitamente a liquido, per i motori a più alte prestazioni. Ma i radiatori sono molto più piccoli (se un motore a combustione deve dissipare il 75-80% di energia in calore, uno elettrico ne deve dissipare il 15-20, al massimo).
Quanto alla trasmissione, quasi tutti i mezzi elettrici di più larga diffusione non hanno marce, perché se è vero che l'efficienza cala, lo fa di (relativamente) poco. Solo alcune Formula E hanno 2 rapporti, ma tutte le altre sono monomarcia.
"No, la vita utile è un dato di progetto": non capisco cosa tu voglia dire. Un motore brushless o a magneti permanenti non ha sostanzialmente parti che si deteriorano (a parte i cuscinetti di banco). Al contrario dei motori a combustione dove ci sono attriti ovunque.
By(t)e
L'affidabilità è un dato di progetto, funzione anche del numero di componenti, ma dato di progetto rimane. Un motore elettrico non è "nettamente più affidabile" di uno termico, può avere la medesima affidabilità, come una migliore o peggiore.
In FE, dopo qualche anno, non hanno ancora trovato l'ottimo tra numero di motori (ci sono squadre con due motori), numero di marce e per l'automotive il settore racing è di grosso sviluppo....
Non c'è una vera certezza. Probabilmente un epicicloidale a due o tre rapporti è la soluzione migliore.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".