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Ford vuole cambiare il nostro modo di viaggiare, Smart Mobility ne è la prova

di pubblicato il nel canale Infotainment Ford vuole cambiare il nostro modo di viaggiare, Smart Mobility ne è la prova

All'interno del proprio programma Smart Mobility, Ford racchiude tutte le iniziative volte ad un futuro sempre più tecnologico per i nostri viaggi, non più auto di proprietà ma car sharing, app trova-parcheggio e auto a guida autonoma. In questo modo Ford immagina il futuro e in quel di Londra ha provato a raccontarcelo

 

Ford Smart Mobility, cambia il modo di viaggiare (2)

Ma Go Drive, come detto in apertura, è solo uno dei servizi messi a disposizione da Ford. Secondo alcuni studi, una delle maggori cause del traffico metropolitano è la ricerca di parcheggio. Gli automobilisti alla ricerca di un posto dove lasciare la propria auto causano circa il 30% del traffico giornaliero. Un dato importante, e una situazione che Ford sta cercando di cambiare sperimentando, sempre a Londra, anche l'applicazione Ford Go Park. Un'app che ci aiuta a trovare un parcheggio libero, o meglio un'area nella quale ci sarà un'altissima probabilità (il sistema sembra avere un'accuratezza del 98%) di trovare un posto auto.

Per fare in modo che la previsione risulti così affidabile, nel corso della sperimentazione Ford unisce i dati raccolti da alcuni veicoli connessi appartenenti ad utenti che si sono offerti per la sperimentazione ai dati raccolti da alcuni sensori inseriti direttamente nella carreggiata. Analizzando cosi questo flusso di dati il sistema è in grado di predire con una certa accuratezza in quali punti della città sarà possibile trovare un parcheggio e in quali altri no.

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Molto utile, specialmente nel caso di grandi città con regole di parcheggio differenti tra le diverse zone della stessa, la funzione dell'applicazione che, oltre a segnalare l'eventuale posto libero, indica anche il costo della sosta su base oraria ed eventuali restrizioni legate alla tipologia del veicolo o a fasce orarie "protette". Inutile affermare che "quando porterete quest'app in Italia?" è stato il nostro primo pensiero.

Ma non finisce qui: sempre all'interno delle iniziative legate alla Smart Mobility, Ford ha infatti intrapreso un percorso di ricerca insieme all'università di Nottingham attraverso la quale vengono studiate le attitudini degli utenti alla guida. L'iniziativa è anch'essa in fase di sperimentazione ma potrebbe diventare un progetto sicuramente molto interessante nel corso dei prossimi anni.

In sostanza, attraverso una serie di sensori posizionati in auto, Ford sta analizzando le reazioni e lo stile di guida di una serie di volontari ai quali, dopo diverse decine di chilometri percorsi, viene assegnato un punteggio. Questo punteggio, una volta entrato in funzione il sistema, darà la possibilità agli automobilisti di fruire di sconti o tariffe agevolati su servizi come ad esempio il Go Drive di cui sopra.

Ma non solo, la raccolta di informazioni permette anche di collezionare enormi quantitativi di Big Data, necessari per, ad esempio, "istruire" le auto a guida autonoma riguardo le possibili reazioni degli automobilisti a eventi inaspettati.

Gli strumenti di analisi della Driver Behaviour, decisamente vistosi nei prototipi a noi mostrati, saranno poi probabilmente integrati nella auto del servizio Go Drive. In questo modo, ogni volta che l'utente noleggia un'auto, quest'ultima trasmetterà i dati e aggiornerà le statistiche legate al profilo dell'utente che la utilizza.

Infine, ultima ma non per importanza, lanciamo uno sguardo anche a Ford Pass, un'applicazione che si propone come una sorta di centro di controllo di tutti i servizi offerti dall'ovale blu.

Accessibile ai possessori di un'auto Ford come anche a chi invece guida abitualmente auto di produttori terzi, Ford Pass è un'app disponibile per Android e iOS che permette di rendere estremamente smart l'utilizzo della nostra macchina. Attraverso Ford Pass è infatti possibile accedere a servizi come il Go Park o il Go Drive, oppure chiamare l'assitenza clienti e il soccorso stradale, o ancora prenotare interventi di manutenzione presso i concessionari e, perché no, trovare il Ford Hub più vincino a noi per avere accesso a iniziative speciali e osservare tutto il meglio della tecnologia Ford in azione sotto i nostri occhi.

A partire dal 2017, inoltre, con l'arrivo della nuova Ford Escape 2017 e della nuova Fusion, entrambe dotate di SYNC Connect, sarà possibile verificare attraverso l'applicazione la disponibilità di carburante, o addirittura aprire la stessa e avviarla da remoto in modo da trovarla già pronta per partire. Insomma, a queste condizioni anche James Bond potrebbe abbandonare presto la sua Aston Martin e affidarsi ad una super tecnologica Ford GT. E voi che ne pensate di questa Smart Mobility?

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