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Cruise accusata dai federali per aver omesso 'dettagli chiave' sull'investimento di una donna

di pubblicata il , alle 12:11 nel canale Auto Elettriche Cruise accusata dai federali per aver omesso 'dettagli chiave' sull'investimento di una donna

Cruise, la controllata di General Motors finalizzata allo sviluppo della guida autonoma e dei servizi di robotaxi, alcuni mesi fa è stata messa sotto indagine da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e della Securities and Exchange Commission per l'incidente che coinvolse una donna, investita due volte. Secondo i federali, Cruise ha celato 'dettagli chiave' in merito alla vicenda

 

Gli ultimi mesi del 2023 hanno visto Cruise, la controllata di General Motors dedicata allo sviluppo di un software di guida autonoma e di un servizio di robotaxi per il trasporto passeggeri, attraversare una parabola discendente che l'ha portata ad essere invisa all'opinione pubblica californiana, alle dimissioni del suo CEO Kyle Vogt assieme al licenziamento di altri nove top manager, e infine al ritiro della licenza per testare sulle strade californiane la propria tecnologia.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, già colmo di incidenti "minori" che hanno visto coinvolti i veicoli elettrici di Cruise, l'investimento di una donna, travolta poco prima da un pirata della strada e, a causa dell'impatto, sbalzata contro l'auto elettrica (una Chevy Bolt) senza conducente.

Quest'ultima non aveva arrestato la sua marcia, finendo per investire la vittima una seconda volta; la donna non ha, fortunatamente, riportato ferite gravi, ma la vicenda ha profondamente scosso l'opinione pubblica, portando alle conseguenze riassunte nel primo paragrafo.

A riportare la notizia riguardante l'indagine avviata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e della Securities and Exchange Commission è stata la testata TechCrunch e successivamente la stessa Cruise, pubblicando un rapporto di circa 200 pagine dove ogni dettaglio è stato letteralmente messo nero su bianco dallo studio legale Quinn Emanuel, ingaggiato da Cruise per valutare come la società ha gestito la sua risposta all'incidente avvenuto il 2 ottobre 2023.

Cruise guida autonoma incidente GM

La medesima trasparenza, però, sembra sia mancata verso le autorità federali riguardo al sinistro di cui sopra, ed effettivamente lo stesso studio legale ha confermato che il comportamento della controllata di GM ha celato "dettagli chiave", con i top manager di Cruise che hanno mostrato "una leadership carente e frammentata, nonché la loro incapacità di comprendere l'importanza della trasparenza pubblica".

L'analisi dello studio legale ha sottolineato come tale comportamento sia responsabilità totale dell'azienda, non dei singoli manager, e ha accennato alla possibilità che la società abbia intenzionalmente ingannato i media, il DMV della California e la California Highway Patrol, decidendo di non rivelare i dettagli chiave dell'incidente e nascondendo (quantomeno inizialmente) parti di un video che mostra l'incidente, la manovra di pullover del veicolo e il pedone che viene trascinato a seguito della manovra.

La vicenda non è del tutto chiara, perché gli incontri fra le parti (da un lato il sindaco di San Francisco, l’NHTSA, il DMV e altri funzionari governativi, dall'altro la leadership di Cruise) sono avvenuti da remoto, con la società che ha scelto di mostrare il video "auto-esplicativo" invece che rispondere direttamente alle domande che le sono state poste.

A causa di alcuni problemi di connessione, però, la visione del filmato ha subito ritardi, frammentazioni delle immagini e tutto il "catalogo" di inconvenienti che chiunque abbia visto un filmato su internet ben conosce: questa circostanza crea quindi una sorta di "zona grigia" riguardo il reale svolgimento dei fatti del 2 ottobre.

"In tutti gli incontri iniziali del 3 ottobre, tranne uno, le trasmissioni video sono state ostacolate da problemi di connettività Internet che hanno impedito o potrebbero aver impedito alle autorità di regolamentazione di vedere l'intero incidente in modo completo e chiaro", ha sottolineato l'analisi legale di Quinn Emanuel.

Lo studio legale ha stilato una serie di raccomandazioni, che Cruise ha dichiarato di essere intenzionata a seguire: tali linee-guida includono la creazione di un team di regolamentazione interdisciplinare per garantire che la comunicazione e le interazioni fra società e pubblica amministrazione sia sempre puntuale, precisa e trasparente, la formazione della leadership sui requisiti normativi, la revisione del protocollo di risposta agli incidenti, il miglioramento delle funzioni tra i team e l'implementazione delle approvazioni di reporting attraverso un team interno nominato e avvocato.

5 Commenti
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Paganetor29 Gennaio 2024, 14:31 #1
Temo che il problema sia legato all'impossibilità di elaborare tutte le possibili casistiche. Come fai a prevedere che una persona ti venga "scagliata" sul cofano (come la identifica?) per poi fermarsi di conseguenza? L'alternativa è far inchiodare l'auto ogni volta che non riesce a identificare con certezza una particolare situazione (ma allora avremmo lunghe file di auto ferme con le 4 frecce...)

Poi sul discorso della trasparenza non discuto, però se alcuni veicoli circolano in modalità di test io pedone (o automobilista) avrei paura...
demon7729 Gennaio 2024, 14:35 #2
Come già accaduto in altri episodi più o meno eclatanti la questione guida autonoma, eventi imprevisti e relativa gestione legale è terreno inesplorato e ci vorrà del tempo per avere un quadro normativo e di gestione condiviso e funzionale.

Anche qui si parla di una situazione piuttosto particolare.. una donna investita da un pirata che per via dell'impatto viane sbalzata contro/davanti l'auto a guida autonoma che sopraggiungeva..
Si mette sotto accusa la guida autonoma ma non saprei dire cosa sarebbe accaduto se alla guida del suddetto veicolo ci fosse stata una persona.

Per come la vedo resta ben saldo il punto di fondo:
la guida autonoma è senza dubbio un passo avanti, adesso deve perfezionarsi su tanti aspetti e situazioni ma con l'esperienza diventerà quasi perfetta.
Paganetor29 Gennaio 2024, 14:45 #3
La guida autonoma può migliorare quanto vuoi, ma finché ci saranno variabili imprevedibili (tipo questo caso, ma ce ne sono infiniti) resterà margine per la disgrazia.

Apprezzo di più la guida assistita, nella quale sommi attenzione umana (SPERIAMO) e tecnologia (ADAS).
Ago7229 Gennaio 2024, 19:40 #4
Per la redazione, semmai leggerà questo commento… È la terza/quarta volta che proponete questa notizia e tutte le volte avete scritto l’articolo in modo da fare intendere che la colpa del robot Taxi sia stata quella di investire il pedone.

Questa interpretazione è sbagliata, leggete l’articolo che avete linkato.la colpa del robot taxi, non è tanto quella di avere investito una seconda volta il pedone, in quanto sembra che non ci fosse modo di evitarlo. Ma bensì che dopo essersi fermato dopo l’impatto con il pedone, il robot Taxi sia ripartito trascinando il pedone sotto la macchina.

Ed è questo che le autorità, giustamente, contestano all’algoritmo di Cruise, il fatto che dopo l’impatto sia ripartito. e se ciò non bastasse, le autorità, di nuovo giustamente, contestano il fatto che Cruise inizialmente abbia omesso che il robot Taxi è ripartito dopo l’impatto.

Non è una questione di lana caprina, se un incidente è in inevitabile, chiunque sia alla guida, sia esso uomo o robot, sarà coinvolto nell’incidente.quello che ci si aspetta è che dopo un incidente il mezzo si fermi e riparta solo dopo un ok umano.
Goofy Goober30 Gennaio 2024, 06:14 #5
casi simili dimostrano che la guida autonoma avrà futuro solo quando tutto ciò che circola in una strada, o porzione di essa, sarà a guida autonoma.

aggiungo con strade a carreggiate chiuse ai pedoni con solo zone di carico e scarico definite, come fosse un tram automatizzato (stile metro automatica che già abbiamo oggi), e non come attualmente dove potenzialmente ostacoli vari possono trovarsi ovunque in carreggiata in qualunque momento con qualunque direzione.

finchè si pensa di poter mischiare in allegria traffico umano con traffico automatico, non si andrà lontano secondo me, per semplice questioni di variabili potenziali.

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