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Mercedes-Benz produrrà energia con un impianto eolico proprietario

di pubblicata il , alle 16:22 nel canale Auto Elettriche Mercedes-Benz produrrà energia con un impianto eolico proprietario

Mercedes-Benz ha stretto un accordo con UKA per l'installazione di 20 turbine eoliche nel proprio sito di prova a Papensburg. Entro il 2025, l'impianto sarà affiancato da un'infrastruttura di pannelli fotovoltaici da 140 MW.

 

Mercedes-Benz ha recentemente stretto un accordo con UKA, una società specializzata nella progettazione e installazione di impianti eolici e fotovoltaici. Il carmaker tedesco installerà ben 20 turbine nei pressi del sito di test a Papenburg, in Germania.

Stando a quanto dichiarato dall'azienda, il valore del contratto ammonta a "centinaia di milioni di euro" e prevede l'installazione di 20 turbine eoliche entro il 2025. L'impianto sarà poi operativo l'anno successivo e dovrebbe coprire circa il 20% del fabbisogno energetico annuale del produttore.

Ma non è l'unico piano per rendere sostenibile l'area di prova che si estende per circa 810 ettari: l'azienda installerà anche un impianto fotovoltaico da 140 MW entro il 2025. Si tratta di un piano piuttosto ambizioso della casa tedesca che punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2039.

Attualmente, il consumo energetico della sua attività deriva per il 45% da fonti rinnovabili, mentre punta a raggiungere il 70% entro il 2030. Tuttavia, l'obbiettivo di Mercedes non è solo adottare fonti di energia esclusivamente sostenibili, ma anche gestirle in totale autonomia.

Inoltre, intende anche ridurre le emissioni di CO2 per singolo veicolo. In particolare, l'azienda vuole dimezzare l'impronta di carbonio registrata nel 2020 in fase di produzione già entro la fine di questo decennio. L'attenzione, infatti, è concentrata sulla divisione di ricerca e sviluppo.

Entro il 2030, attraverso nuove tecnologie per le batterie, nuovi materiali di riciclo e fonti rinnovabili utilizzate nella produzione, Mercedes spera di ridurre del 50% le emissioni di anidride carbonica. Il tutto, passando per soluzioni di ricarica ecosostenibili che non utilizzano le attuali infrastrutture di produzione.

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