Superstrata Ion, e-bike in carbonio stampata in 3D: su misura e ad un prezzo accessibile

di pubblicata il , alle 08:21 nel canale e-bike Superstrata Ion, e-bike in carbonio stampata in 3D: su misura e ad un prezzo accessibile

Superstrata, startup con sede nella Silicon Valley, presenta la sua e-bike Ion unibody realizzata in fibra di carbonio tramite processo di stampa in 3D con dimensioni e geometrie completamente personalizzabili in base a statura ed esigenze di ogni ciclista

 
17 Commenti
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Mparlav14 Luglio 2020, 10:41 #11
La "rivisitazione" del montante sottosella viene realizzata da diverso tempo, anche con concetti più estremi.
Ad esempio sulle bici da triathlon:

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personalmente preferisco il triangolo/quadrilatero chiuso
Ragerino14 Luglio 2020, 11:06 #12
Originariamente inviato da: Svelgen
Anche no dai.
Ci piazzi dentro una salita da 10/15km con pendenze al 10% dove hai un piccolo aiuto a fronte di un leggero aumento di peso.
Portarsi dietro una batteria da 250wh (o più non la trovo sempre una gran genialata.
Quando è scarica, hai un peso non indifferente da trascinare insieme a te.


Vendo le bici per mestiere. Il taglio della batteria più venduto è da 500WH.
Alcune case hanno provato a fare bici da corsa assistite (leggere, 12kg) con batterie da 250WH. Dire che non hanno avuto successo è un eufemismo.
Sono comunque prodotti che vengono usai il 100% del tempo con l'assistenza (anche minima), quindi 'rimanere senza batteria' è un concetto impensabile, perche ti devi comunque protare dietro minimo 4-5kg in più (il motore c'è sempre). Oltre alla resistenza, anche minima, che offre un motore da spento quando pedali.
Quindi si, dal punto di vista commerciale, è un taglio insensato e che non avrà alcun successo, garantito.
jepessen14 Luglio 2020, 11:38 #13
Originariamente inviato da: omerook
Il telaio a parallelogramma senza canna di supporto che va dalla sella al mozzo pedali sembra un colpo di genio. Di fatto diventa una struttura ammortizzante..se non si spacca .


E' una cosa orrenda. Intanto i bracci mi sembrano parecchio lunghi anche se si tratta di carbonio, quindi le probabilita' di spaccarsi sono parecchio piu' alte. Inoltre l'ammortizzazione non e' a livello di ruota ma a livello di culo, il che significa:

[LIST]
[*]Ridigita' nulla: comandare la bici diventa difficile perche' e' semplicemente troppo morbida ed elastica, e la guida manca parecchio di precisione. E' il concetto per cui le macchine sportive hanno gli ammortizzatori piu' rigidi, talmente rigidi che puoi anche regolarli in modalita' soft per guidare piu' comodi ma meno precisi.
[*]Bobbing da schifo: il bobbing e' l'oscillazione dell'ammortizzatore non quando colpisce gli ostacoli, ma quando si pedala in piano. Questa configurazione praticamente fa oscillare il culo un casino. Questa mancanza di rigidia' porta durante la pedalata ad un sacco di energia dissipata in questo ondeggiamento. Oltre a fare una strana sensazione l'energia non arriva al pedale col risultato che pedali con molta meno efficienza e piu' fatica. Non a caso le bici da corsa non hanno ammortizzatori e tendono ad essere quanto piu' rigide possibili, anche per fare un modo che quanta piu' energia possibile del ciclista finisca sulla ruota.
[*]Controllo peggiorato. Con una bici cosi' morbida hai meno controllo e quindi hai maggior possibilita' di perdere il controllo e cadere.
[/LIST]

Insomma, la mancanza della canna centrale non porta nessun vantaggio ad una bici ed e' una cosa che progettualmente fa cagare, un po' come togliere un pilastro portante ad una casa. Se usi la bici solo per fare la spesa potresti anche farne a meno, ma se la usi piu' seriamente no.

Non a caso nelle bici da triathlon mostrate nei post precedenti si compensa la mancanza con una sezione esagerata della parte inferiore del triangolo: e' un espediente per cercare di riacquistare la rigidita' persa in mancanza di quel pezzo.
zappy14 Luglio 2020, 12:51 #14
Originariamente inviato da: aleardo
...L'effetto ammortizzante spero non ci sia, in quanto vanificherebbe l'utilizzo del carbonio al fine di massimizzare la rigidità.


il carbonio non è ritenuto più elastico dell'alluminio?
OttoVon14 Luglio 2020, 16:06 #15
3000 euro sono molti, ma per 7,4kg di bici sono nulla.
Marko#8816 Luglio 2020, 15:58 #16
Originariamente inviato da: Svelgen
In Italia il mercato delle biciclette tira come mai prima d'ora.
Per una bici da strada, di qualsiasi marca, quello è il minimo sindacale per avere un prodotto ottimo sotto l'aspetto della qualità prezzo.
Poi dopo, per ogni 100gr risparmiati, il prezzo sale a botte di 1.000€ alla volta. Ma lì si entra in un campo dove il ciclista più evoluto vuole solo il meglio.
Questa bicicletta è uno spettacolo per quel prezzo. Ovviamente bisognerà valutare pesi, dotazione e sopratutto la robustezza del telaio che non è fabbricato in modo tradizionale.
Reggerà se ti butti a 70km/h giù per una discesa? Perché alla fine la tua vita è appesa a quello.


Il mondo delle biciclette è uno di quelli in cui le seghe mentali sono più violente.
Vedo costantemente gente con bici da 9 kg andare come treni e gente con bici da 7 chili, cambi elettronici, cazzi e mazzi, ultimi ritrovati della tecnica che magari vanno meno.
In bici conta al 95% una sola cosa: l'allenamento. Tutto il resto serve per gratificazione personale e per spremere gli ultimi secondi dalla tal salita senza allenarsi ulteriormente.
Che non è una critica, sia chiaro. Anche la mia bicicletta non è una bicicletta base e se avessi più soldi da spendere la comprerei più figa. Però conscio del fatto che il grosso della figheria è mentale, le prestazioni si fanno allenandosi.
zappy17 Luglio 2020, 15:05 #17
Originariamente inviato da: Marko#88
Il mondo delle biciclette è uno di quelli in cui le seghe mentali sono più violente....

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