Due parchi eolici al largo di Sicilia e Sardegna: produrranno più di 2000 gigawattora l'anno

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Energie Rinnovabili Due parchi eolici al largo di Sicilia e Sardegna: produrranno più di 2000 gigawattora l'anno

Tra il 2026 e il 2028 sorgeranno al largo delle coste di Sicilia e Sardegna due parchi eolici off-shore in grado di produrre più di 2000 GWh / anno di energia elettrica. A spingere il progetto è GreenIT, joint venture tra Plenitude (Eni) e CDP Equity, e il fondo Copenhagen Infrastructure IV.

 
41 Commenti
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marco_zanardi07 Aprile 2022, 16:27 #21
Il tempo che arriva in funzione che già è roba vecchia (posso trollare anch'io ogni tanto? non lo faccio mai!!!)
azi_muth07 Aprile 2022, 16:32 #22
Originariamente inviato da: ryan78
Con quello che costa la benzina e il gas? Sicuro? A me non frega nulla della TAP. Se serve e non c'è altra soluzione si fa e basta, ma starei attento a far passare il messaggio che chi protesta vada "bruciato" perché protesta in modo sciocco e infondato. Ho avuto modo di leggere alcuni dei motivi della protesta e non li ho trovati infondati.


No protesti quanto vuole, ma se c'è una strategia di sicurezza energetica definita dalla maggioranza questa va seguita.

I no, nimby e partiti politici con poche idee e molto confuse ci hanno portato a dipendere per il 48% da un unico fornitore a rischio da almeno 15 anni contro qualsiasi criterio di sicurezza nazionale oltre che avere una bolletta spaventosa che rende la nostra industria meno competitiva.

Originariamente inviato da: marco_zanardi
Il tempo che arriva in funzione che già è roba vecchia (posso trollare anch'io ogni tanto? non lo faccio mai!!!)

Vabbè così finiamo come gli ultimi vent'anni: non facciamo nulla e alla prima crisi energetica che arriva accendiamo le candele, ma dubito arriverà qualcuno che dirà che il particolato fa male. Quindi stiamo al buio.
nickname8807 Aprile 2022, 17:03 #23
Originariamente inviato da: marco_zanardi
Il tempo che arriva in funzione che già è roba vecchia (posso trollare anch'io ogni tanto? non lo faccio mai!!!)

Meglio spendere male i soldi che buttarli tutti per avere nulla in cambio.
ANSI spenderne ulteriori per smaltire l'opera che hai appena abbandonato sul finale.
ryan7807 Aprile 2022, 18:47 #24
Originariamente inviato da: nickname88
La valutazione della fondatezza non deve essere eseguita seguendo le minoranze o l'opinione pubblica che è formata da ignoranti che non hanno tutta la visibilità dei dati.
O altrimenti se vogliamo la democrazia tanto decantata si fa il referendum e votiamo tutti su dove farla e qualsiasi sia l'esito che si oppone deve essere punito.

Detto questo di fronte ad un grande progetto iniziato e quasi ultimato o comunque a buon punto non si può votare di NO e abbandonarlo ( TAV ), è contro ogni logica da homo normo dotato, va finito punto e basta.


La valutazione della fondatezza dovrebbe essere eseguita non da chi vuole fare i lavori, ma dalle università super partes. Studi incrociati, pubblici e non finanziati da nessuno se non con fondi liberi statali per la cultura. Ci sono progetti minori studiati per le città che una volta applicati viene da chiedersi chi siano i mentecatti ad averli pensati ed approvati. Poi scopri che seguendo il percorso dei soldi (dove vanno a finire) si arriva sempre al reale beneficiario: non i cittadini.

L'Italia è una nazione con paesaggi molto diversificati e zone con delle esigenze differenti. Non è semplice far digerire a gente che non ha interessi commerciali diretti il veder deturpare aree per favorire gli scambi commerciali di "altri".

Io mi chiedo una cosa: se si fanno degli studi e si mettono in pratica con grandi difficoltà, poi bisognerebbe valutare se la grande opera ha portato realmente maggior benessere (considerando anche i costi di mantenimento).
L'Italia è piena di problemi perché si amano moltissimo i cantieri infiniti che arricchiscono chi sappiamo e i loro amici con la cravatta. Con la prima repubblica rubavano, ma almeno qualche opera c'era e c'era pure maggior benessere. Ora rubano e fanno le grandi opere con il cul* lasciando al cittadino le cambiali da pagare e pure delle porcate che richiedono continuamente spese enormi.

Basta vedere le opere cittadine. La scelta degli asfalti, dei dissuasori, dei vasi, delle piantumazioni, ecc... sono la prova che la nuova moda è buttare soldi in cagate che si rompono spesso e che richiedono un sacco di manutenzione. Invece di costare meno, costano uguale a prima, ma richiedono continui rattoppi. Ecco come si fanno i soldi 2.0

O si cambia radicalmente la mentalità oppure non ha senso mettersi a discutere di progetti di portata superiore.


Originariamente inviato da: azi_muth
No protesti quanto vuole, ma se c'è una strategia di sicurezza energetica definita dalla maggioranza questa va seguita.

I no, nimby e partiti politici con poche idee e molto confuse ci hanno portato a dipendere per il 48% da un unico fornitore a rischio da almeno 15 anni contro qualsiasi criterio di sicurezza nazionale oltre che avere una bolletta spaventosa che rende la nostra industria meno competitiva.


Vabbè così finiamo come gli ultimi vent'anni: non facciamo nulla e alla prima crisi energetica che arriva accendiamo le candele, ma dubito arriverà qualcuno che dirà che il particolato fa male. Quindi stiamo al buio.


Se c'è la strategia però! C'è?

Basta leggere in questo forum per capire una cosa semplicissima: non è importante se una cosa la si debba o meno fare, l'importante è che se ho i soldi, IO, la possa comprare comunque in barba a ecologie o visioni di un futuro migliore. Quello che fanno gli altri sono problemi degli altri.

Draghi dice: preferite la pace o l'aria condizionata? Potrebbe restare sorpreso dalle risposte. La domanda però andrebbe formulata diversamente:
"Mi rivolgo ai ricchi: preferite la pace o l'aria condizionata a costo maggiorato?". Perché i poveri lo prenderanno sempre nel cu*o, mentre la sua battuta non funziona con chi è "eletto"... (una volta) dal popolo. Credete che tutti staremo al buio o al caldo?
Fino a quando i "benefattori" non assaggeranno un po' della loro stessa merd@ non si renderanno conto di quanto siano inutili politicamente e operativamente. Siccome ciò non avverrà mai, sarà molto difficile aspettarsi risposte lungimiranti dal popolo italiano. In tempi di crisi è difficile aspettarsi lungimiranza dalla popolazione, prima verranno le necessità e poi tutto il resto. Invece di spaccare i cogl1*ni con virologi e guerrologi dovrebbero spingere le persone a informarsi su tecnologie energetiche e modalità di risparmio casalingo. Dibattiti con gente realmente preparata e non i vari cecchipavoni, sburioni, bassotti, o sfronzulli di turno. Però senza questi poi non si fa più auuuudience! Pensano che lagggente si informi su indernet e dove? Su feisbuc o tra le news di harward-downgrade che svaniscono dopo pochi giorni perché manca una sezione seria dove discutere di temi di una certa caratura?
danylo07 Aprile 2022, 19:03 #25
Le pale "rubano" il vento alle barche a vela.
Come faranno i poveri miliardari!
azi_muth07 Aprile 2022, 19:03 #26
Originariamente inviato da: ryan78
In tempi di crisi è difficile aspettarsi lungimiranza dalla popolazione, prima verranno le necessità e poi tutto il resto. Invece di spaccare i cogl1*ni con virologi e guerrologi dovrebbero spingere le persone a informarsi su tecnologie energetiche e modalità di risparmio casalingo. Dibattiti con gente realmente preparata e non i vari cecchipavoni, sburioni, bassotti, o sfronzulli di turno. Però senza questi poi non si fa più auuuudience! Pensano che lagggente si informi su indernet e dove? Su feisbuc o tra le news di harward-downgrade che svaniscono dopo pochi giorni perché manca una sezione seria dove discutere di temi di una certa caratura?


In Italia la metà della popolazione è colpita da analfabetismo di ritorno se non proprio da analfabetismo funzionale.
Solo il 20% della popolazione è laureata (vs il 32% europeo) e di questi solo il 25% è laureato in discipline scientifiche.
Ma che lungimiranza vuoi avere? Siamo mediamente un popolo ignorante che non capisce nulla.
Si vede dai temi delle campagne elettorali e quando vai a votare...
ryan7807 Aprile 2022, 19:33 #27
Originariamente inviato da: azi_muth
In Italia la metà della popolazione è colpita da analfabetismo di ritorno se non proprio da analfabetismo funzionale.
Solo il 20% della popolazione è laureata (vs il 32% europeo) e di questi solo il 25% è laureato in discipline scientifiche.
Ma che lungimiranza vuoi avere? Siamo mediamente un popolo ignorante che non capisce nulla.
Si vede dai temi delle campagne elettorali e quando vai a votare...


pensa che per ricoprire ruoli importanti nella PA e in politica (non sempre) occorre la laurea... perciò non la considererei un plus

Secondo me si potrebbe:
- per un periodo informare le persone in maniera mirata tramite tv, giornali, radio, ecc... sui problemi e sulle soluzioni disponibili (vogliono gli aiuti di Stato o valgono solo per il monopensiero del vaccino/greenpass?)

- proporre dei referendum esclusivi in concerto con le università che poi parteciperanno ai progetti esecutivi, ovvero: se non vuoi "questa forma di produzione di energia" sappi che accadrà questo e quello.

- in base alle votazioni che dovranno essere quasi obbligatorie nel senso che se non vai a votare non potrai avere certi diritti (lo hanno fatto per il green pass che è una incoerenza scientifica, non si può fare per tematiche MOLTO più nobili e con visioni per un futuro prospero?) Non ha senso l'astensione per certe tematiche. Anche perché certi quesiti sono fatti in modo che l'astensione diventi una forma di no alla Ponzio Pilato. Come si fa? Si fa che dentro all'urna si mettono due bottoni con lo stesso suono e finché non si sente un suono la persona resta lì a pensare. Se esce senza suono non avrà diritto a qualcosa. Hanno tolto diritti fondamentali per molto meno, nessuno piangerà per un obbligo di voto che mantiene comunque l'anonimato.

- Far partecipare le università italiane con progetti in sinergia, controllati pubblicamente dai vari atenei e disponibili per chiunque li vorrà visionare. Tanto non ci saranno mica progetti segreti per la macchina del tempo.

- Per la messa in opera, bandi pubblici controllati da supervisori scelti a caso nelle università e che dovranno rende conto del loro lavoro su piattaforme pubbliche e disponibili a chiunque vorrà controllare costi e avanzamento lavori.
ryan7807 Aprile 2022, 19:37 #28
Originariamente inviato da: danylo
Le pale "rubano" il vento alle barche a vela.
Come faranno i poveri miliardari!


Fagioli e culi in acqua!
nickname8807 Aprile 2022, 19:41 #29
Originariamente inviato da: azi_muth
In Italia la metà della popolazione è colpita da analfabetismo di ritorno se non proprio da analfabetismo funzionale.
Solo il 20% della popolazione è laureata (vs il 32% europeo) e di questi solo il 25% è laureato in discipline scientifiche.
Ma che lungimiranza vuoi avere? Siamo mediamente un popolo ignorante che non capisce nulla.
Si vede dai temi delle campagne elettorali e quando vai a votare...


In Italia non si ci laurea semplicemente perchè col tempo quest'ultima offriva sempre meno sbocchi o garanzie, senza contare che oggi esistono altri titoli che a seconda della professione che si vuole svolgere che valgono di gran lunga di più. A questo va aggiunto il fattore raccomandazione che è il fattore più importante per molte cariche.


Detto questo non centra nulla la differenza fra il 20 e il 32% con l'UE.
E laureato in "materia scientifica" non significa che ognuno di questi è competente su tutte le materie scientifiche in generale.
E anche chi è laureato specificamente in una determinata materia non ha tutti i dati dello stato sottomano per poter trarre un giudizio serio.

La ragione con la democrazia non ha nulla a che vedere.
Per ogni questione che tu poni ad un campione di cittadini, chi avrà veramente competenza sarà sempre una minoranza ESTREMA, il che vuol dire che la quasi totalità di chi vota è sempre ignorante e vota sulla base del nulla assoluto.

Solo il 20% della popolazione è laureata (vs il 32% europeo)
Aggiungerei anche che poi bisognerebbe vedere su cosa si è laureati, perchè lauree come quella in filosofia di fatto non contano un caxxo.
In barba a chi adesso comincerà a rosikare ad arrampicarsi sugli specchi.

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