Tesla

Una Tesla Gigafactory al posto dell'ex Ilva: lo chiedono i proprietari Tesla

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Mercato Una Tesla Gigafactory al posto dell'ex Ilva: lo chiedono i proprietari Tesla

L'ex Ilva, poi ArcelorMittal e da pochi giorni Acciaierie d'Italia, opera in un settore che rischia di diventare anacronistico. E c'è chi propone un cambiamento radicale per venire incontro alle esigenze di transizione ecologica di cui si parla in tutto il mondo

 
43 Commenti
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ilariovs26 Aprile 2021, 18:27 #21
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Già, poi quando arrivano materiali con il neodimio e il litio per la fabbricazione vedi tu che bello il rispetto della natura e dell'ecologia.
Questi manco sanno che le batterie sono il concentrato di inquinamento dei veicoli elettrici che dovrebbero essere i salvatori del mondo.
Tra 10 anni e con i cumuli di batterie a base di inquinantissimi ioni di litio da smaltire ne riparleremo.
Ma il problema è l'amianto che esce dal tunnel nella val di Susa, certo... che ca**o di futuro che ci aspetta!


A occhio mi sembra una boutade di un manipolo di persone che non ha raggiunto il livello di istruzione della maturità (o se l'è comprata, come alcuni dei nostri politici dimostrano quotidianamente ogni volta che aprono bocca).
A parte che per tutto quello che hai detto serve l'acciaio, per cui se non lo produci lo dovrai comprare (a prezzo maggiore ovviamente) rimanendo esposto a qualsiasi capriccio delle forze economiche e politiche internazionali come per le altre materie che importiamo.
Ed è una ipocrisia parlare di "ecologia" e poi fare finta di niente e continuare ad usare l'acciaio prodotto in altre parti del mondo (messe peggio in termini di controlli) che inquineranno ancora di più.. ma sono lontane.... chissene...

Ma poi, quand'è che la gente capirà che le batterie al litio NON sono il futuro dell'elettrico ma sono solo un modo altamente inquinante di delocalizzare l'inquinamento in altre parti?

L'uso dell'energia elettrica per il trasporto è qualcosa che va affrontato in maniera seria pensando a TUTTA la catena, compresa quella che vuole che i pannelli solari siano a impatto zero (perché costruirli non costa nulla in termini energetici e di inquinamento per i materiali che adoperano).
La distribuzione elettrica in Italia è al collasso. Servono altri cavidotti per poter supportare quello che potrebbe essere l'uso di massa di auto elettriche caricate a casa... cavidotti che richiedono materiali e spazi (ovviamente non tra il cemento delle città, ma su terre agricole... ah, ma la TAV che brutta cosa!).
L'efficienza totale del trasporto e trasformazione della corrente non la considera mai nessuno, facendo il solito paragone tra il consumo dell'autobotte che deve trasportare il combustibile. Peccato che questo sia circa il 99% nel rapporto ta quello che trasporta e quello che consuma, mentre per l'energia elettrica le percentuali di perdita sono molto maggiori.
E mi sono fermato alla presa della colonnina. Poi ci sta l'efficienza di ricarica della batteria e quella di scarica. Oltre che al rendimento del motore.
Aggiungiamoci l'uso di materia super inquinante come il litio e le terre rare per fare i magneti dei motori (roba che nessuno mai cita, sembra che tutte queste cose piovano dal cielo senza impatto per la "natura", ma forse come sempre lo è perché sono devastanti per parti del mondo lontane da noi e quindi, chissene...) e tiriamo le somme.

Io sono convinto che tra 10 anni qualcuno avrà un ripensamento a questa "rivoluzione" e rivisti i calcoli e gli impatti TOTALI e non solo quelli di comodo, tutto si ridimensionerà a una diminuzione reale dell'inquinamento risibile (con danni maggiormente permanenti delle sostanze usate, però, ma chissene.. saranno scaricate in India, Bangladesh o qualche parte in Africa dove non gliene frega nulla a nessuno).


Le batterie al litio sono già il presente. Ogni anno nel mondo vengono venduti una miliardata di smartphone, diecine e diecine di milioni di Portatili e decine e decine di milioni di tablet. Non nel futuro è già così.
Le batterie al litio le usano non solo le auto elettriche ma anche le myldhybrid, le fullhybrid e le plug-in (milioni di auto in tutto il mondo?).

L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia. Ma non un 10% in meno proprio la metà o 1/3. Giusto per capirci.
Costerà di più comprarlo da fuori? Non lo so ma non mi sembra una roba come costruire batterie.


In Svizzera non mi risulta che coltivino cacao eppure sono famosi per il cioccolato. In Inghillterra hanno la tradizione del tè ma non mi risulta che lo coltivino.
In Italia siamo famosi per l'esperesso ma non coltiviamo caffè che io sappia.

In Italia inoltre girano circa 40.000.000 (40 mln) di autoveicoli (senza contare camion, bus, treni, mezzi pesanti e per l'agricoltura) che sono alimentati sostanzialmente a derivati del petrolio (benzina/gasolio) eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio.

La via è tracciata, bisogna abbattere le emissioni. L'endotermico non credo abbia un futuro roseo io vedo o batterie o celle a combustibile alimentate ad H2.

Per come la vedo, SE c'è (o ci fosse) l'opportunità produrre batterie in Italia, magari per equipaggiare auto prodotte in Italia (ma non solo auto) e magari caricatate con KW prodotti in Italia, sarebbe un'opportunità importante e verso una maggiore indipendenza energetica e come filiera produttiva pro-futuro.

My opinion
GLaMacchina26 Aprile 2021, 18:34 #22
Credo che l'unica stada sensata per l'Ilva, per l'Italia e per l'Europa sia di investire diversi miliardi del fund per trasformare l'Ilva nell'accaieria piu' avanzata al mondo in termini ecologici e creare rigide normative che incentivino i prodotti venduti in EU ad essere realizzati con accaio "ecologico", cosi' da renderlo competitivo a livello di prezzo.
Emin00126 Aprile 2021, 18:35 #23
Originariamente inviato da: ilariovs
Batterie, auto elettriche, sono una parte del futuro.

Non solo auto ma camion, treni, aerei accumulatori domestici, le batterie penso serviranno a fornire energia ad un sacco di cose.



Bene, invece dell'acciaio usiamo il cartone, anzi alla CettoLaqualunque: di pilu.....
AlPaBo26 Aprile 2021, 18:40 #24
Originariamente inviato da: ilariovs
Le batterie al litio sono già il presente. Ogni anno nel mondo vengono venduti una miliardata di smartphone, diecine e diecine di milioni di Portatili e decine e decine di milioni di tablet. Non nel futuro è già così.
Le batterie al litio le usano non solo le auto elettriche ma anche le myldhybrid, le fullhybrid e le plug-in (milioni di auto in tutto il mondo?).

L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia. Ma non un 10% in meno proprio la metà o 1/3. Giusto per capirci.
Costerà di più comprarlo da fuori? Non lo so ma non mi sembra una roba come costruire batterie.


In Svizzera non mi risulta che coltivino cacao eppure sono famosi per il cioccolato. In Inghillterra hanno la tradizione del tè ma non mi risulta che lo coltivino.
In Italia siamo famosi per l'esperesso ma non coltiviamo caffè che io sappia.

In Italia inoltre girano circa 40.000.000 (40 mln) di autoveicoli (senza contare camion, bus, treni, mezzi pesanti e per l'agricoltura) che sono alimentati sostanzialmente a derivati del petrolio (benzina/gasolio) eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio.

La via è tracciata, bisogna abbattere le emissioni. L'endotermico non credo abbia un futuro roseo io vedo o batterie o celle a combustibile alimentate ad H2.

Per come la vedo, SE c'è (o ci fosse) l'opportunità produrre batterie in Italia, magari per equipaggiare auto prodotte in Italia (ma non solo auto) e magari caricatate con KW prodotti in Italia, sarebbe un'opportunità importante e verso una maggiore indipendenza energetica e come filiera produttiva pro-futuro.

My opinion


Trovo curioso che alcune delle persone che si lamentano dell'espansione in occidente della Cina, sono anche quelle che fanno affermazioni come «L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia».
Attualmente il mercato mondiale dell'acciaio (che è critico per la nostra produzione industriale) è coperto per circa il 40% dalla Cina.
La domanda ovvia è se ritengono utile aumentare la nostra dipendenza strategica nei confronti del colosso cinese.
ilariovs26 Aprile 2021, 18:56 #25
Originariamente inviato da: Emin001
Bene, invece dell'acciaio usiamo il cartone, anzi alla CettoLaqualunque: di pilu.....


Esattamente come quando si va a fare il pieno, visto che petrolio non ne abbiamo, usiamo il laqualuquecarburo se di pilu meglio.

O NO?
zappy26 Aprile 2021, 19:10 #26
Originariamente inviato da: 386DX40
In quell'ipotesi immagino ci siano spazi per avere mercati interni ed esterni. ...

non credo. altrimenti non sarebbe in crisi.
c'è sovraproduzione, aggravata dal fatto che gli impianti sono obsoleti, perchè i Riva (precedenti proprietari) hanno spremuto tutto senza investire niente.
settore maturo
impianti obsoleti
eccesso di produzione rispetto alla domanda
emissioni inquinanti stile '800.

Originariamente inviato da: ilariovs
Le batterie al litio sono già il presente.

sono forse il domani, ma non so se sono il dopodomani.
assemblare roba progettata altrove non è così "futuristico". Mediamente occupi manovalanza.

Originariamente inviato da: AlPaBo
Trovo curioso che alcune delle persone che si lamentano dell'espansione in occidente della Cina, sono anche quelle che fanno affermazioni come «L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia».

il tema non è quello.
il tema è che su certe produzioni fai concorrenza alla cina, e quindi ti trovi a dover abbassare i prezzi > quindi abbassare stipendi > quindi?
non mi pare un settore dove buttare troppi miliardi... per rimanere sul mercato in un settore NON di avanguardia.
blobb26 Aprile 2021, 21:43 #27
Originariamente inviato da: zappy
non credo. altrimenti non sarebbe in crisi.
c'è sovraproduzione, aggravata dal fatto che gli impianti sono obsoleti, perchè i Riva (precedenti proprietari) hanno spremuto tutto senza investire niente.
settore maturo
impianti obsoleti
eccesso di produzione rispetto alla domanda
emissioni inquinanti stile '800.


sono forse il domani, ma non so se sono il dopodomani.
assemblare roba progettata altrove non è così "futuristico". Mediamente occupi manovalanza.


il tema non è quello.
il tema è che su certe produzioni fai concorrenza alla cina, e quindi ti trovi a dover abbassare i prezzi > quindi abbassare stipendi > quindi?
non mi pare un settore dove buttare troppi miliardi... per rimanere sul mercato in un settore NON di avanguardia.


Ma quale sovrapproduzione, c'è carenza di acciaio non a caso i prezzi sono raddoppiati in 2 mesi, informatevi prima di
Scrivere e comunque lo acciaio è una produzione strategica altro che roba da terzo mondo senza acciaio le Tesla non le fai come un PC od un satellite o una rete di comunicazione
CrapaDiLegno26 Aprile 2021, 21:55 #28
Originariamente inviato da: ilariovs
Le batterie al litio sono già il presente. Ogni anno nel mondo vengono venduti una miliardata di smartphone, diecine e diecine di milioni di Portatili e decine e decine di milioni di tablet. Non nel futuro è già così.
Le batterie al litio le usano non solo le auto elettriche ma anche le myldhybrid, le fullhybrid e le plug-in (milioni di auto in tutto il mondo?).


Sono il presente ma non sono il futuro di certo. Non sono eco sostenibili come dicono i gggiovani di oggi. Sono la m..rda oggi indispensabile per far andare gli apparecchi non connessi. Infatti le batterie dei telefono sono una delle cose più inquinanti che vengono prodotte dall'industira elettronica oggi e le si buttano tutte nelle discariche dei paesi del 3° mondo facendo finta che qualcuno le ricicli (ovvero che siano i bambini a smontarle, a entrare in contatto con quei materiali velenosi e che ne recuperino almeno una parte).

Che è roba d'oggi non vuol dire né che è roba buona per l'ambiente né che ci si deve investire il futuro di una mega azienda come l'Ilva che con l'indotto è circa il 1.5% del PIL italiano. Scommessa piccola di poche decine di miliardi di euro che avrà un impatto per i prossimi 20 anni almeno.. cosa vuoi che sia.

L'elettrico basato su batterie al litio è l'antio ecologismo per antonomasia, ma oggi fa bello parlare di "mobile" (letto mobail), energia pulita (manco si ricavasse dal nulla con il nulla e con residui nulli) e viva qualsiasi cosa che usi una batteria (che l'idrocarburo è brutto e sporco).

Originariamente inviato da: ilariovs
L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia. Ma non un 10% in meno proprio la metà o 1/3. Giusto per capirci.
Costerà di più comprarlo da fuori? Non lo so ma non mi sembra una roba come costruire batterie.


Forse non hai capito la portata della cosa: con le batterie ci puoi fare una mega industria che soddisfa una parete del mercato (anche se ne produci mille miliardi all'anno), con l'acciaio ci soddisfi un numero ben maggiore di mercati. E se poi è acciaio di qualità e hai le competenza (come le abbiamo) per usarlo nei dovuti modi, hai in mano una industria che permette di avere una visibilità e una stabilità negli anni futuri che le batterie al litio non di daranno mai.

Se poi si dice che poiché dipendiamo dagli idrocarburi per la produzione di energia di qualsiasi tipo allora va bene anche dipendere per la produzione manufatturiera di una mega industria come quella che vorresti creare (senza valore aggiunto, visto che idee, brevetti, progetti e tutto il resto sarà in mano a aziende straniere), allora significa che ci si vuole "cinesizzare".

Originariamente inviato da: ilariovs
In Svizzera non mi risulta che coltivino cacao eppure sono famosi per il cioccolato. In Inghillterra hanno la tradizione del tè ma non mi risulta che lo coltivino.
In Italia siamo famosi per l'esperesso ma non coltiviamo caffè che io sappia.

E allora? Nè la cioccolata in Svizzera (che non è nulla di eccezionale, magari prova con quella belga), né il te inglese né l'espresso Italiano fanno un PIL di oltre l'1% in ciascuna nazione che hai preso in considerazione.
L'ILVA da noi lo fa.

Originariamente inviato da: ilariovs
In Italia inoltre girano circa 40.000.000 (40 mln) di autoveicoli (senza contare camion, bus, treni, mezzi pesanti e per l'agricoltura) che sono alimentati sostanzialmente a derivati del petrolio (benzina/gasolio) eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio.

Vero, e infatti abbiamo problemi a procuraci una materia tanto disponibile ed abbondante come il petrolio, figurati a rendere sicura e continua l'approvvigionamento di materie prime provenienti dalle peggiori miniere del terzo mondo, per altro facendo finta che si stia realizzando una fabbrica "eco-green". Roba da ipocriti con la faccia di bronzo o dall'ignoranza totale perché incapaci di guardare oltre i propri confini.


Originariamente inviato da: ilariovs
La via è tracciata, bisogna abbattere le emissioni. L'endotermico non credo abbia un futuro roseo io vedo o batterie o celle a combustibile alimentate ad H2.

Per come la vedo, SE c'è (o ci fosse) l'opportunità produrre batterie in Italia, magari per equipaggiare auto prodotte in Italia (ma non solo auto) e magari caricatate con KW prodotti in Italia, sarebbe un'opportunità importante e verso una maggiore indipendenza energetica e come filiera produttiva pro-futuro.

My opinion


L'abbattimento delle emissioni non lo fai creando una fabbrica che usa energia (che devi importare) per realizzare batterie con prodotti super inquinanti per poi essere smaltite in qualche parte del mondo nascosto sotto un bel tappeto in modo che nessuno veda.

In Italia non siamo autosufficienti nel fabbisogno energetico e dobbiamo importare petrolio. Quindi ogni lavoro è un'importazione di petrolio. ANche la giga fabbrica di batterie. E chi dice, ma ci sono i pannelli solari, ecco, fabbrichiamoli con l'energia solare anche quelli allora, così sono a ompatto zero. Peccato che un pannello solare nella sua vita utile produce una quantità di energia poco superiore alla sua creazione, quindi c'è ben poco di abbattimento in sostanza quando li si usa.

Tutte queste finte soluzioni propagandate sono solo un bel lenzuolo per nascondere il fatto che con la tecnologia che abbiamo oggi non c'è modo alcuno di abbattere le emissioni. Abbattere significa ridurre drasticamente, invece al massimo si può ottener una minima riduzione (che poi è calcolata non sul presente, ma su quello che sarà la produzione alla fine dell'intervallo di tempo considerato, cioè è al lordo dell'aumento di produzione già previsto).
Cioè uno dice che da qui al 2035 la produzione industriale aumenterà del 30%, ma se riesco ad aumentare le emissioni solo del 20% vuol dire che ho un risparmio del 10% sulle emissioni. Tutto bello e assolutamente fuorviante, visto che in assoluto avrai comunque inquinato di più.

Quello che oggi è nascosto (e le giovani generazioni non hanno capito, perché i loro slogan pieni di "bisogna, si deve, è necessario" senza mai dire cosa fare di preciso sono ridicoli) è che per inquinare di meno (in valore assoluto) bisogna consumare di meno.
Punto.

Quindi inutile parlare di "risparmio con le auto elettriche" e poi compri sempre un SUV da 3 tonnellate che per spostarsi invece di 4 litri per 100Km occorrono l'equivalente di 4 centrali idroelettriche.. ah, però è energia pulita, che non lo sai che in Italia abbiamo 4 centrali elettriche a disposizione a testa?
Inutile che i gggiovani dicono "che la nostra generazione sta distruggendo il pianeta" quando poi comprano un telefonino l'anno, vogliono la TV da 75" collegata alla Playstation (ma anche la XBox che sennò le esclusive come le giochiamo), vogliono andare in vacanza al e sennò reclamano il "bonus vacanze" e ovviamente aria condizionata ovunque, frigoriferi enormi sempre pieni, si soffiano il naso nei fazzoletti di carta e alla fine consumano a testa più energia elettrica di quanta ne consumasse tutta la famiglia dei propri genitori.
Roba da metterli in un bungalow con un determinato budget energetico, quello che vorrebbero si consumasse per davvero per abbattere i consumi, e gli si dicesse di vivere in quel modo per un anno (ovviamente no vacanze perché l'inquinamento che ne deriva anche solo per lo spostamento è enorme). E mangiassero solo quello che è veramente ecosostenibile per i loro canoni utopici (carne? pesce? latte? pasta e pane da agricoltura "biologica"? roba che sfamerebbe 1/2 della popolazione sviluppata lasciando il resto a morire letteralmente di fame, e non sto includendo le necessità alimentari di paesi che già muoiono di fame).
Poi vediamo se continuano a dire ca**ate riguardo al "bisogna, si deve, dovete". Pensassero loro a essere quelli che si preparano ad avere meno comfort, vizi, aiuti e privilegi, che si rimettano a coltivare la terra sotto casa (mica per fare 4 pomodori, ma per sfamarcisi per metà anno almeno) poi si vede se vogliono davvero barattare lo stile di vita che hanno conosciuto finora con una manciata di W in meno.

E il problema è l'ILVA che si risolve con una Gigafactory (che consuma corrente prodotta da petrolio che non abbiamo).. certo....
blobb26 Aprile 2021, 22:51 #29
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Sono il presente ma non sono il futuro di certo. Non sono eco sostenibili come dicono i gggiovani di oggi. Sono la m..rda oggi indispensabile per far andare gli apparecchi non connessi. Infatti le batterie dei telefono sono una delle cose più inquinanti che vengono prodotte dall'industira elettronica oggi e le si buttano tutte nelle discariche dei paesi del 3° mondo facendo finta che qualcuno le ricicli (ovvero che siano i bambini a smontarle, a entrare in contatto con quei materiali velenosi e che ne recuperino almeno una parte).

Che è roba d'oggi non vuol dire né che è roba buona per l'ambiente né che ci si deve investire il futuro di una mega azienda come l'Ilva che con l'indotto è circa il 1.5% del PIL italiano. Scommessa piccola di poche decine di miliardi di euro che avrà un impatto per i prossimi 20 anni almeno.. cosa vuoi che sia.

L'elettrico basato su batterie al litio è l'antio ecologismo per antonomasia, ma oggi fa bello parlare di "mobile" (letto mobail), energia pulita (manco si ricavasse dal nulla con il nulla e con residui nulli) e viva qualsiasi cosa che usi una batteria (che l'idrocarburo è brutto e sporco).



Forse non hai capito la portata della cosa: con le batterie ci puoi fare una mega industria che soddisfa una parete del mercato (anche se ne produci mille miliardi all'anno), con l'acciaio ci soddisfi un numero ben maggiore di mercati. E se poi è acciaio di qualità e hai le competenza (come le abbiamo) per usarlo nei dovuti modi, hai in mano una industria che permette di avere una visibilità e una stabilità negli anni futuri che le batterie al litio non di daranno mai.

Se poi si dice che poiché dipendiamo dagli idrocarburi per la produzione di energia di qualsiasi tipo allora va bene anche dipendere per la produzione manufatturiera di una mega industria come quella che vorresti creare (senza valore aggiunto, visto che idee, brevetti, progetti e tutto il resto sarà in mano a aziende straniere), allora significa che ci si vuole "cinesizzare".


E allora? Nè la cioccolata in Svizzera (che non è nulla di eccezionale, magari prova con quella belga), né il te inglese né l'espresso Italiano fanno un PIL di oltre l'1% in ciascuna nazione che hai preso in considerazione.
L'ILVA da noi lo fa.


Vero, e infatti abbiamo problemi a procuraci una materia tanto disponibile ed abbondante come il petrolio, figurati a rendere sicura e continua l'approvvigionamento di materie prime provenienti dalle peggiori miniere del terzo mondo, per altro facendo finta che si stia realizzando una fabbrica "eco-green". Roba da ipocriti con la faccia di bronzo o dall'ignoranza totale perché incapaci di guardare oltre i propri confini.




L'abbattimento delle emissioni non lo fai creando una fabbrica che usa energia (che devi importare) per realizzare batterie con prodotti super inquinanti per poi essere smaltite in qualche parte del mondo nascosto sotto un bel tappeto in modo che nessuno veda.

In Italia non siamo autosufficienti nel fabbisogno energetico e dobbiamo importare petrolio. Quindi ogni lavoro è un'importazione di petrolio. ANche la giga fabbrica di batterie. E chi dice, ma ci sono i pannelli solari, ecco, fabbrichiamoli con l'energia solare anche quelli allora, così sono a ompatto zero. Peccato che un pannello solare nella sua vita utile produce una quantità di energia poco superiore alla sua creazione, quindi c'è ben poco di abbattimento in sostanza quando li si usa.

Tutte queste finte soluzioni propagandate sono solo un bel lenzuolo per nascondere il fatto che con la tecnologia che abbiamo oggi non c'è modo alcuno di abbattere le emissioni. Abbattere significa ridurre drasticamente, invece al massimo si può ottener una minima riduzione (che poi è calcolata non sul presente, ma su quello che sarà la produzione alla fine dell'intervallo di tempo considerato, cioè è al lordo dell'aumento di produzione già previsto).
Cioè uno dice che da qui al 2035 la produzione industriale aumenterà del 30%, ma se riesco ad aumentare le emissioni solo del 20% vuol dire che ho un risparmio del 10% sulle emissioni. Tutto bello e assolutamente fuorviante, visto che in assoluto avrai comunque inquinato di più.

Quello che oggi è nascosto (e le giovani generazioni non hanno capito, perché i loro slogan pieni di "bisogna, si deve, è necessario" senza mai dire cosa fare di preciso sono ridicoli) è che per inquinare di meno (in valore assoluto) bisogna consumare di meno.
Punto.

Quindi inutile parlare di "risparmio con le auto elettriche" e poi compri sempre un SUV da 3 tonnellate che per spostarsi invece di 4 litri per 100Km occorrono l'equivalente di 4 centrali idroelettriche.. ah, però è energia pulita, che non lo sai che in Italia abbiamo 4 centrali elettriche a disposizione a testa?
Inutile che i gggiovani dicono "che la nostra generazione sta distruggendo il pianeta" quando poi comprano un telefonino l'anno, vogliono la TV da 75" collegata alla Playstation (ma anche la XBox che sennò le esclusive come le giochiamo), vogliono andare in vacanza al e sennò reclamano il "bonus vacanze" e ovviamente aria condizionata ovunque, frigoriferi enormi sempre pieni, si soffiano il naso nei fazzoletti di carta e alla fine consumano a testa più energia elettrica di quanta ne consumasse tutta la famiglia dei propri genitori.
Roba da metterli in un bungalow con un determinato budget energetico, quello che vorrebbero si consumasse per davvero per abbattere i consumi, e gli si dicesse di vivere in quel modo per un anno (ovviamente no vacanze perché l'inquinamento che ne deriva anche solo per lo spostamento è enorme). E mangiassero solo quello che è veramente ecosostenibile per i loro canoni utopici (carne? pesce? latte? pasta e pane da agricoltura "biologica"? roba che sfamerebbe 1/2 della popolazione sviluppata lasciando il resto a morire letteralmente di fame, e non sto includendo le necessità alimentari di paesi che già muoiono di fame).
Poi vediamo se continuano a dire ca**ate riguardo al "bisogna, si deve, dovete". Pensassero loro a essere quelli che si preparano ad avere meno comfort, vizi, aiuti e privilegi, che si rimettano a coltivare la terra sotto casa (mica per fare 4 pomodori, ma per sfamarcisi per metà anno almeno) poi si vede se vogliono davvero barattare lo stile di vita che hanno conosciuto finora con una manciata di W in meno.

E il problema è l'ILVA che si risolve con una Gigafactory (che consuma corrente prodotta da petrolio che non abbiamo).. certo....


10 MN di applausi
Notturnia26 Aprile 2021, 22:55 #30
A molti sfugge che c’è una guerra per lacciaio in atto e stanno cercando di estromettere l’Italia dal torta perché noi eravamo fra i migliori produttori di acciaio al mondo fino a pochi decenni fa e nel giro di poco vogliono estrometterci..

Tutta l’industria si muove con l’acciaio.. dai macchinari ai container all’edilizia etc..
è riciclabile è durevole è ecologico..

La produzione va resa migliore ma la soluzione non è comprare dalla Cina il nostro acciaio e portarlo con navi a cherosene o nafta a spasso per gli oceani..

Il nostro acciaio lo comprano ovunque edi acciaierie è piena l’Italia

Non facciamo i miopi e ci proviamo di altre industrie.. errore già fatto a Brescia con i bachi da seta oltre 50 anni fa .. quante volte ci dobbiamo far rubare i mercati dalla Cina ?.. vogliamo diventare veramente una succursale cinese ?..

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