BMW chiarisce i suoi programmi nel mondo delle moto elettriche: un modello urbano non prima di 5 anni
di Carlo Pisani pubblicata il 02 Gennaio 2020, alle 10:01 nel canale Moto ElettricheTramite alcune dichiarazione del CEO dell'azienda Markus Schramm, non vedremo da qui a breve una moto elettrica a marchio BMW, ecco le motivazioni
BMW Motorrad, negli ultimi tempi, ha fatto parlare di sé per via di un primo approccio al mondo delle moto elettriche, presentando alcuni brevetti, un prototipo funzionante ed un curioso sistema di ricarica tramite cavalletto laterale: ora però dai vertici arrivano alcuni dettagli che chiariscono le tempistiche di questo salto di tecnologia.
Tramite alcune dichiarazione del CEO dell'azienda Markus Schramm, non vedremo da qui a breve una moto elettrica a marchio BMW, ecco le motivazioni:
"Come mostrato con il concept Vision DC Roadster, vediamo questa strada come un'opportunità per il futuro. Nell'ambiente urbano, è possibile che tra cinque anni ci sarà una motocicletta BMW elettrica. Nei segmenti turismo, fuoristrada e sport, non sono sicuro che ne vedremo una. Sono convinto che la motocicletta come prodotto diventi sempre più importante, non sul pendolarismo, ma come prodotto per il tempo libero. La mobilità elettrica sarà importante per le motociclette nelle aree urbane entro cinque anni"
Parole chiare e nette che da una parte possono lasciare un po' di amaro in bocca agli amanti delle due ruote elettriche, ma dall'altra rispecchiano l'attuale effettivo potenziale di questo settore, ovvero con proposte non ancora paragonabili per potenza, peso ed autonomia ai tradizionali modelli a combustione ma interessanti ad esempio se accostate ad una mobilità di tipo urbano.
Ovviamente queste affermazioni saranno influenzate molto da cosa i concorrenti del mondo delle due ruote saranno in grado di creare e da come la tecnologia si evolverà nei prossimi anni: un mondo quello delle moto elettriche interessante sotto molti punti di vista ma chiaramente non ancora maturo al punto tale da creare molto interesse.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono d'accordo che il primo passo sarà quello della mobilità urbana con scooter e scooteroni (sigh), poi eventualmente piccole moto cittadine... ora come ora non vedo il senso di fare moto di altri generi senza una autonomia adeguata se non per usi specifici. Inoltre bisogna risolvere il problema della ricarica, se già alcuni scooter permettono di rimuovere la batteria (che però ha un peso importante), il pacco batterie di una vera moto diventa troppo pesante e bisognerà trovare sistemi comodi per la ricarica. Ad esempio io lascio le mie moto quotidiane nel garage moto del condominio, ma non ci sono prese di corrente e anche se ci fossero non potrei certo andare a scrocco.
Vedremo, sono fiducioso almeno per l'uso cittadino, il resto dipenderà dalla tecnologia.
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