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XCharge porta in Texas le colonnine fast DC con batteria: nasce il superhub con 20 stalli

di pubblicata il , alle 16:47 nel canale Soluzioni di ricarica XCharge porta in Texas le colonnine fast DC con batteria: nasce il superhub con 20 stalli

Seconda installazione per XCharge, con il sistema che si evolve ed utilizza una enorme batteria in condivisione con più stalli di ricarica

 

Dopo l'avvio delle operazioni in Europa, XCharge è pronta ad iniziare l'attività anche negli Stati Uniti, con la filiale locale XCharge North America, che ha preso base a Kyle, nel Texas. Proprio qui nascerà la prima installazione che segue in concetto introdotto nel Vecchio Continente, ovvero colonnine fast DC integrate con sistemi di accumulo.

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In particolare XCharge prevede di realizzare una prima stazione presso il Watters Creek Village, una zona in sviluppo che includerà aree commerciali, uffici, ed anche edifici residenziali. Qui nascerà il "superhub", con 20 stalli dotati della tecnologia di XCharge.

Si tratta di colonnine DC all'apparenza normali, con potenze dai 200 ai 400 kW, ma che sono collegate ad un sistema di accumulo da 3 MWh. La potenza quindi arriva, se necessario, dalla enorme batteria, che non è più direttamente associata ad una singola colonnina, ma serve più punti di ricarica.

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Il sistema di XCharge, infatti, vuole privilegiare l'uso dell'energia rinnovabile, potendo accumulare energia nelle ore di maggiore produzione, ma serve anche per creare stazioni di ricarica in tempi brevi, senza necessità di grande potenza di allaccio alla rete. Bastano infatti dai 30 ai 60 kW, con semplici prese industriali, e sarà il sistema a ricaricare la batteria a potenza più bassa durante l'inutilizzo, per poi erogare grande potenza alle vetture, tramite la batteria, raffreddata a liquido.

30 Commenti
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Notturnia13 Febbraio 2024, 16:55 #1
Sistema intelligente ma è ovvio che non avrà un banale allaccio da 30 kW o da 60 kW altrimenti per ricaricare quella bestia di batteria ci sta giorni.. anche con 200 kW (il massimo in Italia in BT.. non so in USA a quanto arrivano in BT) ci vogliono 15 ore.. se con 200 kW di FV e nessuno che carica la vettura di giorno allora bastano meno ore a caricare 3 MWh in estate ma immagino che almeno 100 kW siano indispensabili per non rendere inutile l’accumulo anche perchè 20 colonnine fast da 200 kW mangiano la batteria in poco tempo e se poi arrivano altre vetture la batteria non la si carica più..
+Benito+13 Febbraio 2024, 17:03 #2
Delirio totale, perdite di ciclo probabilmente tra il 10 e il 15% per cosa? Per caricare a bomba auto che fanno 5 km/kWh. Oltretutto con investimenti monstre. Una cosa del genere ha senso solo in mezzo al deserto...solo l'autoscarica di 3500 kWh di batterie è di circa il 3/4 kWh/giorno.
Massimiliano Zocchi13 Febbraio 2024, 17:25 #3
Originariamente inviato da: Notturnia
Sistema intelligente ma è ovvio che non avrà un banale allaccio da 30 kW o da 60 kW altrimenti per ricaricare quella bestia di batteria ci sta giorni.. anche con 200 kW (il massimo in Italia in BT.. non so in USA a quanto arrivano in BT) ci vogliono 15 ore.. se con 200 kW di FV e nessuno che carica la vettura di giorno allora bastano meno ore a caricare 3 MWh in estate ma immagino che almeno 100 kW siano indispensabili per non rendere inutile l’accumulo anche perchè 20 colonnine fast da 200 kW mangiano la batteria in poco tempo e se poi arrivano altre vetture la batteria non la si carica più..


Immagino che i 30 o 60 kW con presa industriale sia semplicemente il minimo per installazioni temporanee, o dove proprio non si può fare di meglio.
Kenichi8013 Febbraio 2024, 17:41 #4
Il giusto sistema per il delirio, doppie e triple conversioni oltre, come giustamente detto sopra da @+Benito+, autoscariche non trascurabili.
Oltre alla vaccata di dover mettere altre batterie per caricare... delle batterie.
Può andare bene per i cellulari con il battery bank solo perchè la scala delle perdite e dei costi dell'elettricità sono trascurabili ma già li è una mezza stupidata. Comoda indubbiamente, ma stupida.
Massimiliano Zocchi13 Febbraio 2024, 18:10 #5
Originariamente inviato da: Kenichi80
Il giusto sistema per il delirio, doppie e triple conversioni oltre, come giustamente detto sopra da @+Benito+, autoscariche non trascurabili.
Oltre alla vaccata di dover mettere altre batterie per caricare... delle batterie.
Può andare bene per i cellulari con il battery bank solo perchè la scala delle perdite e dei costi dell'elettricità sono trascurabili ma già li è una mezza stupidata. Comoda indubbiamente, ma stupida.


Ti faccio una domanda, senza voler generare polemica. Giustamente segnalate sempre quando conversioni o passaggi possono generare perdite, di un sistema che per altro in molte condizioni ha livelli di efficienza molto alti.

Ma perché fino ad oggi (con oggi inteso ultimi anni), nessuno si era mai preoccupato del pessimo livello di efficienza del petrolio? Va estratto, con consumo di energia, va trasportato, con mezzi che a loro volta vanno a petrolio con efficienze ridicole, va raffinato, con altro consumo di energia, e infine trasportato, mediante cisterne con altri motori termici che buttano circa il 70% dell'energia del gasolio in calore e attrito. Finalmente a quel punto arriva al distributore dietro casa, e puoi metterlo nella vettura.

Bastano davvero i 5 minuti necessari al rifornimento (contro i 15 minuti delle auto elettriche più evolute) per giustificare una catena di approvvigionamento pessima ed estremamente inquinante ed energivora, prima ancora che arrivi nella vettura? Hai mai sentito qualcuno dire, in occasione dell'apertura di un nuovo distributore di carburante "eh ma questa scelta è pessima, spreca di qui, consuma di là, non è efficiente"???

Soprattutto in considerazione del fatto che la pessima catena del carburante, poi in fase di utilizzo peggiora ulteriormente, con l'ovvio inquinamento locale dato dai tubi di scarico. L'elettrico invece, con un vita media per veicolo simile a quella attuale, a fine vita inquina il 60% in meno, considerando anche la produzione del veicolo e della batteria.
Massimiliano Zocchi13 Febbraio 2024, 18:12 #6
Originariamente inviato da: +Benito+
Delirio totale, perdite di ciclo probabilmente tra il 10 e il 15% per cosa? Per caricare a bomba auto che fanno 5 km/kWh. Oltretutto con investimenti monstre. Una cosa del genere ha senso solo in mezzo al deserto...solo l'autoscarica di 3500 kWh di batterie è di circa il 3/4 kWh/giorno.


La risposta di cui sopra è rivolta anche al tuo commento.
TorettoMilano13 Febbraio 2024, 18:41 #7
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Ti faccio una domanda, senza voler generare polemica. Giustamente segnalate sempre quando conversioni o passaggi possono generare perdite, di un sistema che per altro in molte condizioni ha livelli di efficienza molto alti.

Ma perché fino ad oggi (con oggi inteso ultimi anni), nessuno si era mai preoccupato del pessimo livello di efficienza del petrolio? Va estratto, con consumo di energia, va trasportato, con mezzi che a loro volta vanno a petrolio con efficienze ridicole, va raffinato, con altro consumo di energia, e infine trasportato, mediante cisterne con altri motori termici che buttano circa il 70% dell'energia del gasolio in calore e attrito. Finalmente a quel punto arriva al distributore dietro casa, e puoi metterlo nella vettura.

Bastano davvero i 5 minuti necessari al rifornimento (contro i 15 minuti delle auto elettriche più evolute) per giustificare una catena di approvvigionamento pessima ed estremamente inquinante ed energivora, prima ancora che arrivi nella vettura? Hai mai sentito qualcuno dire, in occasione dell'apertura di un nuovo distributore di carburante "eh ma questa scelta è pessima, spreca di qui, consuma di là, non è efficiente"???

Soprattutto in considerazione del fatto che la pessima catena del carburante, poi in fase di utilizzo peggiora ulteriormente, con l'ovvio inquinamento locale dato dai tubi di scarico. L'elettrico invece, con un vita media per veicolo simile a quella attuale, a fine vita inquina il 60% in meno, considerando anche la produzione del veicolo e della batteria.


spero la moderazione non mi richiami ancora ma tirare in ballo la perdita di efficienza di una colonnina con batteria dando per scontato il rifornimento tramite benzinai sia quindi più efficiente è assolutamente assurdo. gli stessi concetti esposti da te li ho scritti almeno un centinaio di volte, ma continueremo a leggere certe critiche E gente pronta a dire "le endotermiche sono più pulite delle EV". posso solo capire ci sia un amore verso le endotermiche dopo averle usati decenni/mezzo secolo ma bisognerebbe tutti cercare di vedere le cose un attimino in modo distaccato
Kenichi8013 Febbraio 2024, 19:13 #8
La risposta breve è, tutto è energia, quella elettrica è e rimane un vettore energetico, per fare tutto ci vuole energia, quella chimica non lo è da meno.
Per fare i pannelli si usa il carbone/petrolio/gas, non certo qualche forma di energia "pulita", così è e purtroppo rimane.
La densità energetica di una batteria al litio usata come accumulo è di circa un paio di ordini di grandezza in meno rispetto alla tanto vituperata benzina oltre a non potersi accumulare in quantità similari senza che costi una fortuna.
Ci sono SEMPRE trasformazioni nella catena non mi nascondo di certo, ma quelle proposte in questo articolo sono semplicemente IN AGGIUNTA a quelle che hai giustamente detto tu, non in alternativa.
Lasciando banalmente perdere la quantità assurda di materie prime ormai piuttosto costose come rame e litio che servono per questo giochino.
Mi sembra di leggere sempre le stesse cose e la fisica (e la chimica) non è che nel frattempo sia cambiata, proprio no.

Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Ti faccio una domanda, senza voler generare polemica. Giustamente segnalate sempre quando conversioni o passaggi possono generare perdite, di un sistema che per altro in molte condizioni ha livelli di efficienza molto alti.

Ma perché fino ad oggi (con oggi inteso ultimi anni), nessuno si era mai preoccupato del pessimo livello di efficienza del petrolio? Va estratto, con consumo di energia, va trasportato, con mezzi che a loro volta vanno a petrolio con efficienze ridicole, va raffinato, con altro consumo di energia, e infine trasportato, mediante cisterne con altri motori termici che buttano circa il 70% dell'energia del gasolio in calore e attrito. Finalmente a quel punto arriva al distributore dietro casa, e puoi metterlo nella vettura.

Bastano davvero i 5 minuti necessari al rifornimento (contro i 15 minuti delle auto elettriche più evolute) per giustificare una catena di approvvigionamento pessima ed estremamente inquinante ed energivora, prima ancora che arrivi nella vettura? Hai mai sentito qualcuno dire, in occasione dell'apertura di un nuovo distributore di carburante "eh ma questa scelta è pessima, spreca di qui, consuma di là, non è efficiente"???

Soprattutto in considerazione del fatto che la pessima catena del carburante, poi in fase di utilizzo peggiora ulteriormente, con l'ovvio inquinamento locale dato dai tubi di scarico. L'elettrico invece, con un vita media per veicolo simile a quella attuale, a fine vita inquina il 60% in meno, considerando anche la produzione del veicolo e della batteria.
Zappz13 Febbraio 2024, 19:42 #9
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Ti faccio una domanda, senza voler generare polemica. Giustamente segnalate sempre quando conversioni o passaggi possono generare perdite, di un sistema che per altro in molte condizioni ha livelli di efficienza molto alti.

Ma perché fino ad oggi (con oggi inteso ultimi anni), nessuno si era mai preoccupato del pessimo livello di efficienza del petrolio? Va estratto, con consumo di energia, va trasportato, con mezzi che a loro volta vanno a petrolio con efficienze ridicole, va raffinato, con altro consumo di energia, e infine trasportato, mediante cisterne con altri motori termici che buttano circa il 70% dell'energia del gasolio in calore e attrito. Finalmente a quel punto arriva al distributore dietro casa, e puoi metterlo nella vettura.

Bastano davvero i 5 minuti necessari al rifornimento (contro i 15 minuti delle auto elettriche più evolute) per giustificare una catena di approvvigionamento pessima ed estremamente inquinante ed energivora, prima ancora che arrivi nella vettura? Hai mai sentito qualcuno dire, in occasione dell'apertura di un nuovo distributore di carburante "eh ma questa scelta è pessima, spreca di qui, consuma di là, non è efficiente"???

Soprattutto in considerazione del fatto che la pessima catena del carburante, poi in fase di utilizzo peggiora ulteriormente, con l'ovvio inquinamento locale dato dai tubi di scarico. L'elettrico invece, con un vita media per veicolo simile a quella attuale, a fine vita inquina il 60% in meno, considerando anche la produzione del veicolo e della batteria.


Perche' secondo te un auto elettrica non ha attriti?
TorettoMilano13 Febbraio 2024, 20:13 #10
Originariamente inviato da: Kenichi80
La risposta breve è, tutto è energia, quella elettrica è e rimane un vettore energetico, per fare tutto ci vuole energia, quella chimica non lo è da meno.
Per fare i pannelli si usa il carbone/petrolio/gas, non certo qualche forma di energia "pulita", così è e purtroppo rimane.
La densità energetica di una batteria al litio usata come accumulo è di circa un paio di ordini di grandezza in meno rispetto alla tanto vituperata benzina oltre a non potersi accumulare in quantità similari senza che costi una fortuna.
Ci sono SEMPRE trasformazioni nella catena non mi nascondo di certo, ma quelle proposte in questo articolo sono semplicemente IN AGGIUNTA a quelle che hai giustamente detto tu, non in alternativa.
Lasciando banalmente perdere la quantità assurda di materie prime ormai piuttosto costose come rame e litio che servono per questo giochino.
Mi sembra di leggere sempre le stesse cose e la fisica (e la chimica) non è che nel frattempo sia cambiata, proprio no.


ma parliamoci chiaramente:
casoA: endotermica con 250k km
casoB: EV con 250k km caricata sempre da queste colonnine con batteria
immagino siamo d'accordo nel casoA si sia quasi inquinato di più senza fare analisi.
quindi fare le pulci a "casoB" diventa un po' un controsenso se "casoA" ce lo siamo sempre fatti andare bene

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